Afghanistan, Obama invia 13mila militari al fronte. Ma senza fare l'annuncio
Washington - Il presidente americano Barack Obama ha autorizzato l'invio in Afghanistan di 13mila uomini, in gran parte forze di supporto, in aggiunta ai 21mila il cui impiego era stato annunciato in febbraio subito dopo la sua elezione. Lo scrive il Washington Post sul suo sito online, citando fonti della Difesa che precisano che la decisione non è stata annunciata.
Il dispiegamento delle truppe. Il quotidiano scrive che si starebbe già procedendo al dispiegamento delle truppe in questione, in prevalenza ingegneri, personale medico, esperti di intelligence e polizia militare. Un responsabile del Pentagono ha detto al Washington Post che "Obama ha dato il via libera all'insieme del pacchetto. Solo l'invio dei 21mila è stato annunciato". Il quotidiano ricorda comunque che nemmeno durante l'amministrazione Bush veniva annunciato l'invio delle truppe non combattenti. Con l'impiego di questi uomini sale a 34mila il numero di militari inviati da Obama dal suo insediamento. Secondo un calcolo fatto dal quotidiano, complessivamente il numero dei militari Usa impegnati in Iraq e Afghanistan è superiore al livello massimo raggiunto durante il surge in Iraq deciso dal presidente George W.Bush.
Il contingente in Afghanistan. Ora in Afghanistan ci sono circa 65.000 soldati e circa 124mila in Iraq, rispetto ai 26mila e 160mila del momento di massimo impegno contro l'insurrezione irachena tra il 2007 e il 2008. Il dibattito di questi giorni a Washington ruota sulla decisione che il presidente dovrà prendere sulla richiesta del generale Stanley McChrystal di inviare altri 40mila uomini in Afghanistan.
martedì 13 ottobre 2009
L'uomo della pace...
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