sabato 21 marzo 2009

Oriana Fallaci

"[...] sono crollati e crollano [...] tutti i popoli che dimenticano di avere un'anima. Ci stiamo suicidando, cari miei. Ci stiamo uccidendo col cancro morale, con la mancanza di moralità, con l'assenza di spiritualità. [...] Ecco perché l'Europa è diventata Eurabia e l'America rischia di diventarlo. Ed ecco perché, segnati in fronte dal marchio di cui parlo ne «L'Apocalisse», il marchio della schiavitù e della vergogna, molti occidentali finiranno inginocchiati sul tappetino a pregare cinque volte al giorno il nuovo padrone cioè Allah"
(Oriana Fallaci, «Noi Cannibali e i Figli di Medea», in «Corriere della Sera», 3.6.2005).

"[...] l'Occidente è [...] malato. Malato del cancro morale e intellettuale di cui parlo nella mia Trilogia. E sa qual è il particolare più miserevole? È che ad alimentare quel cancro sono proprio coloro i quali si definiscono progressisti, illuminati, liberali, uomini e donne di sinistra"
(Oriana Fallaci, «Barbablù e il mondo nuovo. La furia di Oriana Fallaci contro chi ha ucciso la bella addormentata», intervista a Christian Rocca, in «Il Foglio», 13.4.2005).

"tre punti che considero cruciali. Punto numero uno. [...] l'immigrazione [...] il Cavallo di Troia che ha penetrato l'Occidente e trasformato l'Europa in ciò che chiamo Eurabia. [...]. Punto numero due. Non credo nella fandonia del cosiddetto pluriculturalismo. [...] E ancor meno credo nella falsità chiamata Integrazione. [...] gli immigrati mussulmani materializzano così bene l'avvertimento che nel 1974 ci rivolse all'ONU il loro leader algerino Boumedienne. «Presto irromperemo nell'emisfero Nord. E non vi irromperemo da amici, no. Vi irromperemo per conquistarvi. E vi conquisteremo popolando i vostri territori coi nostri figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria. [...]. Punto numero tre. Soprattutto non credo alla frode dell'Islam Moderato. [...] E continuerò a ripetere: «Sveglia, Occidente, sveglia! Ci hanno dichiarato la guerra, siamo in guerra! E alla guerra bisogna combattere»"
(Oriana Fallaci, Discorso in occasione della consegna dell'Annie Taylor Award, «Un tuffo sulle cascate del Niagara», in «Il Foglio», 3.12.2005)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissima Oriana, purtroppo come per il prof. Huntington, pochi hanno letto davvero i suoi scritti ma molti si sono permessi di criticarla "per sentito dire". Non meraviglia che AN si sia smarcata dal suo lascito... Se l'Europa e l'Occidente sopravviveranno a questa crisi, non c'è dubbio che Oriana Fallaci con la sua grinta ("la moschea a Firenze piuttosto la faccio saltare in aria") sarà ricordata tra le grandi eroine occidentali, al pari di Elisabetta I di Inghilterra, Isabella di Castiglia, Giovanna d'Arco e Golda Meir.

OT: Abbiamo notato che siamo "linkati" anche qui, ricambiamo subito!


CarloMartello

Eleonora ha detto...

Ciao CarloMartello. Ho letto quasi tutti i suoi libri e vero, chi la critica lo fa più che altro per ignoranza. Per me è già una eroina che aveva visto giusto.

Vi ho linkati (non so quanti siete esattamente a postare) perchè passo spesso nel vostro blog. Ricambiare i links non è un obbligo eh?