mercoledì 18 marzo 2009

Ridicolous

... ecco chi chi ci guadagna coi clandestini e con l'illegalità. Altro che spie o macellai. Perchè altrove si condanna l'illegalità e la clandestinità e invece in italia è tutto così difficile e... problematico?

Una norma del ddl minaccia di lasciare senza identità migliaia di figli di immigrati. Alla sottoscrizione online, promossa dall'Asgi, hanno già aderito oltre 200 organizzazioni. Sicurezza, appello di volontariato e Cgil. "No alla norma sui bimbi invisibili" di Vladimiro Polchi

ROMA
- Bambini invisibili alla legge. Neonati sottratti a ogni controllo di legalità e sconosciuti all'anagrafe: apolidi di fatto. Il mondo delle associazioni, cattolici in testa, lancia l'allarme: una norma del governo minaccia di lasciare migliaia di figli di immigrati senza identità. All'appello on line, promosso dall'Associazione studi giuridici sull'immigrazione hanno già aderito oltre 200 organizzazioni: dal Gruppo Abele all'Unicef, dalla Cgil a Save the Children. Al centro delle polemiche resta il ddl sicurezza, approvato in Senato e ora al vaglio della Camera. Dopo la manifestazione organizzata ieri a Roma contro la norma che obbliga di fatto i medici a denunciare gli immigrati irregolari che ricorrono alle loro cure, è ora la volta dei figli di immigrati. L'allarme, lanciato dai giuristi dell'Asgi, riguarda l'articolo 45 (comma 1, lettera f) del disegno di legge: se venisse approvato, i neonati con genitori privi del permesso di soggiorno non potrebbero essere registrati all'anagrafe. Per l'Asgi è "una palese violazione dei principi costituzionali e della dichiarazione Onu dei diritti dei bambini". Per questo, in vista della discussione in commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, l'Asgi ha promosso un appello contro la nuova norma che, se approvata, "introdurrebbe l'obbligo per il cittadino straniero di esibire il permesso di soggiorno in sede di richiesta di provvedimenti riguardanti gli atti di stato civile, tra i quali sono inclusi anche gli atti di nascita. L'ufficiale dello stato civile non potrà dunque ricevere la dichiarazione di nascita né di riconoscimento del figlio naturale da parte di genitori stranieri privi di permesso di soggiorno". Le associazioni firmatarie sottolineano "il rischio che si crei un bacino di bambini invisibili, che potrebbero divenire più facilmente vittime di abusi, di sfruttamento e della tratta di esseri umani, così come potrebbero aumentare le situazioni di apolidia in mancanza di documenti che attestino il rapporto di filiazione". "Nel disegno di legge sulla sicurezza non c'è alcun divieto di iscrizione all'anagrafe per i figli dei clandestini - replica il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano - in base alla norma contestata per lo straniero in posizione irregolare l'assenza di permesso di soggiorno inibisce solo di ottenere il rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni e altri provvedimenti di suo interesse. Nessun articolo e nessun comma, invece, gli inibisce di dichiarare la nascita di un figlio". Poi però ammette che "l'equivoco sorge dalla eliminazione, effettuata dalla nuova norma, del riferimento agli atti dello stato civile. L'esame alla Camera permetterà di chiarire la questione oltre ogni dubbio e, se fosse necessario, di renderla ancora più incontrovertibile, esplicitando una possibilità, la dichiarazione di nascita, che a nessuno è mai venuto in mente di precludere". "Altro che equivoco - ribatte l'avvocato Marco Paggi dell'Asgi - il problema è nel testo della legge: la norma va riscritta. Per questo la nostra iniziativa va avanti e l'appello ai deputati si rende ancora più necessario".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai perchè sono così incazzati? Senza l'iscrizione in Anagrafe, i comunisti non possono più come oggi sommergere i clandestini di privilegi (sussidi x i figli, asilo e scuole gratis, contributo all'affitto, contributo per famiglie numerose, bonus elettrico, bonus gas, etc., etc.) con cui pensano di comprare il voto di 'sti parassiti una volta regolarizzati e dotati di cittadinanza.

Sarebbero costretti a dedicare il welfare, invece che a clientelismo elettorale, a quello per cui è stato creato, ovvero aiutare le persone in difficoltà della comunità che lo rende possibile attraverso il prelievo fiscale!

Ma questo per i comunisti è peggio della peste...

Anonimo ha detto...

Tra l'altro, opporsi alla proposta Maroni di subordinare l'iscrizione in anagrafe del figlio alla dimostrazione di regolarità dei genitori, con la scusa della tutela dell'infanzia, significa introdurre surrettiziamente la cittadinanza per "ius soli".

Sei clandestino, ma diventi italiano per il solo fatto di essere nato qui...

IN PRATICA SI REALIZZA UNO DEI CAVALLI DI BATTAGLIA DI FERRERO !!!!!

IL KOMPAGNO FINI HA GETTATO LA MASCHERA...

Anonimo ha detto...

É pazzesco come quelli là continuino a fingere di ignorare cosa avviene in tutto il mondo civile. Un clandestino é un illegale=infrange la legge!
Ma come faremo a liberarci anche di quei parlamentari cosi' imbecilli?

( ciao Ellina! )