domenica 30 agosto 2015

Ah, l'immigrazione selvaggia è un problema... ma vah!

Londra: "Basta Schengen anche per europei disoccupati". Londra pronta a rivedere gli accordi di Schengen: "L'assenza di frontiere ha esacerbato l'emergenza". Gb, Francia e Germania: "Servono misure immediate" di Chiara Sarra

Si torna a parlare di un giro di vite agli accordi di Schengen. Dopo il vertice di Parigi di ieri, quando i ministri di nove Paesi Ue hanno chiesto maggiore sicurezza anche sui treni e più vigilanza ai confini, il Regno unito sostiene che il principio di libera circolazione all’interno dell’Unione europea va inteso solo come "libertà di movimento verso il lavoro" e non per cercare un’occupazione o i benefici del welfare offerti dai vari Paesi. A rimodulare uno dei cardini della Ue è il ministro dell’Interno britannico Theresa May, che in un intervento sul Sunday Times sostiene che così si tornerebbe al "principio originale" sancito dall’Unione. In questo modo, quindi, ad attraversare le frontiere interne dell'Europa sarebbe solo chi ha già un contratto di lavoro, non disoccupati e disperati. Del resto, secondo la May, proprio il "sistema europeo di assenza di frontiere" avrebbe esacerbato l'emergenza immigrazione.

L’intervento del ministro britannico giunge a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione delle statistiche ufficiali che indicano un forte aumento di immigrati in Gran Bretagna, con 330mila presenze in più fatte registrare tra il marzo 2014 e il marzo 2015, a dispetto delle promesse fatte dal governo conservatore di David Cameron, che si era impegnato a mantenere gli ingressi entro le 100mila unità nell’arco di 12 mesi. Proprio l’arrivo di cittadini dai Paesi Ue, sostiene la May, ha impedito al governo di mantenere i propri impegni in tema di immigrazione, poiché Londra non può impedire l’ingresso sul proprio territorio di cittadini comunitari. L’immigrazione in ambito europeo è uno dei punti che Cameron si è impegnato a discutere con Bruxelles, in vista del referendum sulla permanenza del Regno Unito nella Ue.

Il tema dell'immigrazione è comunque sul tavolo anche degli altri Paesi. Oltre alla Gran Bretagna, infatti, anche Francia e Germania hanno chiesto una riunione urgente dell’Ue. Nella dichiarazione comune pubblicata sul sito del ministero dell’interno francese, i tre governi sottolineano la necessità di "misure immediate", e premono ancora una volta per l’allestimento di cosiddetti "hot spot" in Grecia e in Italia per registrare i migranti e identificare i richiedenti asilo. I tre governi chiedono inoltre che venga stilata una lista dei "paesi d’origine sicuri" per completare il regime di asilo comune, proteggere i rifugiati e garantire il ritorno effettivo degli immigrati illegali nei paesi di provenienza. Per queste ragioni i tre ministri chiedono alla presidenza di turno lussemburghese dell’Ue di convocare un primo Consiglio Interni e Giustizia (JAI) entro due settimane "per preparare efficacemente le decisioni" della riunione dell’8 ottobre e "avanzare concretamente sui differenti punti".

... e l'utile idiota

Il Papa: "Basta stragi di migranti". Nell'Angelus il Papa prega per le 71 vittime trovate in un camion sull’autostrada in Austria. "Cooperare per impedire questi crimini contro l'umanità" di Raffaello Binelli

Papa Francesco torna a ribadire, con forza, la necessità di porre fine alle stragi di migranti: "Cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l’intera famiglia umana". È l’appello lanciato dal pontefice all’Angelus, ricordando che "anche nei giorni scorsi numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi". In particolare il Papa ha pregato per le 71 vittime trovate in un camion sull’autostrada in Austria. "Purtroppo anche nei giorni scorsi numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi. Per tutti questi fratelli e sorelle, prego e invito a pregare. In particolare, mi unisco al cardinale Schönborn - che oggi è qui presente - e a tutta la Chiesa in Austria nella preghiera per le settantuno vittime, tra cui quattro bambini, trovate in un camion sull’autostrada Budapest-Vienna. Affidiamo ciascuna di esse alla misericordia di Dio; e a Lui chiediamo di aiutarci a cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l’intera famiglia umana", ammonisce il Papa.

Dalla parte dei cristiani perseguitati

"Anche oggi, in Medio Oriente e in altre parti del mondo, i cristiani sono perseguitati. Alla comunità internazionale io chiedo di fare qualcosa perchè si ponga fine alle violenze e ai soprusi".
Bergoglio ha ricordato che "ieri, ad Harissa, in Libano, è stato proclamato beato il vescovo siro-cattolico Flaviano Michele Melki, martire, che nel contesto di una tremenda persecuzione contro i cristiani, fu difensore instancabile dei diritti del suo popolo, esortando tutti a rimanere saldi nella fede". Un messaggio attuale perchè oggi, ha denunciato il pontefice, "ci sono più cristiani perseguitati che in ogni altra epoca della storia".

Luttwak

Luttwak: "L'Europa rischia l'islamizzazione e il Papa non lo capisce". Duro attacco del politologo americano contro il governo italiano e contro il Pontefice che "non si rende di collaborare al suicidio dell'Europa cristiana" di Francesco Curridori

"L'Italia ha il Papa. E questo Papa ritiene che si debbano accogliere tutti. Del resto sin dall'inizio ha mandato il segnale sbagliato, quando fece il primo pellegrinaggio a Lampedusa. E invece non si rende conto di collaborare, suppongo involontariamente, a un suicidio epocale, quello dell'Europa cristiana". Il politologo americano Edward Luttwak, intervistato sul Giorno, non ha dubbi: uno dei principali colpevoli dell’invasione di profughi è Papa Francesco. L’Italia dovrebbe bombardare i barconi vuoti degli scafisti individuandoli con i raggi infrarossi senza aspettare l’autorizzazione dell’Onu. Ne “ha la forza ma non la volontà”, attacca il politologo. Il problema è la Libia che non è più uno Stato “da quando Sarkozy e Obama fecero la stupida guerra per cacciare Gheddafi” e “trattare con le tribù e i radicali islamici sul territorio è pura illusione". Ma "all'invasione dalla Libia – spiega Luttwak - si aggiunge l'invasione attraverso i Balcani. E questa è ancora più imponente” perché “è tollerata, se non addirittura incoraggiata, dal presidente turco Erdogan" che opera per "la progressiva islamizzazione dell'Europa”. “La stragrande maggioranza dei migranti – prosegue Luttwak - è musulmana. E le comunità musulmane, come si sa, sono refrattarie all'integrazione. Parlo in generale. Alla lunga sarà l'Europa cristiana ad adeguarsi ai loro valori e non il contrario”. “Questo Papa farebbe bene a ripassarsi la storia", attacca di nuovo Luttwak che ricorda la fine della civiltà romana: “Arrivarono i barbari dal nord. Ora vengono dal sud. Alle invasioni barbariche seguirono cinquecento anni di secoli bui. Ce ne vollero altri trecento perché l'Europa conoscesse un Rinascimento". "Nell'Europa attuale - è la conclusione dell'esperto di geopolitica - non vedo alcuna volontà di sopravvivenza. I muri non basteranno. Ci vorranno interventi diretti. E la prima a farlo dovrebbe essere l'Italia".

martedì 25 agosto 2015

Madonna Boldrini l'antiitaliana

Migranti, la buonista Boldrini: "Basta spacciatori di paura". La Boldrini se la prende con gli ""spacciatori" di paura e di demagogia che, un po' ovunque in Europa, lucrano consensi elettorali chiedendo in modo ipocrita che i rifugiati vengano "aiutati a casa loro"" di Nico Di Giuseppe

"Concordo con Juncker: neanche io voglio l'Europa dei muri. E non solo perché sarebbe davvero una bruttissima Europa. Un'Europa che rinnega i valori che l'hanno resa una grande protagonista della storia e un'esperienza unica agli occhi del mondo. Ma anche perché la politica dei muri sarebbe fallimentare. Non solo moralmente inaccettabile, ma politicamente impraticabile e perdente". In un intervento pubblicato su Repubblica, la presidente della Camera Laura Boldrini interviene sul dibattito sui migranti e spiega: "Nessun muro - né quelli d'acqua del Canale di Sicilia e dell'Egeo, né quelli di filo spinato tra Grecia e Macedonia e tra Ungheria e Serbia- può infatti impedire a donne e uomini che lasciano contesti di guerra e regimi dittatoriali di conquistare un diritto al quale nessuno di noi sarebbe disposto a rinunciare: il diritto a vivere in pace e sicurezza".

E poi se la prende con i politici considerati "populisti": "È questo che non capiscono, anzi fingono di non capire, gli "spacciatori" di paura e di demagogia che, un po' ovunque in Europa, lucrano consensi elettorali chiedendo in modo ipocrita che i rifugiati vengano "aiutati a casa loro": come se non sapessero che quella casa non c'è più, distrutta dalle bombe o presidiata dagli aguzzini di regime. Gli stessi "spacciatori" che, in Italia, vogliono far credere che gli immigrati "vengono tutti da noi": tacendo che, a fronte delle 30mila domande d'asilo registrate qui nei primi 7 mesi del 2015, la Germania ha già quasi raggiunto quota 200mila".

Per Laura Boldrini "contro i costruttori di muri, bisogna uscire da una timorosa subalternità psicologica e rivendicare più Europa. Ma un'Europa diversa, che 'cambi marcia', che la smetta di farsi additare come problema quando è invece la soluzione, l'unica possibile: per l'immigrazione come per l'economia, per la difesa come per la politica energetica".

lunedì 17 agosto 2015

Riciccio per un post

Torno momentaneamente in questi lidi. Prometto che quando avrò sistemato il pc, tornerò definitivamente in questa trista valle di lacrime... Intanto, si sta in ferie già da una settimana e, comunque, io l'ho sempre detto che andarsene in vacanza in italia anche solo per pochi giorni, costa troppo ed è peggio che una settimana di lavoro. Fattostà che siamo andati 3 giorni tra Peschiera del Garda e Sirmione facendo una puntata anche a Gardaland... giusto per vedere com'era l'Oblivion. A parte il casino di gente... il peggio è stato il caldo africano, la temperatura oscillava tra i 38 e i 40° con una umidità a dir poco soffocante e, soprattutto i prezzi di qualsiasi cosa. Ma tant'è che siamo partiti, ci siamo divertiti e siamo tornati e mi sembra già passata una eternità.

Parco Sigurtà

Parco Sigurtà

Borghetto

Borghetto

Peschiera

Peschiera

Una deficiente a Gardaland

Sirmione

Sirmione

Sirmione