martedì 17 marzo 2009

Ronda su ronda

Ronde, scontri e polemiche sul decreto Il video: con le pattuglie dei volontari di Roberto Bonizzi e Francesco Maria Del Vigo

Milano - Ronda o non ronda? Per qualcuno sono un presidio occhiuto che darà la tranquillità che manca, nei grandi centri urbani come nei piccoli paesi di provincia. Il decreto n°11 del 23 febbraio del 2009 prevede, con l'articolo 6, un piano di controllo straordinario del territorio che contempla anche le ronde. E subito scoppia la polemica e si fa largo lo spauracchio della città militarizzata e trasformata in caserma. "Ora posso uscire di casa tranquilla anche dopo cena", racconta una giovane abitante di Crescenzago. Ma i dubbi rimangono. Per qualcuno le "ronde" potrebbero trasformarsi in squadracce di rambo fai-da-te pronti a distribuire sommarie punizioni. Per qualcun altro sono solo uno spreco. "A questa gente, per smettere di delinquere, servono solo un lavoro e una casa. E' uno spreco senza senso foraggiare queste ronde, sono inutili", dice un'anziana signora. Il sondaggio lanciato tra i lettori del Giornalie.it ha dato un esito schiacciante: oltre l'80% ha votato a favore del controllo del territorio da parte di associazioni di volontari.

Ucp: provvedimento inutile e dannoso. E proprio oggi, arriva anche la bocciatura dell’Unione camere penali che bolla il provvedimento come "inutile e pericoloso". "Esprimiamo un giudizio - spiega Renato Borzone - molto, molto, molto critico. Mentre constatiamo una totale immobilità per quanto riguarda la riforma dell’ordinamento giudiziario, più volte promessa e sbandierata dall’attuale governo, registriamo invece la messa a punto di un provvedimento inutile e dannoso come questo decreto ronde".

Maroni: macché rambo, guardate i City Angels. Nelle ronde "soggetti che fanno i rambo non saranno ammessi". Così tranquillizza tutti il ministro dell’Interno Roberto Maroni, ideatore delle "ronde". "E' pronto un provvedimento che stabilisce norme severe, con un albo, sull’esempio dei City Angels. Non trasformiamo i cittadini in poliziotti, prendiamo atto che ci sono queste iniziative". Maroni cita l’esperienza dei City Angels, fiore all'occhiello del modello Milano: "Associazione di volontariato di cittadini che fanno corsi di formazione, camminano per strada con una divisa e fanno prevenzione. Lo fanno da dieci anni in dieci città italiane, in molte, anche governate dalla sinistra, hanno una convenzione con il Comune: vogliamo valorizzarle queste iniziative, prendiamo atto che ci sono e dobbiamo regolamentarle. Un cittadino - ha detto - si sente sicuro se sa che c’è qualcuno che presidia il territorio".

De Corato: a Milano funzionano. "A Milano questo modello a supporto delle forze dell'ordine, a oggi possiamo dire che ha funzionato. Parliamo di persone che hanno avuto una grande preparazione - conferma Riccardo De Corato, vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano -. Nel caso dei City Angels, fra di loro ci sono anche cittadini extracomunitari, romeni e senegalesi. Immigrati regolari che svolgono una attività di aiuto e contrasto di quella criminalità predatoria tipica di alcune zone della città".

City Angels, Blue berets e Api. Se il "modello" da seguire è all'ombra della Madonnina, l'unico modo per capire come saranno le fantamotiche "ronde" è studiare il loro lavoro. Non solo City Angels, ma anche berretti blu ed ex poliziotti. Sono alcuni dei "volontari della sicurezza" citati come esempio dal ministro dell'Interno. Siamo anadati a vedere come saranno e come funzioneranno le famigerate ronde. Abbiamo pattugliato insieme ai Blue Berets il sonno della stazione Centrale di Milano, fra tossicodipendenti, clochard e semplici passeggeri. Siamo scesi, con gli ex poliziotti dell'Api (associazione dei poliziotti italiani), nei tunnel della periferia milanese e abbiamo distribuito cibo e vestiti con i giubbotti rossi di Mario Furlan.

Dicono gli illuminati dell'Ucp: "registriamo invece la messa a punto di un provvedimento inutile e dannoso come questo decreto ronde"... si deduce quindi che anche i City Angels e altre associazioni simili che lavorano sul territorio da anni, sono inutili e dannose. Allora mi chiedo come mai gli stessi City Angels e simili dovrebbero continuare a girare per le città...

Dice una geniale signora: "A questa gente, per smettere di delinquere, servono solo un lavoro e una casa. E' uno spreco senza senso foraggiare queste ronde, sono inutili", senza però pensare che c'è una grave crisi in corso che sta rimandando a casa ANCHE tanti italiani lasciandoli senza lavoro, prima sarebbe il caso di pensare agli italiani. E le ronde, se non sbaglio, sono associazioni di volontariato. E dunque? Ovviamente lo stato foraggia associazioni peggiori e molto più inutili di quanto si creda.

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