sabato 21 marzo 2009

Colossale buonsenso

Un po’ di tempo fa, un grazioso paesino canadese, la municipalità di Hérouxville per la precisione,(http://municipalite.herouxville.qc.ca/) pubblicò quello che Noi abbiamo ribattezzato “Protocollo di Hérouxville”; in sostanza delle norme per facilitare l’integrazione di tutte quelle persone che avevano intenzione di stabilirsi proprio lì. In particolare volevano informare i nuovi arrivati che lo stile di vita che si erano lasciati alle spalle nel loro paese natale non poteva essere trasferito da loro e che avrebbero dovuto adattarsi alla loro nuova identità sociale. Noi abbiamo tradotto il tutto e ve lo proponiamo.

Ordinanza del sindaco e dei 6 consiglieri di Hérouxville, eletti democraticamente. Municipalità di Hérouxville Le Norme.

Le nostre donne. Noi riteniamo che uomini e donne abbiano lo stesso valore. Ciò premesso noi crediamo che una donna possa:guidare una macchina, votare, firmare assegni ballare, decidere per se stessa, esprimere le sue proprie idee, vestirsi come le garba rispettando naturalmente la decenza democratica, andare in giro da sola in luogo pubblico, studiare, avere un lavoro avere delle sue proprietà e qualunque altra cosa possa fare un uomo. Queste sono le nostre regole e il nostro modo di vivere. Ma uccidere le donne in lapidazioni pubbliche o bruciarle vive non fa parte delle nostre norme di vita.

I nostri bambini. Ci si aspetta che i nostri figli frequentino scuole pubbliche o private per assicurare il loro sviluppo sociale ed aiutarli ad integrarsi nella nostra società. Nessuna forma di violenza verso i bambini è accettabile. Le nostre festività Noi ascoltiamo musica, beviamo bevande alcooliche in luoghi pubblici o privati, anche balliamo e alla fine di ogni anno decoriamo un albero con palle colorate, fili d'argento e luci. Tutto questo si chiama normalmente "decorazioni natalizie" o anche "albero di natale".Ci permette di rallegrarci nel rivivere il nostro retaggio nazionale. Questa non è necessariamente una festa religiosa. Queste festività sono autorizzate in pubblico, nelle scuole, istituzioni e anche in privato.

Il nostro Servizio Sanitario. Nelle nostre case per anziani uomini e donne vengono curati da uomini e donne competenti. Facciamo notare che non esiste legge votata democraticamente che vieti che un uomo curi una donna o una donna curi un uomo. Nei nostri ospedali, poliambulatori e dispensari medici donne possono curare uomini e donne, analogamente ai dottori maschi. Lo stesso principiosi applica per gli infermieri, pompieri e paramedici. Questo personale competente non deve chiedere permesso per effettuare trasfusioni o qualunque altra cosa necessaria a salvare una vita. Da tempo è concesso agli uomini di entrare in sala parto per assistere alla nascita dei loro figli. Sono stati con le loro mogli a corsi prenatali per aiutarle in questo compito. Nei luoghi già menzionati vengono dati ai pazienti cibi tradizionali. C'è spesso musica in sottofondo. Ci sono settimanali o giornali a disposizione e ogni altro strumento multimediale che mostra il nostro spirito di comunità e il nostro modo di vivere.

La nostra educazione. Nelle nostre scuole uomini e donne, personale regolarmente abilitato, insegnano ai nostri figli. Gli insegnanti maschi e femmine possono insegnare a ragazzi e ragazze senza alcuna discriminazione sessuale. Non devono vestirsi in maniera particolare per i loro compiti. Nelle nostre scuole i ragazzi non possono portare nessuna arma vera o giocattolo, simbolica o no. I ragazzi possono cantare fare sport o giochi di gruppo. Per promuovere il decoro ed evitare tutte le discriminazioni alcune scuole hanno adottato una divisa standard che viene fortemente consigliata. Negli ultimi anni per evitare influenze o orientamenti religiosi non esistono luoghi disponibili per la preghiera o altra forme rituali. Inoltre in molte delle nostre scuole non è permesso pregare. Insegniamo molta scienza e poca religione. Nei nostri edifici scolastici sia pubblici che privati generalmente alla fine dell'anno potrete forse vedere "decorazioni natalizie" o "alberi di natale". I bambini potrebbero anche cantare "canzoncine natalizie", se lo desiderano. Molte delle nostre scuole hanno delle mense che servono cibi tradizionali. Gli studenti possono decidere di mangiare altrove. Nelle nostre scuole è insegnata la storia del Quebec. Ci sono anche lezioni di biologia.

I nostri sport e gli svaghi. Da lunghissimo tempo ragazzi e ragazze hanno fatto gli stessi giochi e spesso insieme. Per esempio, se voi veniste a casa mia noi potremmo mandare i ragazzi a nuotare insieme in piscina; non sorprendetevi di quello che per noi è normale. Potreste vedere uomini e donne sciare insieme sulla stessa collina nello stesso tempo; non sorprendetevi di quello che per noi è normale. Vedreste anche uomini e donne giocare insieme a hockey; non sorprendetevi di quello che per noi è normale. Nelle nostre piscine pubbliche abbiamo bagnini sia maschi che femmine per la nostra sicurezza, per proteggerci da un eventuale annegamento. Non sorprendetevi di quello che per noi è normale. Tutte le leggi in essere che permettono queste cose hanno seguito un processo democratico. Dovreste apprezzare questo nuovo stile di vita e condividere le nostre abitudini e i nostri costumi.

La nostra sicurezza. Il nostro immenso territorio è controllato da poliziotti maschi e femmine della "Surete du Quebec". Essi hanno sempre potuto interrogare, consigliare, contestare o comminare multe a uomini e donne. Non si può nascondere il proprio viso poichè deve essere [sempre] possibile indentificarvi in pubblico. L'unica volta che ci si può mascherare o coprire il viso è durante Halloween. Questa è una abitudine religiosa tradizionale alla fine di ottobre che celebra il giorno di Ognissanti, in cui i bambini si travestono e vanno di porta in porta a chiedere caramelle e offerte. Tutti noi accettiamo di venire fotografati e che la foto venga collocata sulla nostra patente, scheda sanitaria e passaporto. Un effetto della democrazia.

Il nostro posto di lavoro. Gli impiegati devono rispettare le leggi governative che riguardano le condizioni di lavoro. Queste leggi includono giornate di ferie ben note e accettate in anticipo da tutti gli impiegati. Queste condizioni di lavoro sono negoziate democraticamente e una volta accettate vengono rispettate dalle controparti. Nessuna legge o condizione lavorativa impone al datore di lavoro di fornire un posto per la preghiera o il tempo per queste attività durante l'orario di lavoro. Vedrete anche uomini e donne lavorare fianco a fianco. Portiamo, se richiesto dalla legge, elmetti di sicurezza nei luoghi di lavoro.

I nostri affari. I nostri affari sono governati da leggi municipali, provinciali e federali. Nel lavoro uomini e donne lavorano insieme e servono la clientela sia che siano uomini o donne. I prodotti venduti possono essere di qualsiasi tipo. Per esempio gli alimentari devono essere approvati da diversi enti governativi prima di poterli offrire al pubblico. Si può osservare nello stesso negozio diversi tipi di carne, per esempio bue, pollo maiale e agnello. Altri negozi offrono alla loro clientela la sede e il materiale per una palestra. Questi ambienti hanno finestre così da consentire ai clienti di guardare fuori mentre fanno esercizio. I clienti sono uomini e donne vestiti nel modo giusto per fare sport.

Le nostre famiglie. Vi renderete conto che entrambi i genitori provvedono ai bisogni dei bambini e che entrambi condividono la stessa autorità. I genitori possono appartenere alla stessa razza oppure no, venire dallo stesso paese oppure no, avere la stessa religione o no, anche essere dello stesso sesso o no. Se un ragazzo o una ragazza vuole sposarsi essi possono, anzi hanno la libertà di scegliere chi sarà il coniuge. Il processo democratico si applica per assicurare tutte le libertà di scelta a tutti. Nelle nostre famiglie ragazzi e ragazze mangiano insieme alla stessa mensa e mangiano lo stesso cibo. Possono mangiare ogni tipo di carne, verdura o frutta. Non si nutrono solo carne o solo verdura: possono mangiare entrambi contemporaneamente per tutto l'anno.

Altri punti. Potete anche vedere delle croci [in luogo pubblico] che ci ricordano il nostro passato. Fanno parte integrante del nostro patrimonio storico e come tali devono essere considerate. Pubblicare tutte le leggi e le norme del Municipio di Hérouxville sarebbe un compito noioso. Le norme qui pubblicate sono solo un esempio. I nuovi venuti in questa regione possono confrontarsi così con noi prima di decidere di stabilirsi qui. Certamente, in quanto siamo stati eletti [dal popolo] daremo ai nuovi venuti la sicurezza che le situazioni da cui sono fuggiti nel loro paese non succederanno nella nostra area. Di conseguenza la tranquillità con cui viviamo sarà sempre in essere. Deve essere ben chiaro che ogni persona o persone, gruppi legali o no che vorranno modificare le nostre abitudini o costumi non potranno farli senza sottostare ad un referendum che segua tutte le leggi in essere nelle nostre città o municipalità. Questi referendum saranno tenuti a spese del richiedente (o dei richiedenti).

Firmato congiuntamente dal sindaco e 6 consiglieri di Hérouxville, tutti eletti Democraticamente Noi crediamo che tale “protocollo” contenga una colossale dose di buon senso e, debitamente adattato alle realtà italiane, potrebbe essere adottato anche dai nostri Comuni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava Elly, é un bell'esempio. Ora non se ne parla piu' di tanto, ma é stata fatta un'inchiesta pubblica e tantissimi cittadini del Québec hanno potuto parteciparvi e dire la loro. L'hanno trasmessa alla tele tutti i giorni e non tutti si esprimevano in modo politicamente corretto.

Anonimo ha detto...

Ciao Lonty, è un gran bel documento. E andava postato.

Un bacio