sabato 18 aprile 2009

Pubblica amministrazione

«Vedrete i curriculum dei manager pubblici. La P.A. non sia ospizio di politici trombati». Brunetta: «Col federalismo stop ai privilegi delle Regioni a statuto speciale». «Ora tutte saranno "speciali", e non perchè hanno più soldi delle altre»

ALBA (CUNEO) - «Tra poche settimane pubblicherò i curricula di tutti i direttori generali e dei manager della pubblica amministrazione».
L'annuncio è del ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, intervenuto ad Alba alla presentazione del candidato sindaco Carlo Castellengo. «Lo farò - ha annunciato il ministro fra gli appalusi del pubblico - come ho pubblicato i nomi, i cognomi e le remunerazioni di tutti gli amministratori delle public utilities, le ex municipalizzate che a volte sono aree di grande efficienza ma a volte barconi per trombati». Ricordando che già sono stati pubblicati 27mila nomi e che saliranno nelle prossime settimane, Brunetta ha concluso: «Li pubblicherò tutti non per demonizzare qualcuno ma per trasparenza. Se uno è un bravo amministratore, produce bene e fa efficienza è giusto che sia pagato, ma la pubblica amministrazione non deve essere un ospizio per trombati della politica».

«FINE PRIVILEGI REGIONI STATUTO SPECIALI» - «Basta con le Regioni a statuto speciale» ha anche detto Brunetta, commentando le critiche del sindacato valdostano Savt-Ecole sulla legge Gelmini e sulla legge Brunetta. «Tutte le Regioni italiane - ha precisato - saranno speciali, non ci saranno più privilegi». «Le Regioni a Statuto speciale - ha affermato Brunetta - sono istituzioni della Repubblica che per 50-60 anni hanno chi bene chi meno bene goduto di un vantaggio finanziario. Molti l'hanno usato bene, altri meno bene. Con il federalismo e il federalismo fiscale che stiamo realizzando avremo tutte regioni a statuto speciale. Si giocherà non più sui trasferimenti maggiori, ma sull'efficienza, la qualità, la trasparenza, la produttività. E saremo tutti un po' più equi. Che nessuno - ha aggiunto - strilli alla lesa autonomia, non si tratta di questo. Si tratta solo di redistribuire meglio le risorse della collettività».

«QUELLO É UN FEDERALISMO EGOISTICO» - «Il sindacato Savt-Ecole ha detto oggi che per il prossimo anno ci sarà un incremento nella regione di 30 posti per gli insegnanti e non il taglio di organici come avviene purtroppo nel resto del territorio nazionale in applicazione della legge Gelmini e della legge Brunetta». «Mi sono arrabbiato - ha sottolineato Brunetta - perchè è troppo facile aumentare gli insegnanti con i soldi degli altri. La Valle d'Aosta è una regione piccola, che riceve dallo Stato cinque volte le risorse delle altre. Questo è ciò che io chiamo federalismo bastardo: è troppo facile nascondersi dietro all'autonomia per sprecare le risorse». Secondo Brunetta, «federalismo non vuole dire avere la spesa facile, ma esercitare responsabilità e trasparenza». «L'attuale federalismo egoista di matrice post bellica - ha rimarcato - è finito. D'ora in poi dovrà esserci un federalismo nel quale tutte le Regioni siano speciali, e non perchè hanno più soldi delle altre. Credo che in Italia non dobbiamo più avere figli e figliastri, cicale e formiche, con i soldi che vanno sempre solo alle cicale. È stato così per 50 anni, ora è una storia finita: il federalismo che stiamo costruendo sarà un federalismo della convergenza e della responsabilità».

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