ROMA - «Quando oggi pensiamo e soffriamo per le vittime e per i danni provocati dal terremoto in Abruzzo non possiamo non ritenere che anche qui abbiano contato in modo pesante e abbiano contribuito alla gravità del danno umano e del dolore umano comportamenti di disprezzo delle regole, disprezzo dell'interesse generale e dell'interesse dei cittadini». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo nella Tenuta di Castelporziano una delegazione delle famiglie francescane.
LA CRISI - Il capo dello Stato, rivolgendosi ai Francescani, si è chiesto: «Non sono stati forse questi fenomeni e questi comportamenti» legati «a un indubbio e allarmante decadimento di valori spirituali, umani e morali» a rappresentare «una delle cause della crisi che oggi affligge le nostre economie e le nostre società?». «Parlo di comportamenti dettati da avidità, dalla sete di ricchezza e di potere, dal disprezzo dell'interesse generale e dall'ignoranza di valori elementari di giustizia e di solidarietà ».
Ma... il Nuovo ordine mondiale che auspica Napolitano, che valore è?
Voglio ricordare una cosa al presidente della repubblica, che (se non ricordo male), Abruzzo, l'Aquila e provincia sono state amministrate da almeno 30 anni da giunte (sue amiche) rosse.
2 commenti:
avidità, sete di ricchezza e di potereL'Abruzzo è stato governato dalle Sinistre negli ultimi 10 anni, l'ospedale di Aquila è stato collaudato nel 2006, Di Pietro Ministro dei Lavori Pubblici e Prodi premier...
questa volta il Presidente ha ragione!
Ecco, allora avevo ragione io... a dire che l'abruzzo è stato governato male.
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