domenica 12 aprile 2009

Rai e polemiche

Fini: «Santoro indecente sull'Abruzzo». Berlusconi: «La Rai ha sbagliato». Duro affondo del presidente della Camera contro Annozero: «Ha speculato sulla tragedia»

L'AQUILA - Berlusconi e Fini contro Santoro. Il presidente della Camera, per la seconda volta negli ultimi mesi, ha usato lo stesso aggettivo: indecente. «L'unica cosa stonata in questa tragedia è una trasmissione televisiva, sapete benissimo quale. Quella trasmissione è stata semplicemente indecente» ha detto Fini, riferendosi all'ultima puntata di Annozero a margine della sua visita tra i terremotati in Abruzzo. «Non si può - spiega Fini - speculare sulla tragedia come qualcuno ha fatto per trarre vantaggio per la sua audience». Il presidente della Camera aveva già usato l'aggettivo "indecente" per Annozero, in occasione di una puntata dedicata al conflitto tra israeliani e palestinesi.

BERLUSCONI: «LA RAI NON PUO' COMPORTARSI COSI'» - «Non parlo più di questo, ma mi sembra che i fatti mi abbiano dato ragione: la tv pubblica non può comportarsi in questo modo». Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in visita alla tendopoli di Monticchio, vicino L'Aquila, ha risposto a una domanda sulle polemiche riguardanti la trasmissione.

POLEMICHE - L'ultima puntata di Annozero, che metteva in risalto le pecche della struttura pubblica nel prevenire e nell'affrontare il terremoto in Abruzzo, aveva già sollevato commenti e polemiche nei gironi scorsi. Tra gli altri anche quelli dei pompieri della Cisl indignati con Annozero per le «offensive, gratuite e strumentali dichiarazioni esternate dal conduttore della trasmissione, tendenti a screditare l'opera svolta dai lavoratori del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, nel corso delle operazioni conseguenti il nefasto sisma che ha interessato l'Abruzzo».

Replica a berlusconi e Fini su annozero. Di Pietro contrattacca: «L'indecenza è voler pilotare l'informazione». «Indecente sarebbe far credere che quello che è successo in Abruzzo sia solo colpa del destino»

ROMA - «Annozero? L'unica indecenza è la pretesa di Berlusconi e Fini di poter pilotare l'informazione al fine di descrivere una realtà che non esiste. E, così, far credere che ciò che è accaduto in Abruzzo sia solo colpa del destino». Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in merito alle dichiarazioni del premier e del presidente della Camera sull'ultima puntata della trasmissione di Michele Santoro sull'emergenza terremoto. «Pretendere di mettere il bavaglio ad un giornalismo che approfondisce la verità dello svolgimento degli avvenimenti è da criminali». Nel corso della trasmissione della Rai era ospite l'ex pm Luigi de Magistriis, candidato per l'Idv alle elezioni europee.

CONSEGUENZE DA PREVENIRE - «Comprendiamo che sia difficile prevedere un terremoto - dice Di Pietro -, ma riteniamo necessario e doveroso prevenirne le conseguenze, specie se si tratta di edifici pubblici di una certa importanza, come la casa dello studente, crollata per l'incuria, la cattiva costruzione e la pessima manutenzione. Altrettanto vero - conclude - è che le finanziarie del governo Berlusconi hanno previsto la riduzione dei fondi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e per la protezione civile».

VITA: IN GIOCO LA LIBERTA' DI INFORMAZIONE - Sul caso interviene anche il Pd Vincenzo Vita: "Ognuno può giudicare come meglio crede la trasmissione di Michele Santoro sul terremoto, ma il problema è che "ancora una volta" c’è un "attacco alla libertà di informazione da parte di Silvio Berlusconi. Non si tratta di dare voti e giudizi sul programma di Santoro, sul quale è legittimo avere opinioni diverse e contraddittorie. Ed è anche doveroso ribadire sostegno e plauso verso il lavoro enorme della protezione civile. Ma qui è in causa la libertà di informazione, ancora una volta messa sotto attacco dal presidente del consiglio che è proprietario di buona metà dei media italiani". Conclude Vita: "Questo non può passare inosservato ed è augurabile anche che, essendo scattata la ’par condicio’, non solamente ’Anno Zero’, ma l’insieme dei programmi abbiano massima attenzione e rigore".

Garimberti: «Approfondimenti in corso sulla puntata di Annozero sul sisma». Il presidente della Rai e il Direttore generale Masi: «Pieno sostegno all'azione della Protezione civile»

ROMA
- Il Presidente della Rai, Paolo Garimberti, e il Direttore Generale, Mauro Masi, hanno avviato «tutti gli approfondimenti previsti dalla normativa vigente e dai regolamenti aziendali» sulla trasmissione Annozero di giovedì scorso, dedicata al terremoto in Abruzzo. Lo rende noto la Rai in un comunicato nel quale Garimberti e Masi ribadiscono «nuovamente pieno e forte sostegno alle azioni svolte dalla Protezione Civile per il terremoto in Abruzzo». «Solidarietà peraltro già espressa sin dal primo momento dal Direttore Generale - aggiunge l'azienda - con una sua propria dichiarazione ripresa da tutte le testate della Rai».

POLEMICHE
- In giornata, il premier, Silvio Berlusconi, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, hanno attaccato duramente la trasmissione. «La Rai non può comportarsi così» ha dichiarato Berlusconi. Per Fini, Santoro è stato «indecente».

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