lunedì 25 marzo 2019

L’ue Franco-tedesca

Parigi, prima sessione congiunta del Parlamento franco-tedesco composto da 50 parlamentari del Bundestag e da 50 parlamentari de l'Assemblée Nationale e presieduta congiuntamente da Wolfgang Schäuble e dal suo omologo francese Richard Ferrand.  L'Architettura Istituzionale dell'Unione Europea è già superata nel silenzio generale: l'UE non è più un unione tra pari così come è stato previsto dai Padri Fondatori ma un Direttorato Franco-Tedesco dove gli altri sono chiamati ad eseguire quanto deliberato. Avvisate il Partito Unico dei Competenti. 

sabato 23 marzo 2019

Strane storie...

L'avvocato, pretenderebbe la perizia psichiatrica perchè, avrebbe "sentito le voci". Anche io le sento le voci se mangio i dolci... ma tan'è. Nel frattempo, continuano a non quadrarmi alcune cose. Ad esempio, il grandissimo spot a favore dello ius soli... che c'entra? Niente, infatti. Però, ultimamente, dopo, appunto l'episodio del terrorista senegalese, se ne parla un pò troppo e a sproposito. In un primo momento, avevamo visto un ragazzino biondo e di pelle chiara col volto oscurato (eh, la privacy, è un minore, suvvia) che ci raccontava delle cose, QUI il filmato, poi, un altro ragazzino troppo bianco, racconta che si è addirittura offerto come ostaggio in cambio della liberazione dei compagni. Invece, nel programma tv della signora (PD) Myrta Merlino, entriamo in casa di Ramy e lo troviamo seduto accanto a suo padre che racconta (stentatamente) tutta la storia. O meglio, la fa raccontare a suo padre. Un ragazzino con la pelle olivastra, capelli scuri e occhiali sul naso. Il padre, chiede per lui, o pretende, la cittadinanza italiana per il suo gesto eroico... Poi, ciccia fuori un altro ragazzo ancora, Samy, più grande di età e che dopo aver raccontato la storia, pretende anche lui la cittadinanza italiana però, ci fa sapere che si sente italiano per metà. Però, a quanto pare, la storia è un'altra e forse è proprio QUESTA.

venerdì 22 marzo 2019

Sull'incendio del bus

E potrei farne altri cento di esempi simili, ma il peggiore è quello di quella vecchia strega di Livia Turco, qui che ci dice che bisogna comprendere...


mercoledì 13 marzo 2019

La sinistra e il fallimento della UE

C'è da farsene una ragione: in Italia non si può essere di sinistra. Non si può essere di sinistra come non si può essere un guelfo o un ghibellino, come non si può essere monarchico. L'attuale sinistra ha esaurito completamente la propria spinta ideale: vive completamente appiattita su un progetto che ha sposato trenta anni fa, quello del mitico sogno europeo. Ovvero l'assurda convinzione autorazzista per la quale introdurre un vincolo esterno - quello europeo e segnatamente quello dei paesi del Nord Europa - avrebbe portato buona amministrazione, prosperità e felicità per tutti.

Un'utopia che ci ha portato al disastro sotto molteplici aspetti: il vincolo esterno non ha portato alcun buongoverno ma semmai la necrosi del nostro apparato produttivo perché è stato usato da chi ci riteneva un concorrente per strangolarci senza pietà imponendoci austerità al di là di qualsiasi reale principio economico.

Ecco, la sinistra in Italia è morta perché non accetta, non riesce ad elaborare la fine di un progetto - il Sogno Europeo - dimostratosi oltre che altro rispetto a quanto prospettato anche insostenibile di fronte alle potentissime meccaniche della Storia. E li vedi ormai ripetere come degli zombie con il vestito delle feste da grandi competenti che blaterano di sogno europeo, di responsabilità (ma verso chi e cosa?), di necessità di rispettare i parametri di Maastricht che ci strangolano senza riuscire a dare una sensata spiegazione economica: devi fare austerità perché bisogna portare il rapporto debito/pil al 60% come dicono le sacre scritture di Maastricht.

Hai voglia tu a sgolarti e dire: "Ma perché il 60% e non direttamente il 15% come il Congo? Ma a che serve l'austerità se il sistema-paese Italia ha 500 mld di euro di risparmio sociale in eccesso in giro per l'Europa che i fratelli europoidi stanno felicemente spennando come le galline alla faccia di noi fessi totali?". E niente, non ti capiscono.

E allora avanti con il Sogno Europeo (che si è rivelato un incubo), avanti con i dogmi di Maastricht che bisogna rispettare per Suprema Responsabilità mentre ai nostri fratelli europoidi non gli pare vero che possa esistere gente così fessa. Fra cento anni ci parleranno ancora del loro Sogno. Di Altiero Spinelli e del Manifesto di Ventotene.

Per fortuna la Storia si sarà presa cura di aver spazzato via tutto. Li guarderemo mentre ci parlano del loro Sogno come un reduce delle guerre napoleoniche che ancora aspetta il ritorno del Corso da Sant'Elena per lanciare un'altra campagna di Russia.

Giuseppe Masala

lunedì 4 marzo 2019

L’incidente mortale

Torno a scrivere un post. Arrestato un anno fa perché in possesso di più di 200 kg di hashish, scarcerato poi col solo obbligo di firma, sabato notte, lungo la statale adriatica a bordo della sua Audi A6 con altri due, causa un incidente e tenta di scappare andando contromano e si schianta di nuovo contro  l’auto di una famiglia uccidendo una coppia e ferendo gravemente i due figli di 8 e 10 anni. Sbronzo, drogato, in possesso di droga, senza patente e senza assicurazione, è un marocchino di 34 anni residente a Monte San Giusto. Se volete parlare di razzismo, fatelo pure ma quello è un delinquente conclamato e, o avrebbe dovuto restare in galera o doveva essere rimpatriato un anno fa. E la magistratura, le sue belle colpe, le ha tutte.