lunedì 19 ottobre 2009

Politiche finiane e non solo...

Fini parla all'Islam perché la Lega intenda

Gianfranco Fini e Adolfo Urso stanno commettendo un grave errore: usano dell’immigrazione per fini impropri, non per risolvere i problemi, ma per trattare con forza sulle candidature alle regionali e per imporre a Berlusconi collegialità di scelte sul piano più generale. Creano “scandalo”, si aprono crediti a sinistra, non per risolvere i problemi dell’immigrazione, ma per una spregiudicata tattica di schieramento fluido. Il bello della politica è che tutto è permesso, ma il rischio che parte dell’ex dirigenza di An corre è gravissimo sotto il profilo culturale. Urso sa benissimo –e se non lo sa la cosa è ancor più grave – che non è possibile insegnare Islam nelle scuole italiane non perché manca una legge (la logica concordataria lo permette e questo Urso lo sa), ma perché il presupposto è una intesa tra Italia e la confessione islamica. Intesa che è sempre saltata – questo è il punto – perché la principale organizzazione musulmana in Italia, la Ucoii, ha sempre preteso che venissero accolti i principi del diritto di famiglia della sharia. Tra questi principi vi è quello che “la moglie, se ritiene finito il matrimonio, può ottenere il divorzio, indennizzando materialmente il marito”. Dunque, se oggi Urso l’avesse vinta e con lui Fini, la maggior parte degli insegnanti islamici nelle scuole – non c’è dubbio che sarebbero dell’Ucoii – spargerebbero a piene mani questa loro fantastica concezione della vita e della società ai fanciulli (per non parlare dell’odio che si legge nel commento al Corano dell’Ucoii, nei confronti degli ebrei – non degli israeliani, degli ebrei - trasformati da Allah in scimmie e porci). Ma Urso, e Fini, in realtà, anche quando parlano di diritto di voto agli immigrati o di taglio dei tempi per la cittadinanza, in realtà parlano di Islam, “perché suocera intenda”. Usano –questo va detto a loro discolpa – della stessa, identica, tattica “da annuncio” della Lega, che da un anno gioca di sponda sull’immigrazione (annunciando leggi roboanti, mai però portate in aula) per imporre la sua centralità nella coalizione. La Lega, l’abbiamo detto spesso, gioca col fuoco, e ora anche Fini e Urso fanno lo stesso gioco, opposto, giocando con l’acqua e non si rendono conto che quando le dighe di un fenomeno mal gestito, come è l’immigrazione islamica in Italia, si aprono, si può finire affogati.

Ora di islam a scuola? Frutto di una ragione politica debole.

1 commenti:

Nessie ha detto...

Berlusconi non ha che una scelta: indire un congresso e fare repulisti di questa maramaglia finiana. Se non farà così si troverà dei suffragi dimezzati perché alle elezioni regionali, la gente che lo vota, si trasferirà in massa per la Lega, dato che il PdL è anche il partito di Fini. Tutti ne temono il contagio, peggio della pandemia. Fini semina zizzannia e Berlusca dovrà pagare lo scotto di averci dentro questo Cavallo di Troia.
Perciò, indire un congresso e iniziare a smarcarsi. Sennò va a Patrasso anche lui.