mercoledì 25 gennaio 2017

Un aiuto concreto

VUOI AIUTARE LE MARCHE?
Non mandare sms, a primavera vieni in vacanza qui.
Otterrai 2 importantissimi risultati:
1) il 100% dei tuoi soldi verrà veramente nelle Marche e aiuterai concretamente la nostra economia;
2) vedrai posti stupendi, mangerai benissimo, conoscerai persone fantastiche e vivrai giornate indimenticabili.


La foto è mia e l'ho scattata a Camerino pochi giorni prima del secondo terremoto. Camerino è ancora da ricostruire.

martedì 24 gennaio 2017

Il solito schifoso scarica barile

Ho sempre detto che la regione marche, per la sua natura, è una bellissima regione. Peccato che sia dominata da sempre da partiti di sinistra con in se, gente assolutamente inadatta e idiota. 


Terremoto - l'associazione di categoria attacca l'assessore e la regione marche, invitandoli ad assumersi le proprie responsabilità sull'assenza di strutture mobili.

"Il tentativo di scaricabarile messo in atto dall'assessore Casini sarebbe ridicolo se non ci fossero di mezzo 200 animali morti e altri seimila al gelo assieme a centinaia di allevatori per colpa della regione marche di garantire l'arrivo di stalle mobili. Si faccia un esame di coscienza e ne tragga le conseguenze". [continua qui]

Inoltre, aggiungo una lettera: 

Terremoto: Lettera al PRESIDENTE

Copiamo e Incolliamo così come ci è arrivata, fate girare e segnalateci chi l'ha scritta. CONDIVIDIAMO IN PIENO QUESTO APPELLO

Signor Presidente,
non so se leggerà mai questa mia lettera…oggi ho sentito questa voglia si scriverle per farle sapere quello che sto provando. Stamani mi sono svegliata nella mia bella casa al caldo, mi sono guardata intorno ed ho visto le foto dei miei figli, una casa piena di amore e ricordi. Ho fatto quello che normalmente si fa…colazione e una doccia. Mentre aprivo il rubinetto dell’acqua calda ed ho messo la mano per sentire l’acqua mi sono fermata ed ho riflettuto…mi sono domandata se anche lei lo stava facendo e se si chiedeva come me come un normale gesto di routine fosse così importante…perché vede, Presidente, in questo momento ci sono tante persone che non si svegliano piu nella loro bella casa, persone che non hanno piu i loro ricordi, che hanno perduto molte persone care…persone che NON HANNO PIU’ NIENTE e che il gesto di aprire un rubinetto, gesto che facciamo centinaia di volte, è un gesto che non possono più fare. Allora signor Presidente mi sono chiesta se lei e gli altri politici come lei di notte dormono. Perché vede Presidente io non lo riesco più a fare… Io non ho genitori, figli, amici coinvolti in questa triste vicenda, e neppure riesco ad immaginare quello che stanno provando…perché per farlo bisogna provarlo sulla propria pelle, ma vede, a differenza di alcuni, ho ancora quella sensibilità che mi permette, anche se non lo provo personalmente, di sentirlo lo stesso sulla mia pelle…capita anche a Lei? In questi giorni sento parlare di emergenza…sa signor Presidente l’emergenza c’è stata ad Agosto…tutti sanno che in quelle zone d’inverno nevica…Forse non i 3 metri di quest’anno, ma signor Presidente, Lei è in grado di spiegarmi quando non hai una casa, quando dormi in una tenda, in una rulotte che differenza c’è tra un metro di neve o tre? Quando l’acqua si gela e devi uscire per fare pipi? Si signor Presidente ha letto bene FARE PIPI’… Qui non c’è più dignità…qui le persone non hanno la possibilità di farsi una doccia, di lavare i propri indumenti…eppure lo sapevate che lì nevica in inverno…lì ha sempre nevicato in inverno ed ora siamo a gennaio…siamo in inverno. Signor Presidente io sono una volontaria, mi occupo di animali, sono vegetariana…non ho un buon rapporto con gli allevatori, ma come potete pensare che uomini che hanno 20/30 vacche, asini, pecore si possano trasferire negli alberghi della costa. Signor Presidente lei non lo sa che gli animali mangiano tutti i giorni…che vanno tenuti nelle stalle in inverno…ed ora siamo in inverno. Ho letto di un anziano allevatore morto perché ieri la sua stalla già in precedenza lesionata è crollata del tutto seppellendo lui ed i suoi animali in un abbraccio mortale…ed ho pure sentito dire che lì lui non ci doveva essere…ma signor Presidente mi dice dove questo anziano uomo avrebbe dovuto essere secondo lei ? Quello che sta accadendo in questi giorni è una tragedia annunciata…contro il terremoto siamo impotenti, contro la neve siamo impotenti, ma i politici nei mesi scorsi hanno fatto promesse che sono rimaste inattese…Ecco mi domando come vi sentite nelle vostre calde case, con i vostri ricordi, con i vostri rubinetti che erogano acqua ogni volta che li aprite. Sa Signor Presidente io sono una piccola donna, ma sono tanto arrabbiata. La mia rabbia si mescola alle lacrime, perche so ancora commuovermi ed immedesimarmi nel dolore altrui. Lei ha detto lasciate lavorare chi sta portando aiuti…, ma certo mi inchino davanti ai volontari, mi inchino davanti ai Pompieri, mi inchino davanti ai Carabinieri, mi inchino davanti ai Poliziotti, ma non mi inchino davanti ad una classe politica che nulla ha fatto. Signor Presidente sa che cosa le scrivo… che avete una grande fortuna… che gli Italiani… brava gente... non hanno però il CORAGGIO per scendere in piazza e gridarvi tutti insieme il proprio disgusto!!!!!! #mattarella #gentiloni

lunedì 23 gennaio 2017

Giornalisti

Marcello Sorgi, giornalista: "quei poveracci stavano in quell'hotel perché in questo periodo si pagava 70 euro in pensione completa. L'albergo, in quelle condizioni, doveva restare chiuso, non avrebbe danneggiato nessuno". Di sindaco, prefetto e chi ha ignorato il grido di aiuto e non ha mosso un dito, nessuna parola. La colpa non è mai delle istituzioni che non fanno il proprio dovere. La colpa è sempre degli altri.

sabato 21 gennaio 2017

Sul laboratorio misterioso

Premessa: il post è un tantino lungo e probabilmente è anche annoverato tra le tesi complottiste ma secondo me, vale la pena di leggerlo fino alla fine perchè, qualcosa di vero ci sarà pure...


Io so di non sapere, ma in ogni caso il dubbio ma non l’accettazione acritica di presunte verità ufficiali, è la base di ogni civiltà umana, nonché il fondamento della ricerca. Quando la scienza è un pretesto ammantato dal segreto di Stato, quando si nega e si tranquillizza fino all’imbonimento delle masse. Quanto è piccolo il mondo disumano, dove la fantascienza (DARPA) ha soverchiato la realtà. Basta scavare un po’ e tutto torna a rigor di logica, per ricostruire il bandolo della matassa sulla base di un’esperienza personale diretta, verificabile da chiunque. Le autorità tricolori non hanno mai rivelatogli eventuali danni subiti a seguito del sisma dell’Aquila (309 vittime) e pure adesso tacciono al laboratorio di fisica nucleare. Perchè? Qualcosa da nascondere? Si sa solo che parte del corno piccolo ha subito danni e non era mai successo prima. Chi controlla i controllori – laureati e analfabeti funzionali – in Italia? Nessuna anima viva super partes. Dinanzi all’ennesima carneficina (291 morti accertati attualmente) di connazionali innocenti e di tanti bambini non si può tacere. [Continua qui]

Chi l'ha visto?


Ascoli Piceno. Centinaia di volantini ironici per ritrovare Vasco Errani, commissario straordinario del terremoto, affissi in città da CasaPound. Sopralluoghi e schede Aedes a rilento, contributi autonoma sistemazione mai erogati, casette di legno estratte a sorteggio (sic!), nessuna attrezzatura per l'inverno e l'ondata di maltempo (ampiamente prevista), abbandono e morte. Questa è la vergognosa situazione dopo oltre 5 mesi dal sisma nel cratere del terremoto. Provvedimenti immersi in una burocrazia infinita: ci chiediamo a cosa serva allora un "Commissario Straordinario". Di Vasco Errani nemmeno l'ombra nel momento del bisogno. "È solito frequentare gli amici delle Coop e gli ambienti del Partito Democratico" si legge nelle informazioni utili al ritrovamento del disperso.

venerdì 20 gennaio 2017

Facciamo che...

... voi idioti del governo fate schifo e dovreste dimettervi per andare a raccogliere macerie e spalare la neve A MANI NUDE. Facciamo che avete rotto i coglioni coi vostri "non è il momento delle polemiche e non è colpa di nessuno". Facciamo pure che ve ne fregate altamente degli italiani. Le cose stanno così, come descrive la vignetta qui sotto:


Come ho scritto a Massimo in un commento al post precedente, ci sono decine di posts e immagini su facebook che raccontano di queste tragedie che il governo ignora. Un post è questo, un altro quiun altro ancora e si potrebbe andare avanti fino all'infinito con le richieste di aiuti di chi, nonostante tutto, è rimasto a cercare di far rinascere il territorio... tutti appelli caduti nel vuoto. E non esiste più nemmeno la pietà per gli animali lasciati a morire al gelo sotto la neve. E poi, il dramma dell'hotel sepolto da una slavina con 30 probabili morti, e gli anziani sepolti dalla neve senza elettricità e da soli. Interi paesini isolati, nel 2017 e con un governo di MERDA. Il primo terremoto con morti, feriti e macerie, è stato ad agosto. Ci sono state le solite passerelle, le condoglianze e le frasi di circostanza. Una su tutte: "non vi lasceremo soli". L'attivazione di una task force con a capo Vasco Errani che prometteva mari, monti, tende provvisorie, moduli abitativi per l'inverno e casette di legno in primavera. Poi, ce ne sono stati altri due in ottobre. Senza morti ma con tante macerie.  Poi, è arrivato l'inverno con la neve... Poi c'è stato il referendum che ha buttato fuori a calci nel culo il bimbominkia toscano. Poi è arrivato Gentiloni che ha stanziato 20 miliardi euro per salvare mps e le altre banche. È arrivato Natale e pure capodanno. E dopo è arrivata la neve. Tanta neve, troppa neve. In altre condizioni, con la gente nelle case e gli animali nelle stalle, tutto sarebbe normale. Ma dopo il terremoto, di normale non c'è più niente. Poi gentiloni è stato operato d'urgenza. Non appena uscito, ha pensato bene di fare il decreto attuativo delle unioni civili. Mentre i terremotati rimasti nelle zone ad accudire gli animali, morivano e muoiono di freddo. Evidentemente, in un paese civile si preferisce dare priorità a determinate cose piuttosto che ad altre. Io, davvero, l'unica cosa che ho in mente è che dovreste morirci voi del governo sotto le macerie e sepolti da metri di neve. Altro che non fare polemiche!

mercoledì 18 gennaio 2017

18 gennaio 2017

Dalle 10 e 20 di stamattina si sono susseguite tre forti scosse, la prima con epicentro nei pressi dell'Aquila di 5.1, poco dopo, un'altra di 5.4 e un'altra ancora di 5.3. E ripiombiamo nella paura e nella disperazione di chi ha già perso tutto.

domenica 8 gennaio 2017

Il terremoto c'è stato?

Spezzo il silenzio perchè sono davvero infuriata. Il governo italiano non eletto, sta decidendo di spendere i nostri soldi per aprire i CIE in TUTTE le regioni italiane mentre si continua a dibattere sulle espulsioni si, espulsioni no. A stare molto molto peggio degli immigrati, però, c'è un'altra popolazione di pallidi, nati in italia, con cittadinanza e residenza italiane; i marchigiani, o meglio, la popolazione dei Sibillini e dintorni. Non hanno più le case, non hanno più un lavoro, vivono precariamente senza riscaldamenti e acqua mentre guardano i propri animali morire di freddo. 

Questa è una foto attuale di un "parcheggio" di Visso, rendetevi conto:

In una situazione NORMALE, quel popolo silenzioso, sarebbe rimasto silenzioso: avrebbero avuto casa, lavoro e i suoi animali sarebbero stati in stalle riscaldate. E' un popolo montano e in montagna d'inverno fa freddo e nevica. Avrebbero taciuto appunto, perchè sarebbe stato tutto normale. Ma ora, niente è più normale e mentre si continua ad intervistare e a fare servizi giornalistici su Norcia e Amatrice, un popolo MUORE. Una parte importante di una regione, seppur piccola, MUORE. Cari governatori di MERDA, caro porco grasso Fonzarelli che dopo averci rovinati, ti sei fatto la tua bella vacanza sulla neve a Selva di Valgardena, avresti potuto scendere nelle marche di nuovo insieme al tuo sveglio sottoposto Gentiloni e vedere quali cazzo sono le condizioni di quei poveracci dei terremotati. Perchè, voi luridi porci, avete fatto solo promesse ma noi marchigiani salvi da quel sisma, abbiamo raccolto tante cose, viveri, scarpe, vestiti, giocattoli, soldi e molto altro, siamo partiti e abbiamo consegnato TUTTO personalmente. Purtroppo, ciò che non possiamo dare loro sono case, lavoro e stalle. A questo mio scritto, segue la lettera di una signora dignitosamente arrabbiata. Non posso postarla nel facebook di quel porco ingrassato di Fonzarelli, devo iscrivermi per commentare ma non voglio. La posto qui, nel caso qualcuno di voi avesse accesso ai commenti e farmi il favore di copiargliela così com'è.

Il terremoto c'è stato? di Silvia Sorana

Abbiamo aspettato il risultato del referendum. Abbiamo aspettato il Natale. Abbiamo aspettato il Capodanno. Abbiamo aspettato l'Epifania. Ora vogliamo delle risposte. Ma non le vogliamo dai nostri Sindaci, che si adoperano come possono per sopperire al meglio alle esigenze della popolazione. Le risposte le vogliamo da chi dovrà immaginare la riconversione di un intero territorio. Che ci dovrà spiegare quali sono le strategie previste dal Governo per garantire un reddito alle famiglie che ora sono sfollate sulla costa. E di certo la risposta che ci rassicura non è rappresentata dal "villaggio" temporaneo delle casette di legno. Perché solo se ingenui o in mala fede possono raccontarci che una volta trovata la soluzione abitativa il problema della sostenibilità economica si risolverà. Che se verranno riaperte delle attività commerciali nelle casette anche l'economia della montagna sarà salva. L'economia dei nostri territori è una economia che si basa sul turismo e sui servizi che al turismo sono collegati. Ora che un'intera area non c'è più con la sua bellezza e la sua forza di attrazione, di che cosa vivrà la montagna marchigiana? Se la regione Umbria sta fornendo tutto il sostegno possibile ad una cittadina come Norcia, lo stesso non sta avvenendo per il territorio montano marchigiano. Da sempre la montagna non è stata considerata area strategica per le politiche di sviluppo regionale e fino a questo momento eravamo sopravvissuti grazie alla nostra forza e al nostro spirito di iniziativa. Ma ora non è più possibile fare da soli e fra un po' non avremo nemmeno più la forza di gridare le nostre necessità, il nostro bisogno di sostegno da parte dello Stato. E cadremo nel dimenticatoio, nella frustrazione come a tanti altri è successo prima di noi. E saremo sempre più distanti, gli uni dagli altri. Non saremo né più fortunati, ma nemmeno più sprovveduti. E ancora per un po' dovrete trovare delle risposte da darci. Siamo gente colta e consapevole dei nostri diritti. E i diritti non si elemosinano. Si esigono! E l'ora delle risposte univoche e chiare è giunta! 

Inoltre, per farvi capire ulteriormente le loro condizioni, un articolo da Pieve Torina, qui.