Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rilancia un tema destinato a suscitare dibattito nel paese: la possibilita' di rappresentanza in Parlamento per le grandi minoranze di immigrati presenti in Italia. "La presenza di minoranze all'interno delle Assemblee legislative, come garanzia di integrazione delle medesime minoranze nella societa' - ha detto Fini - credo sia una grande questione di carattere culturale, che deve essere affrontata. Il mio auspicio e' ovviamente che la societa' italiana sia pronta, anche se sara' un dibattito impegnativo, anche ci saranno momenti difficili. Ma, ripeto, il mio auspicio e' che la societa' italiana sia pronta". Fini, parlando nel corso della conferenza stampa a termine della visita a Roma della presidente della Camera della Romania, Roberta Anastase, ha ricordato che la Costituzione del paese balcanico prevede l'obbligo di rappresentanza in Parlamento delle minoranze presenti sul territorio romeno.
venerdì 24 aprile 2009
Basta droghe! Faccia come il culo
Immigrati: Fini, studiare rappresentanza per minoranze
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rilancia un tema destinato a suscitare dibattito nel paese: la possibilita' di rappresentanza in Parlamento per le grandi minoranze di immigrati presenti in Italia. "La presenza di minoranze all'interno delle Assemblee legislative, come garanzia di integrazione delle medesime minoranze nella societa' - ha detto Fini - credo sia una grande questione di carattere culturale, che deve essere affrontata. Il mio auspicio e' ovviamente che la societa' italiana sia pronta, anche se sara' un dibattito impegnativo, anche ci saranno momenti difficili. Ma, ripeto, il mio auspicio e' che la societa' italiana sia pronta". Fini, parlando nel corso della conferenza stampa a termine della visita a Roma della presidente della Camera della Romania, Roberta Anastase, ha ricordato che la Costituzione del paese balcanico prevede l'obbligo di rappresentanza in Parlamento delle minoranze presenti sul territorio romeno.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rilancia un tema destinato a suscitare dibattito nel paese: la possibilita' di rappresentanza in Parlamento per le grandi minoranze di immigrati presenti in Italia. "La presenza di minoranze all'interno delle Assemblee legislative, come garanzia di integrazione delle medesime minoranze nella societa' - ha detto Fini - credo sia una grande questione di carattere culturale, che deve essere affrontata. Il mio auspicio e' ovviamente che la societa' italiana sia pronta, anche se sara' un dibattito impegnativo, anche ci saranno momenti difficili. Ma, ripeto, il mio auspicio e' che la societa' italiana sia pronta". Fini, parlando nel corso della conferenza stampa a termine della visita a Roma della presidente della Camera della Romania, Roberta Anastase, ha ricordato che la Costituzione del paese balcanico prevede l'obbligo di rappresentanza in Parlamento delle minoranze presenti sul territorio romeno.
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2 commenti:
Quel pagliacco approfitta della lista unica con Berluska per poter dire tutte le stronzate multiculturaliste, che ha sempre pensato, ma che prima, come segretario di AN, si teneva per sè, temendo di pagarla elettoralmente.
Gli Italiani devono capire che PdL = Fini, e che Berluska, già ultra 70enne, non è eterno.
Chi vota PdL lo deve fare consapevole che questo buffone che vuole gli immigrati a dettare legge nel Parlamento, che dice che i romeni sono tutti onesti, che vuole Moschee, sanatorie per i clandestini, nessun controllo su chi entra sarà IL PROSSIMO PREMIER DEL PdL.Se gli Italiani avessero un cervello, ma ne dubito, darebbero il 40% alla Lega alle prossime Europee... e se la Lega nemmeno così riuscisse a fare qualcosa, si prenderebbero il potere da soli, cacciando Bossi, Berluska, Fini e Francheschini come fecero con Bettino Craxi a calci nel culo, e facendo nascere anche qui un partito identitario e nazionalista SERIO, come già esiste in Olanda e in Austria.
Ma tanto, fino a quando c'è il calcio in tv, in questo PAESE DI PAGLIACCI nessuno si muove...
Il partito identitario SERIO non ha bisogno di attendere la disfatta della lega per nascere! Ma dovrebbe essere, come dici tu, SERIO! Sarebbe inutile mettere in piedi l'ennesimo fac simile di Forza Nuova o di Fiamma in cui, per una persona capace di parlare e di far politica, ci son 5 o 6 energumeni capaci di esprimersi solo a ritmo di slogan! E poi occorrerebbe la capacità di far presa sul popolo italiano, che tanto ama il proprio quieto vivere quanto non sopporta di sentirsi la coscienza sporca! In questo Berlusconi è stato imbattibile: riuscire a legittimare il desiderio di benessere degli italiani, senza scomodare troppo la loro meschinità!
In ogni caso, il fatto che il PDL copra le spalle più di AN, non esclude che nel PDL resti la componente di AN: un premier sconfessato da metà partito è molto poco raccomandabile! Fini è morto all'interno della destra: ma a Fini questo non interessa! Fini vuole la presidenza della Repubblica: questa è la sua campagna elettorale!
Forse un incidente d'auto risolverebbe questa possibile sciagura.
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