ROMA - «Si godano gli ultimi giorni di ruota libera gli sciacalli e gli avvoltoi che, da Roma e da L'Aquila, hanno giocato con il sangue, con le morti e con le distruzioni conseguenti al terremoto in Abruzzo per potersi così giocare una partita che è soltanto politica, in vista delle elezioni europee o del referendum». Lo dice il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, intervenendo nel dibattito sul referendum elettorale. «La politica fino ad oggi ha avuto delle regole - sottolinea Calderoli -, regole che gli sciacalli con il loro comportamento hanno fatto venir meno. Ma davanti ai morti e alla distruzione dell'Abruzzo c'è una sola regola che può valere e una sola parola d'ordine: la verità. Una verità - aggiunge - da svelare soprattutto nei confronti di chi sta lavorando solo per incassare i rimborsi elettorali che arriverebbero soltanto nel caso in cui il referendum raggiungesse il quorum richiesto».
«REFERENDUM CHE NESSUNO VUOLE» - «Una verità - dice ancora Calderoli - che vedrà un intervento del governo per reperire le risorse necessarie per la ricostruzione in Abruzzo in tempi rapidissimi senza togliere un euro dalle tasche dei cittadini. Una verità che vedrà un referendum che verrà fissato rispettando la Costituzione e le leggi, dopo aver sentito le opposizioni. Una verità che vedrà poi partire una serie di denunce contro chi ha calunniato o procurato falsi allarmi soltanto per ottenere visibilità o peggio ancora una candidatura alle Europee. Una verità - continua il ministro - che vedrà emergere il gossip, visto il venir meno delle regole della politica fatte saltare dagli sciacalli, ovvero vedrà venire fuori quello che pensano veramente i partiti politici, al di là delle loro dichiarazioni, su un referendum che nessuno vuole davvero, tranne che i potenziali beneficiari del rimborso elettorale, visto che darò personalmente conto dei contenuti dei colloqui informali tenuti con tutte le forze politiche rispetto al referendum, in modo da poter far vedere a tutti questo sciacallaggio e chi sono gli sciacalli». Calderoli conclude che gli «sciacalli hanno ormai poche ore per le loro ultime scorribande, perché poi il popolo finalmente saprà che dietro a tutte queste meschine azioni c'è soltanto un ritorno elettorale, o peggio ancora i rimborsi elettorali legati al referendum, e che a tutti questi sciacalli non gliene frega niente né del dramma dell'Abruzzo né della democrazia, visto che stanno usando l'Abruzzo per affossare la democrazia». (Ansa)
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