CASTEL VOLTURNO - Un sindaco, "solo contro la camorra", ha deciso di lasciare. E' il primo cittadino di Castel Volturno, nel casertano, Francesco Nuzzo (Pd) che ha presentato una lettera specifica all'ufficio protocollo del Comune. «Le dimissioni sono irrevocabili», ha dichiarato Nuzzo, che parla di «ricatti e litigi continui» nella maggioranza e di «solitudine» di fronte ai rischi patiti nella lotta alla camorra. Nuzzo aveva preso parte alla manifestazione contro il razzismo che si è svolta a Castelvolturno sabato scorso. È stata l'ultima uscita con la fascia tricolore.
«NON HO PIU' FIDUCIA IN NESSUNO» - «Passi indietro non ne farò perché non ho più fiducia in nessuno all'interno della maggioranza», dice, lamentando di essere stato lasciato solo a lottare contro i clan. Francesco Nuzzo era stato eletto sindaco di Castel Volturno nell'aprile 2005 alla testa di una maggioranza composta da Ds, Margherita e due liste civiche. «Dopo gli ultimi tentativi che ci sono stati da parte di alcuni esponenti della maggioranza di farmi cadere, io non mi sento più sicuro - spiega - è un peccato perché eravamo al traguardo di importanti conquiste come l'approvazione del piano urbanistico comunale». «L'unica cosa che può farmi cambiare idea è un intervento di un'altissima autorità istituzionale che mi dica che io ho il dovere di approvare i documenti per il bene di Castel Volturno», dice. Ma si dichiara già pronto a dedicarsi completamente alla magistratura ( è in servizio a Brescia, ndr.) e alla stesura di un libro che parlerà della sua esperienza di sindaco in terra di camorra.
2 commenti:
Come fa un magistrato a fare, contemporaneamente, il sindaco? I magistrati non devono essere super partes?
Dici? Evidentemente tutto si può fare, in certi frangenti.
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