mercoledì 15 luglio 2009

Arricchimenti culturali

La denuncia - Il padre di un ragazzo di 17 anni di Villa di Serio racconta un'aggressione subita dal figlio sabato scorso mentre rientrava a casa in autobus. Tre extracomunitari hanno aggredito il ragazzo, ma il conducente del mezzo ha preferito aprire le porte e lasciar scappare i violenti. "Preso a calci e pugni sul busma l'autista non è intervenuto"

Senza entrare nel merito specifico dei fatti descritti nella seguente lettera, la società di trasporto pubblico Atb specifica che la linea 5/B di cui si parla, con corsa delle 16,58 da Porta Nuova (Bergamo) a Villa di Serio, è gestita dall'azienda Zani, rientrante nel consorzio Atb. La Zani, specifica Atb, è datore di lavoro del conducente a cui si fa riferimento.

Buongiorno, sono un vostro lettore on line, ho come home page del mio pc in ufficio il vostro sito e mi piace come seguite le notizie della nostra provincia. Dopo i doverosi complimenti di rito vi espongo in due righe la situazione incresciosa che è successa a mio figlio. Premetto che mio figlio ha 17 anni ed è in ragazzo robusto. Noi abitiamo a Villa di Serio. Sabato 11 luglio pomeriggio mio figlio si reca con altri 2 amici in città per fare un giro, alle 16.50 prendono l'autobus della line 5/B per rientrare a casa. Su questo autobus ci sono tre extracomunitari di origine magrebina che durante la corsa senza motivo apparente aggrediscono mio figlio a calci e pugni dicendo che voleva rubare il posto in fondo al pulman che era "riservato a loro". Bene mio figlio non ha reagito sopratutto per timore che questi potessero essere armati di coltelli (cosa che avviene spesso ultimamente) ma ha cercato solo di evitare più colpi possibili. In suo aiuto è intervenuta una signora di colore (nostra concittadina) presente sul bus che colpiva con la propria borsetta gli aggressori. Tutto questo senza che l'autista del mezzo facesse nulla o tantomeno cercasse di difendere mio figlio. Aggiungo che con il cellulare mio figlio ha chiamato il 112 ed ha richiesto all'autista di chiudere le porte dato che i carabinieri del 112 facevano intervenire una volante, per tutta risposta l'autista ha fatto scendere gli aggressori dicendo che lui non poteva fare nulla. Allora ciò che voglio evidenziare è che noi ci siamo recati alla caserma di via delle Valli dove abbiamo esposto regolare denuncia (contro ignoti) e i carabinieri hanno detto che faranno le loro indagini ma non possono garantirci che avranno buon esito, ma non lo pretendiamo visto che non è cosa semplice. Ciò che invece pretendo è che mio figlio possa usare il bus con tranquillità e che il personale non faccia il "Ponzio Pilato" dato che se scoprono qualche utente senza biglietto chiudono le porte del bus è richiedono l'intervento della forza pubblica (succede normalmente basta chiedere alle forze dell'ordine gli interventi che effettuano dietro richiesta degli autisti ATB). Perciò io pongo alla vostra attenzione il fatto e chiederò un colloquio con qualche responsabile ATB per avere spiegazioni e fare i "complimenti" per il servizio visto che pago regolarmente l'abbonamento quando mio figlio va a scuola ed il biglietto in questo periodo di vacanze scolastiche. Dato che tutti si riempono la bocca sulla sicurezza dei bergamaschi se non collaboriamo tutti a rendere un pò più vivibile la nostra provincia (a cominciare da chi gestisce un servizio pubblico) dove ci ritroveremo?? Spero di aver trasmesso il messaggio e se lo ritenete opportuno promuovere un servizio o un'articolo su questo argomento. Ringraziandovi già da ora vi chiedo gentilmente di non pubblicare il mio nome perchè il vostro sito è molto seguito e penso anche da possibili amici degli aggressori di mio figlio.

Cordiali saluti, lettera firmata

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1 commenti:

100% Antikomunista ha detto...

Mica fesso l'autista... fosse intervenuto, se gli andava male, si beccava una coltellata, e se gli andava bene qualche anima bella avrebbe comunque scritto ai giornali, accusandolo di razzismo, e si sarebbe trovato in 24 ore sbattuto in mezzo alla strada, senza diritto di replica, come accaduto al controllore di Bologna, che aveva osato multare i rom e rispondere alle loro minacce di morte, ricordi?

Ormai la retorica buonista ha creato nei confronti degli immigrati un alone di impunità, e ha intimidito gli italiani, come neanche il Fascismo, quello vero, era riuscito a fare...