lunedì 27 aprile 2009

Ah, l'amore

Domanda: ciao a tutti scrivo perchè vorrei aiutare un mio amico che si trova in una situazione difficile. Lui è musulmano. Si è sposato 5 anni fa con una ragazza del suo paese in marocco dietro consiglio della famiglia. In questi anni si sono visti solo due volte all'anno. Lui viveva in Italia, lei lì. Più di un anno fa si è innamorato di una ragazza non musulmana. Dice di aver conosciuto l'amore solo con lei e di non aver mai provato nulla del genere per sua moglie. Quest'ultima, però, circa 6 mesi fa ha chiesto di venire a vivere in Italia e lui non ha potuto dire di no. Mi racconta delle sue sofferenze in quanto si sente obbligato in questo matrimonio senza amore e costretto a non poter più portare avanti la storia con la donna che ama. Io gli ho chiesto perchè non il divorzio allora... Lui dice che sua moglie non ha mai fatto nulla di male, che si comporta nel migliore dei modi e che si sentirebbe responsabile per quello che potrebbe accaderle dopo il divorzio a livello sociale. Inoltre mi parla di "risarcimento economico" che le dovrebbe e che non può permettersi. Mi chiedo... ma è davvero così complicato scegliere di divorziare perchè non si ama la propria moglie o il proprio marito? E' possibile divorziare perchè nn si è più innamorati per l'islam o ci devono essere delle altre ragioni? E, a livello legale, che risarcimento economico può chiedere la persona lasciata? Io vorrei provare a capire per dargli il consiglio migliore. Lui sta davvero molto male. Grazie a chiunque vorrà rispondere.

Risposta: Non è difficile divorziare, ma questo fratello si sta dimostrando saggio perlomeno nel rendersi conto che non è opportuno (sebbene potenzialmente lecito) divorziare sua moglie, che non ha alcuna colpa. Una possibile soluzione sarebbe semmai eventualmente di sposare anche la ragazza non-musulmana (se è una credente cristiana o ebrea) di cui si sente "innamorato", ma tenendo bene a mente che la cosa più importante da cercare in una persona in vista di un matrimonio è la Fede, non fugaci sensazioni di "amore", e che sposare una donna non-musulmana, sebbene permesso nel caso di cristiane ed ebree, è considerato proibitivamente reprensibile da molti sapienti. La moglie - come dice lui stesso - non ha mai fatto nulla di male e lo tratta nel migliore dei modi: sarebbe allora il caso che si prenda le sue responsabilità nei confronti della persona che ha sposato, prima di tutto. Giusto il mio "consiglio", ma ci pensi non una o due, ma centinaia di volte, prima di prendere anche solo in considerazione l'ipotesi di divorziare dalla moglie.

Risposta: grazie per avermi risposto. La soluzione che consigli pare fosse stata già analizzata, ma la ragazza non musulmana non riesce proprio a pensare ad un futuro a 3. (ma poi... questo me lo chiedo io... come si può essere equi con due donne quando se ne ama una sola?) Comunque lei si è fatta da parte di fronte alla situazione complicata pur soffrendo molto così come lui. Io conosco entrambi (lavoriamo tutti nello stesso posto) ed è molto triste vedere che due persone che si amano sono costrette a stare separate. Quello che posso dirti è che non si tratta di fugaci sensazioni d'amore tra loro. C'è qualcosa di davvero profondo nato lentamente da un'amicizia e basato su grande rispetto. Io sto provando a comprendere sia la situazione di lui che quella di lei. Quello che mi chiedo però... E' giusto continuare a stare con qualcuno senza amarlo? (non parlo della passione dei primi tempi, ma di amore basato su cose concrete) senza che ci sia alcuna affinità e l'unico motivo per cui non ci sono scontri è perchè la moglie accetta pazientemente qualsiasi cosa compresa la freddezza emotiva del proprio compagno? Ecco perchè chiedevo delle conseguenze del divorzio. Sono così terribili o è più il fatto che il matrimonio (anche senza amore) come istituzione in sè è più importante di una relazione basata davvero sulla condivisione, la stima e tutto il resto? E perchè lui parla sempre della sua impossibilità a poterselo permettere economicamente? E' una colpa divorziare per un motivo del genere?

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