venerdì 17 luglio 2009

Clandestini e ue

Clandestini, la strana solidarietà dell'unione europea di Marcello Foa

Secondo Le Monde la Francia accettera’ di ospitare alcuni dei clandestini che sbarcano nel sud dell`Europa, idem la Germania e qualche altro Paese, anticipando la Commissione europea che intende occuparsi finalmente del problema dei clandestini, che, come noto, riguarda solo i Paesi del Sud dell’Europa come Italia, Spagna, Grecia, Malta. Bene, anzi no. Perche’, sempre secondo Le Monde, la Francia ospitera’ 90 clandestini e gli altri Paesi non piu’ di 30 ognuno. Cifre ridicole e soprattutto perche’ la Ue intende semplicemente sollecitare gli altri Paesi, quelli del nord, a mostrarsi solidali con quelli del sud. Il suo e’ un auspicio, non un obbligo. Il messaggio complessivo e’ sempre lo stesso: Schenghen esiste e ai Paesi del sud Europa spetta il compito di garantire le frontiere meridionali della Ue, ma quando c’e’ un’emergenza i singoli Stati vengono lasciati sostanzialmente soli. E Bruxelles fa spallucce se la questione immigrati provoca forti tensioni sociali. In Grecia la situazione e’ allarmante e cresce l’insofferenza verso i clandestini; in Spagna Zapatero si e’ ben guardato dallo smantellare il muro elettronico e offre incentivi agli stranieri affinche’ rientrino in patria; l’Italia ha risolto il problema (per ora) venendo a patti con Gheddafi, che da qualche settimana non fa piu’ partire le ‘carrette del mare’, ma ora nessuno sa che fine facciano i clandestini che continuano ad arrivare in Libia. Il prezzo umano di quell’accordo rischia di essere molto alto.

Cosi’ non va: e’ ora che la questione degli immigrati clandestini venga affrontata in modo organico dall’Unione europea stabilendo norme comuni sui pattugliamenti, rendendo efficaci le banche dati sugli stranieri extracomunitari nell’area Shenghen, ripartendo l’onere della gestione dei campi profughi, coordinando la concessione dei visti, stabilendo criteri per l’integrazione ovvero facendo tutto cio’ che andava previsto parallelamente all’abolizione delle dogane dentro all’area Shenghen e che invece all’epoca fu trascurato con colossale ma tutt’altro che sorprendente ingenuita’. Altrimenti gli Stati del Sud continueranno a far da se’. E l’esasperazione (o addirittura il razzismo) di popoli tradizionalmente tolleranti continuera’ ad aumentare. L’Europa deve chiarire se su un argomento cosi importante e’ presente oppure no. La solidarieta’ non puo’ essere occasionale…. o sbaglio?

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