lunedì 20 luglio 2009

Integrazione

Marocchini in Europa: in Spagna sono meno integrati, in Italia si sentono rifiutati.

Indagine BVA su incarico del Consiglio della comunità marocchina all'estero. 3,5 milioni i marocchini nella UE. Gli immigrati marocchini in Spagna sono meno integrati che nel resto d'Europa, tuttavia si sentono meno rifiutati che in altri Paesi, come Italia o Olanda. È quanto emerge dalla prima inchiesta sull'immigrazione marocchina realizzata in sei Paesi europei - Spagna, Italia, Francia, Belgio, Olanda e Germania - dalla società francese BVA, su incarico del Consiglio della comunità marocchina all'estero, un organo consultivo nominato dal re Mohamed VI. Secondo i risultati dell'indagine, compiuta su un campione di 3.000 persone e citata da El Pais, il profilo del marocchino immigrato in Spagna è prevalentemente di un uomo, di origine rurale, che frequenta assiduamente la moschea. Il 23% degli intervistati si reca ogni giorno nel luogo di culto a pregare, il doppio della media europea; e aspira inoltre a che i propri figli sposino musulmani (83%), se possibile di nazionalità marocchina (74%). In Europa ci sono 3,5 milioni di immigrati marocchini, dei quali circa il 20% residente in Spagna, la seconda comunità più numerosa di stranieri dopo i rumeni. Sono 729.000 i marocchini residenti legalmente, soprattutto in Catalogna, Madrid, Valencia, Murcia e in Almeria; anche se a questi vanno aggiunti varie decine di migliaia iscritti all'anagrafe, ma senza permesso di soggiorno o lavoro. In Spagna, come in Italia, quella di origini marocchine è un'immigrazione recente, prevalentemente di origine rurale. Un immigrato su tre possiede terre nel Paese d'origine, mentre il 40% lavorava come operaio. Comune a molti la sensazione di precarietà, dato che il 61% degli intervistati ha trascorso periodi di disoccupazione. Solo il 32% degli immigrati parla lo spagnolo o il catalano in casa, rispetto alla media europea che vede attestato l'uso della lingua del Paese d'accoglienza al 64%. I rapporti personali sono principalmente endogamici, dato che il 75% frequenta quasi esclusivamente marocchini, rispetto al 62% della media europea. Il 55% frequenta con assiduità la moschea, rispetto al 49% della media degli immigrati marocchini in Europa e il 53% si lamenta che non esistano sufficienti luoghi di culto. La maggioranza (69%) spera di andare in pensione nel proprio Paese d'origine, rispetto al 52% della media in Europa, anche se il 58% ha intenzione di sollecitare la nazionalità spagnola.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si sentono rifiutati? Poverini... la soluzione però è semplice, tornarsene a casa loro!

Chissà perchè, ma è tutto un lamento, ma non se ne va mai nessuno.

Chiagnono e fottono!

Elly ha detto...

E gli stati li sostengono.