Inviata al premier svedese Reinfeldt e al presidente della Commissione europea Barroso. Berlusconi-Sarkozy: lettera all'Ue su immigrazione. «Azioni concrete». In vista del Consiglio europeo del 29-30 ottobre: «Basta parole. Ora condivisione delle responsabilità»
ROMA - «La solidarietà europea non può restare a livello di parole, ma deve tradursi in autentica condivisione delle responsabilità». L'invito, rivolto all'Ue e ai partner europei, è contenuto in una lettera congiunta sull'immigrazione che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno inviato al premier della Svezia Fredrik Reinfeldt, presidente di turno dell'Unione europea, e al presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, in vista del Consiglio Europeo del 29-30 ottobre.
MISURE CONCRETE - Berlusconi e Sarkozy sottolineano che l'immigrazione irregolare, specialmente nel Mediterraneo, rappresenta «una sfida importante» per l'Europa e che il Mediterraneo «costituisce un banco di prova per la credibilità dell'azione europea». I due leader chiedono:- misure precise per il rafforzamento di Frontex (l'agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne)- la conclusione di un accordo con la Libia che aiuti Tripoli a controllare meglio i propri confini e a gestire in maniera più efficace gli immigrati- un'azione europea nei confronti dei Paesi di origine, transito e destinazione dei migranti per contrastare e prevenire l'immigrazione clandestina. Berlusconi e Sarkozy ribadiscono che la solidarietà europea «non può restare a livello di parole», ma deve «tradursi in autentica condivisione delle responsabilità» e si aspettano che «a partire dal prossimo Consiglio europeo vengano prese decisioni concrete».
venerdì 23 ottobre 2009
La Ue vuole dormire...
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