La Polonia ha ratificato il Trattato di Lisbona
Varsavia - Il presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato oggi in una cerimonia a Varsavia il Trattato di Lisbona, ultimando così il processo di ratifica del documento europeo da parte della Polonia. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, il presidente del parlamento europeo, Jerzy Buzek e il premier svedese, presidente di turno dell’Ue, Frederik Reinfeldt. Presenti anche il premier polacco Donald Tusk e il presidente del Senato, Bogdan Borusewicz. "Sono felice che anche la Polonia abbia completato oggi il processo di ratifica del Trattato di Lisbona e mi congratulo con il presidente Kaczynski". È il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ad affermarlo nella nota di Palazzo Chigi che prosegue dicendo: "Il Trattato è stato ora ratificato da ventisei Stati membri e siamo quindi vicinissimi alla meta. Deve entrare in vigore entro la fine dell’anno per un’Europa più forte ed efficace".
Varsavia - Il presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato oggi in una cerimonia a Varsavia il Trattato di Lisbona, ultimando così il processo di ratifica del documento europeo da parte della Polonia. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, il presidente del parlamento europeo, Jerzy Buzek e il premier svedese, presidente di turno dell’Ue, Frederik Reinfeldt. Presenti anche il premier polacco Donald Tusk e il presidente del Senato, Bogdan Borusewicz. "Sono felice che anche la Polonia abbia completato oggi il processo di ratifica del Trattato di Lisbona e mi congratulo con il presidente Kaczynski". È il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ad affermarlo nella nota di Palazzo Chigi che prosegue dicendo: "Il Trattato è stato ora ratificato da ventisei Stati membri e siamo quindi vicinissimi alla meta. Deve entrare in vigore entro la fine dell’anno per un’Europa più forte ed efficace".
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5 commenti:
T'è capì, Elly?
Questi qui sono passati direttamente dalla padella sovietica alla brace globalistico- eurocratica.
Ecco alcune delle conseguenze:
Controllo totale sulle politiche d’immigrazione, pena di morte per rivoluzioni e insurrezioni, obbligo di obbedienza alle «leggi» eurocratiche al disopra di quelle nazionali; obbligatoria la Carta dei diritti fondamentali UE: eutanasia, penalizzazione del negazionismo; leggi matrimoniali, diritti dei bambini, leggi di successione, legalizzazione di droghe, passano alla competenza eurocratica. Infine avremo un presidente europeo Unico uguale per tutti, ci piaccia o no con la totale mancanza di diritto di veto per ognuno degli stati membri. W il Trattato di Lisbona!
Ma nessuno di questi capoccioni ha letto cosa è davvero il trattato di lisbona? O hanno loro dato una copia sbianchettata del testo reale? Fino a 5 mesi fa erano in tanti a non volerlo ratificare... e adesso magicamente hanno cambiato tutti idea. Ah, la crisi! E' stata devastante per noi comuni mortali ma ha portato fortuna ai capoccioni.
è follia pura!e tutto è stato fatto sulle nostre teste, trattato come una masssa di decerebrati che non possono esprimere opinioni, pareri e volontà propria
Artemisia, se anche avessimo voluto esprimere la nostra opinione, saremmo di nuovo tornati al voto come è successo all'irlanda.
è vero
Artemisia
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