mercoledì 30 marzo 2016

Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi

Ogni tanto, le marche, grazie ad alcuni privati, ci regalano la bellezza. Vittorio Sgarbi ci ha aperto le porte delle sue stanze segrete portandole ad Osimo. Io ci sono stata e, bhe, ne è valsa la pena.








Non le ho postate tutte perchè le opere sono davvero tante. Per chi vuole maggiori informazioni, qui trovate tutto. Orari, periodo e costi d'ingresso.

venerdì 25 marzo 2016

D'Alemallah e l'8x1000

E me cojoni. Ancora privilegi per chi di privilegi ne ha anche troppi. Eh no, caro d'alemallah, io, il mio 8x1000 preferisco elargirlo a gattili e canili di tutta italia che ne hanno sicuramente più bisogno. Non regalo soldi a chi in seguito mi fa saltare in aria senza pensarci un secondo e non sovvenziono la morte. Fallo tu coi tuoi emolumenti. Non rompere i coglioni al prossimo.

D’Alema: 8 per mille anche per le moschee

«Questo mondo musulmano che vive in Europa in parte notevole non si è integrato in Europa: lo abbiamo visto a Molenbeek; non i terroristi, ma la reazione della gente contro la polizia e i giornalisti. Il che vuol dire che intorno al terrorismo c'è se non un'area di solidarietà, un'area di non ostilità».
Lo afferma l'ex premier Massimo D'Alema illustrando, ai microfoni di «Radio anch'io», la necessità, a suo parere, di mettere in piedi un "Islam europeo" come risposta al propagarsi dell'estremismo.

«Vorrei che queste persone si sentissero a tutti gli effetti cittadini europei, preferirei che potessero costruire le loro moschee come si costruiscono le chiese, cioè con il denaro pubblico: In Italia c'è l'8 per mille per la Chiesa cattolica, ma c'è un milione e mezzo di musulmani che non sono riconosciuti, con i quali noi non abbiamo un'intesa, diciamo» spiega ancora D'Alema secondo il quale un Islam europeo «potrebbe essere più aperto, più moderno di quello fondamentalista che viene da certi Paesi».

Le lacrime di coccodrillo...

Con sgomento ho ascoltato tutta la serie di commenti, più o meno deliranti, che lo zoccolo duro degli euristi ad oltranza, ha proferito dopo i drammatici eventi di Bruxelles di Marco Mori

Il mantra del “ci vuole più Europa” è stato invocato nei modi più variegati, fino al delirio puro di personaggi come Enrico Letta, Lara Comi e soci, che si sono spinti ad invocare l’esercito europeo per fermare il terrorismo. Grazie a Mentana mi sono almeno risparmiato il qualunquismo spicciolo della Boldrini in diretta! Per questo gli sarò per sempre grato…

Ma torniamo seri, perché seri sono gli eventi di questi drammatici giorni.

La logica della dittatura UE rimane invariata ed immutabile nel tempo. Si vogliono le cessioni di sovranità per cancellare gli Stati nazionali, pertanto si prosegue secondo lo schema consueto: problema/soluzione. Al problema terrorismo si risponde con la soluzione delle cessioni di maggiore sovranità, e l’esercito UE è certamente un passo determinante al fine di consolidare il totalitarismo europeo.

Non ripeterò, anche in questo articolo, la consueta lunga spiegazione circa l’illegittimità delle cessioni di sovranità. Mi limito a ricordare solo che le cessioni sono un delitto contro la personalità dello Stato, perché se si cede sovranità lo Stato cessa semplicemente di esistere, venendo meno uno dei sui tre elementi fondati (popolo, territorio e sovranità). In questo pezzo mi interessa invece rimarcare proprio l’odioso analfabetismo funzionale della classe politica più inetta che la storia d’Italia abbia mai visto. E ricordiamo che come ben diceva Benedetto Croce l’unico politico onesto è quello capace e dunque ora siamo davvero al punto più basso di sempre, prima ad una certa disonestà almeno faceva, non di rado, da contrappeso una grande capacità.

Come si può oggi dire, pensando di essere seri e rispettabili, che l’unica risposta al terrorismo è l’esercito europeo? Che diamine dovrebbe fare l’esercito nelle nostre città? Non ci sono nemici visibili da sconfiggere! Il terrorismo è un problema di coordinamento tra i vari servizi d’intelligence, ma tale coordinamento, ovviamente esiste già ed è espressamente previsto nel TFUE. Peraltro la responsabile, dal punto di vista politico, sarebbe quella Federica Mogherini (rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza) che ha pianto unicamente lacrime di coccodrillo a latte, anzi purtroppo a sangue, ormai abbondantemente versato.

Il terrorismo è poi, anche ed ancor prima, un problema di controllo delle frontiere, compito che spetterebbe all’Unione Europea e alla precitata Mogherini. Ferma infatti la libera circolazione tra Stati membri, le frontiere esterne, sulla base degli stessi trattati, andrebbero presidiate. Qual è dunque la ragione per cui i terroristi hanno colpito? L’assenza di un esercito europeo oppure l’assenza di controllo alle frontiere? La risposta è scontata.

Tra le poche parole sensate che ho sentito in questi giorni ci sono sicuramente quelle di Magdi Allam, che con onestà intellettuale non comune a certi benpensanti nostrani, ci ricorda che c’è un problema di radicale contrasto tra la nostra cultura e quella islamica, che ad oggi rende sostanzialmente impossibile qualsivoglia integrazione. L’art. 8 Cost. è, sul tema, altro grande dimenticato. La libertà religiosa incontra il limite della compatibilità con l’ordinamento nazionale, se qualcuno trova l’islam compatibile merita un applauso: anche solo il ruolo che riserva alla donna sarebbe sufficiente per imporne il divieto del culto nel nostro territorio.

Estremamente intelligente è stato poi il commento di Claudio Messora che è andato oltre ricordando su “La 7” che il terrorismo dipende, non solo dall’assenza di difesa dei nostri confini, ma anche dallo sfruttamento sistematico dei paesi arabi che abbiamo messo in atto. Invece di consentire uno sviluppo sostenibile di intere nazioni abbiamo esportato democrazia, sinonimo di azioni imperialistiche in difesa degli interessi economici delle nostre élite finanziarie, al fine di mantenerle sempre sottomesse ai nostri voleri, così creando terreno fertile per un odio, assolutamente giustificato, verso l’occidente. Insomma come ricorda Messora “smettere di bombardarli, aiuta!”, lo capirebbe anche un cieco.

Se invece si fossero sviluppati economicamente e conseguentemente culturalmente sarebbe ben difficile trovare nel 2016 persone disposte a farsi esplodere nella speranza di volare in paradiso circondate da vergini. L’ignoranza è la madre del terrorismo, ma noi li abbiamo voluti tenere in quel barbaro stato! Abbiamo dunque commesso un errore fatale a monte, tentare di sottomettere il mondo ai nostri interessi, ma questo non è una ragione valida per commettere un secondo errore.

Dato un motivo più che valido per odiarci, decidiamo incredibilmente di aprire le frontiere e lasciar sfogare un odio che altrimenti mai avrebbe potuto danneggiarci. Folli due volte. Ma folli non è il termine esatto. Sono scelte deliberate. L’interesse economico imponeva di saccheggiare e sfruttare certe zone del mondo e sempre il medesimo interesse impone oggi l’immigrazione incontrollata sia per obbligarci a cedere sovranità che per modificare alla radice il nostro tessuto economico. Senza guerre il potere economico prima o poi cadrebbe, vittima di un popolo così culturalmente avanzato da comprenderne appieno i crimini.

mercoledì 23 marzo 2016

Trova le differenze


Le supercazzole con scappellamenti a destra e sinistra di Fonzarelli e Alf-Ano. Grazie di cuore ad entrambi. Grazie soprattutto ad Alf-Ano che due giorni fa, annunciava che possiamo accoglierne altri 150 mila visto che c'è ancora molto spazio nelle ex aree expo. Nonchè, grazie anche e soprattutto agli Ameri-Cani che scatenano guerre e rivoluzioni colorate per destabilizzare interi continenti.

Bruxelles, Renzi: colpito cuore dell'Ue Alfano: "Allerta terrorismo resta alta". Il presidente del Consiglio dice "no" a soluzioni miracolistiche: "Non è bloccando le frontiere che si fermano i terroristi". Il ministro dell'Interno: "Abbiamo potenziato la sicurezza".

19:13 - "Colpito il Belgio, capitale e cuore dell'Unione europea. Gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti: la minaccia è globale ma i killer sono anche locali". Matteo Renzi commenta così gli attentati avvenuti a Bruxelles. "Non sfugge il significato simbolico di questo attacco". "L'Ue vada fino in fondo, serve una struttura unitaria di sicurezza". Il ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Manterremo l'allerta terrorismo al livello 2". Renzi: "I nemici sono nelle nostre città".

"I nemici sono nelle nostre città" - "Chi oggi offre soluzioni miracolistiche non si rende conto di quanto sarà lunga questa situazione. Chi si illude e dice 'chiudiamo le frontiere' non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre città", spiega.

"Sconfiggere il terrorismo" - Per il presidente del Consiglio "l'Europa sconfiggerà il terrorismo", così come è stato fatto con il nazi-fascismo, il terrorismo interno e la mafia. "Mi rivolgo ai cittadini. Da presidente del Consiglio e da padre - sottolinea il premier - avverto la stessa inquietudine che sentite voi, gli stessi brividi di preoccupazione, ma so che non gliela daremo vinta, la possibilità di reazione è un dovere, lo dobbiamo alle vittime di questo attacco, alla loro memoria, alle loro famiglie ma anche agli italiani".

"Non è tempo di sciacalli, ma neanche di colombe", afferma poi Renzi. "Chi fa polemiche non si rende conto che gli italiani e gli europei hanno l'esigenza di sentirsi parte di una comunità, non esiste in questo momento il colore dei partiti ma un Paese da sostenere insieme".

"Un copione triste" - "Ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Dolore senza fine. Fra l'Italia e il Belgio c'è un rapporto storico di amicizia. Sono stati colpiti i luoghi della vita di tutti i giorni seguendo un copione triste, il copione in cui vengono colpiti un teatro ristoranti, stadi, scuole, luoghi della vita di tutti i giorni", conclude.

Alfano: "Allerta terrorismo al livello 2" - "Manterremo l'allerta terrorismo al livello 2". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella conferenza stampa a seguito degli attacchi di Bruxelles. "Ho poi disposto direttive per potenziare di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni", ha spiegato Alfano. E ha aggiunto: "Questa mattina è stato arrestato a Napoli un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi".

"Oltre 100mila controlli dal gennaio 2015" - Elencando i dati su misure e operazioni di sicurezza nello Stivale, il titolare del Viminale ha rivelato che dal 1 gennaio 2015 ad oggi sono state controllate 109.764 persone sospette. Eseguite 2.249 perquisizioni su soggetti contigui all'estremismo islamico, 396 le persone arrestate e 653 quelle denunciate. L'espulsione dall'Italia ha interessato invece 74 persone, tra cui 5 imam. Dal 2002 ad oggi sono stati 23 i predicatori islamici espulsi.

"Non cambiamo le nostre abitudini" - Il ministro ha poi spiegato che i terroristi "vogliono spaventare le nostre pubbliche opinioni, ma se vogliamo difendere la nostra libertà non bisogna cambiare le nostre abitudini di vita. Limitare gli spostamenti non è la soluzione per sconfiggere il terrorismo ma è paura". "La nostra libertà - ha aggiunto Alfano - è sotto attacco: i nostri nonni l'hanno conquistata, i nostri padri l'hanno difesa e noi faremo di tutto per consegnarla ai nostri figli".

martedì 22 marzo 2016

Su bruxelles

Giusto per aggiungere qualcosa, domani siamo tutti belgi. Non ci faremo spaventare e combatteremo il terrorismo con la cultura... Dopodomani, i capi di stato assassini e complici di questi massacri, piangeranno lacrime di coccodrillo l'uno abbracciato all'altro, contriti, costernati, formeranno una lunga fila mostrata a reti unificate. Intanto siamo noi comuni mortali a perdere vite e dignità. Quell'idiota di fonzarelli (quanno ce vo' ce vo') che ci dice che non è il momento delle reazioni impulsive. Ma che diavolo significa una frase simile???

giovedì 10 marzo 2016

Italioti

Ma chi e che cazzo votate, italioti, branco d’idioti? di Eugenio Orso 

Altra buffonata, lo scorso fine settimana: le primarie del piddì in varie città, fra le quali spiccano Roma e Napoli. Il centro-destra, a Roma, indice strane consultazioni non-primarie, a candidato unico, per confermare la scelta perdente di Berlusconi, cioè Bertolaso. Il cinque stelle, dal canto suo, le consultazioni della base (?) se le fa, le fa online, mentre in America – supremo modello e irraggiungibile termine di paragone nella serva Italia – le primarie per la presidenza federale, ossia i caucus dell’Elefante (nella cristalleria) e dell’Asinello/somaro, vanno avanti per mesi nei vari stati.

Queste cose, vendute come manifestazioni di democrazia avanzata e di partecipazione popolare, in genere sono a vincitore predeterminato – sicuro come la morte nel caso italiano, meno vero in quello americano – e, come tutti dovrebbero aver compreso, non spostano nulla nella realtà quotidiana della “gggente”, sempre più a precipizio. Possono servire, al più, alla propaganda del piddì, qui, da noi, che gonfiando la “partecipazione popolare al voto democratico”, propedeutico all’elezione dei sindaci, mostra afflussi ai gazebo/urne superiori a quelli reali. Tutti lì a interpretare i dati della partecipazione, meno di cinquanta mila, più di tot … Come se fosse una questione di vitale importanza per il paese. Basta che i galoppini più fedeli votino due/tre/quattro o cinque volte! Basta che arrivino le truppe cammellate ai gazebo! Basta che la criminalità organizzata si dia da fare per far votare quelli che tiene in pugno! Tanto, trattandosi di una festa privata, chi cazzo controlla ufficialmente, come si deve, che sia tutto in regola? il Viminale?

Così, il tristo Giachetti, scendiletto di Renzi e futuro distruttore di Roma, stravince nell’Urbe e a Napoli l’imbarazzante Bassolino perde, sia pur di poco… a vantaggio di una candidata giovane e frizzante (??), di nome Valeria Valente, ma soprattutto più gradita a Renzi & C.! E che minchia importa, poi, se si distribuiscono monetine da un euro a chi va a votare e dovrebbe pagare di tasca sua la partecipazione alla festa democratica (peccatuccio veniale, le monetine distribuite, rispetto a ciò che di solito fa il piddì)!

Davanti all’ennesima sceneggiata, anche un povero ritardato dovrebbe capire che lo stanno prendendo per il culo, che tutto è già deciso, che la democrazia – supremo inganno delle élite finanziarie – è pilotata, quanto e più di certe estrazioni del lotto nel passato. Già, perché Roberto Giachetti, con quella faccia sorridente mal sbarbata e l’aspetto (ingannevole) di uno di periferia, di uno di noi (!), doveva vincere a tutti i costi e sarà sindaco al 99 (,9)%, così come Bertolaso redivivo, scelto da Berlusconi per Roma, è votato a sicura sconfitta: chissà quali ricatti, da molto in alto, sta subendo quel coniglio del Cav … Della candidata romana a cinque stelle, tale Virginia Raggi, illibata, dura e pura, anonima o quasi come tutti i grillini all’inizio della carriera politica, ne so ben poco (e poco m’importa), ma sarà dura che diventi sindaco, mentre il telegenico Alfio Marchini, imprenditore fuori dai partiti, cugino di Simona di Quelli della notte, completerà il cast della recita, intascando qualche votarello.

Se non sapessi che i dati della partecipazione alle primarie sinistroidi/piddine sono taroccati, bestemmierei davanti alle decine di migliaia di merdosissimi stronzi che “hanno votato”. Troppi, per un paese ridotto in queste condizioni proprio dal piddì e dai suoi padroni sopranazionali. Certo … non ci sono solo gli stronzi, i mentecatti, le anime belle dalla testa di cazzo, ma anche un certo numero di farabutti che reggono il sacco a questo potere miserabile e sciacallo. Costoro voterebbero qualsiasi cosa – due, tre o enne volte di seguito, se richiesti – per convenienza personale e per metterlo in culo agl’altri.

Anche se a Roma e a Napoli vincessero i candidati grillini (cosa molto, molto improbabile), cambierebbe poco o niente, perché il paese continuerebbe a precipitare e i grillini… a infestare il parlamento e i consigli comunali come tutti gli altri partiti, senza che la vostra situazione, di polli allo spiedo, migliori. L’esperienza passata, lunga decenni, dovrebbe insegnarlo, ma è chiaro che nessuno, qui, in Italia, impara dai propri errori, e tantomeno quella massa di stronzi italioti che continua a votare imperterrita, alle primarie e alle elezioni, nel gioco truccato della liberaldemocrazia. E’ un gioco al massacro: esattamente come darsi botte micidiali sui coglioni.

Ma chi e che cazzo votate, italioti, branco d’idioti?