La scuola araba sotto sfratto? Ci pensa il Comune a trovare una sede. La scuola araba bilingue di via Ventura è stata sfrattata dall’Enaip, ente di formazione vicino alle Acli, proprietaria dello stabile a Lambrate. Lezioni a rischio per gli oltre 200 alunni che frequentano la scuola, che copre dalle materne alle medie. Ieri Palazzo Marino ha risposto all’appello lanciato dalla scuola a Comune e Provincia: «Ho ricevuto mandato dal sindaco - spiega l’assessore alla Scuola Mariolina Moioli - per cercare una sede alternativa all’istituto. Certo, ma al momento non esistono strutture libere, ma i miei uffici stanno studiando la situazione. Ho incontrato anche il console egiziano, che in primavera mi aveva scritto una lettera in cui mi chiedeva ufficialmente di aiutare l’istituto a trovare una soluzione». Stessa risposta arriva dal collega al Demanio Gianni Verga: «Non mi risulta che ci siano degli spazi liberi, ma stiamo facendo una verifica». Mette le mani avanti l’assessore all’Edilizia scolastica della Provincia, Marina Lazzati, in quota Lega. «La questione non è di nostra competenza - replica - perché non si tratta di una scuola superiore. Per giunta è una scuola privata araba, e poi nessuno ha formalizzato la domanda». Più dura la posizione del capodelegazione in giunta regionale Davide Boni: «Non credo sia un problema di Milano fornire agli organizzatori della scuola araba appena sfrattata da via Ventura, una nuova sede o un edificio. Di certo le istituzioni non possono prendersi in carico l’apertura di una scuola privata araba, a scapito di tutti gli altri alunni».
giovedì 30 luglio 2009
Milano
Scuola araba sfrattata: si cerca una sede, la Lega sulle barricate
La scuola araba sotto sfratto? Ci pensa il Comune a trovare una sede. La scuola araba bilingue di via Ventura è stata sfrattata dall’Enaip, ente di formazione vicino alle Acli, proprietaria dello stabile a Lambrate. Lezioni a rischio per gli oltre 200 alunni che frequentano la scuola, che copre dalle materne alle medie. Ieri Palazzo Marino ha risposto all’appello lanciato dalla scuola a Comune e Provincia: «Ho ricevuto mandato dal sindaco - spiega l’assessore alla Scuola Mariolina Moioli - per cercare una sede alternativa all’istituto. Certo, ma al momento non esistono strutture libere, ma i miei uffici stanno studiando la situazione. Ho incontrato anche il console egiziano, che in primavera mi aveva scritto una lettera in cui mi chiedeva ufficialmente di aiutare l’istituto a trovare una soluzione». Stessa risposta arriva dal collega al Demanio Gianni Verga: «Non mi risulta che ci siano degli spazi liberi, ma stiamo facendo una verifica». Mette le mani avanti l’assessore all’Edilizia scolastica della Provincia, Marina Lazzati, in quota Lega. «La questione non è di nostra competenza - replica - perché non si tratta di una scuola superiore. Per giunta è una scuola privata araba, e poi nessuno ha formalizzato la domanda». Più dura la posizione del capodelegazione in giunta regionale Davide Boni: «Non credo sia un problema di Milano fornire agli organizzatori della scuola araba appena sfrattata da via Ventura, una nuova sede o un edificio. Di certo le istituzioni non possono prendersi in carico l’apertura di una scuola privata araba, a scapito di tutti gli altri alunni».
La scuola araba sotto sfratto? Ci pensa il Comune a trovare una sede. La scuola araba bilingue di via Ventura è stata sfrattata dall’Enaip, ente di formazione vicino alle Acli, proprietaria dello stabile a Lambrate. Lezioni a rischio per gli oltre 200 alunni che frequentano la scuola, che copre dalle materne alle medie. Ieri Palazzo Marino ha risposto all’appello lanciato dalla scuola a Comune e Provincia: «Ho ricevuto mandato dal sindaco - spiega l’assessore alla Scuola Mariolina Moioli - per cercare una sede alternativa all’istituto. Certo, ma al momento non esistono strutture libere, ma i miei uffici stanno studiando la situazione. Ho incontrato anche il console egiziano, che in primavera mi aveva scritto una lettera in cui mi chiedeva ufficialmente di aiutare l’istituto a trovare una soluzione». Stessa risposta arriva dal collega al Demanio Gianni Verga: «Non mi risulta che ci siano degli spazi liberi, ma stiamo facendo una verifica». Mette le mani avanti l’assessore all’Edilizia scolastica della Provincia, Marina Lazzati, in quota Lega. «La questione non è di nostra competenza - replica - perché non si tratta di una scuola superiore. Per giunta è una scuola privata araba, e poi nessuno ha formalizzato la domanda». Più dura la posizione del capodelegazione in giunta regionale Davide Boni: «Non credo sia un problema di Milano fornire agli organizzatori della scuola araba appena sfrattata da via Ventura, una nuova sede o un edificio. Di certo le istituzioni non possono prendersi in carico l’apertura di una scuola privata araba, a scapito di tutti gli altri alunni».
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