sabato 4 luglio 2009

Predicare bene...

Lettera del pontefice al Premier in vista del G8. «Posti di lavoro per tutti». Il Papa a Berlusconi: «Aumentare e non ridurre gli aiuti ai Paesi poveri». «Provvedimenti per uscire dalla crisi abbiano valenza etica». Su L'Aquila: «Bene la scelta del governo»

CITTÀ DEL VATICANO
- Benedetto XVI invita Berlusconi, con un lettera, a potenziare e non a ridurre gli aiuti ai poveri, in particolare durante questo periodo di crisi. I provvedimenti volti a condurre il mondo fuori dalla crisi economica saranno efficaci solo se avranno anche una loro «valenza etica». Lo ha detto papa Benedetto XVI in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in vista dell'imminente G8 che si terrà all'Aquila dall'8 al 10 luglio. «La misura dell'efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla crisi - ricorda il pontefice ai partecipanti al vertice - coincide con la misura della sua valenza etica».

AIUTI ALLO SVILUPPO - «Con la stessa forza con cui Giovanni Paolo II chiese il condono del debito estero - scrive ancora Benedetto XVI - vorrei anch'io fare appello ai Paesi membri del G8, agli altri Stati rappresentati e ai Governi del mondo intero, affinché l'aiuto allo sviluppo, soprattutto quello rivolto a valorizzare la risorsa umana, sia mantenuto e potenziato, non solo nonostante la crisi, ma proprio perchè di essa è una delle principali vie di soluzione». Lo scrive Benedetto XVI nella lettera indirizzata al premier Silvio Berlusconi alla vigilia del G8 dell'Aquila. «L'attuale crisi economica mondiale - rileva il Papa - comporta la minaccia della cancellazione o della drastica riduzione dei piani di aiuto internazionale, specialmente in favore dell'Africa e degli altri Paesi economicamente meno sviluppati».

ASSICURARE POSTI DI LAVORO PER TUTTI - La creazione di «posti di lavoro per tutti» deve essere uno degli obiettivi del prossimo G8, ha spiegato Benedetto XVI nella sua lettera al premier. Occorre, per il papa «tener presenti le concrete esigenze umane e familiari: mi riferisco, ad esempio, all'effettiva creazione di posti di lavoro per tutti, che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici di provvedere in maniera degna ai bisogni della famiglia» e di «essere protagonisti nelle comunità di cui sono parte».

BENE SCELTA DI L'AQUILA - È «quanto mai significativa la scelta del governo italiano di ospitare il G8 nella città dell'Aquila», ha scritto ancora il Pontefice, e potrebbe costituire un «invito alla mobilitazione solidale» anche per gli altri Stati membri del vertice. «Siamo stati tutti testimoni - aggiunge il Papa - della generosa solidarietà del popolo italiano e di altre nazioni, organismi nazionali e internazionali verso le popolazioni abbruzzesi colpite dal sisma». «Questa mobilitazione solidale - esorta il pontefice - potrebbe costituire un invito per i membri del G8 e per i governi e i popoli del mondo ad affrontare uniti le attuali sfide che pongono improrogabilmente l'umanità di fronte a scelte decisive per il destino stesso dell'uomo».

DOVEROSO RIFORMARE L'ARCHIETTURA FINANZIARIA - Il Papa ha poi anche aggiunto che «è doveroso riformare l'architettura finanziaria internazionale per assicurare il coordinamento efficace delle politiche nazionali, evitando la speculazione creditizia e garantendo un'"ampia disponibilità internazionale di credito pubblico e privato al servizio della produzione e del lavoro, specialmente nei Paesi e nelle regioni più disagiati».

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