domenica 29 marzo 2009

Turchia

Le consultazioni amministrative sono un test politico per il premier Recep Tayyip Erdogan.. Disordini e risse. Tensione per scrutatrici velate. Elezioni in Turchia, scontri. Sei morti, oltre 50 feriti

ANKARA
- Risse violente e gravi scontri si sono verificati oggi tra sostenitori di opposti partiti politici in sette località della Turchia a margine delle elezioni amministrative, che hanno provocato almeno sei morti ed oltre 50 feriti fuori dai seggi elettorali. I media turchi ricordano che nelle amministrative del 2004 le vittime furono otto e i feriti più di un centinaio. Stando a quello che riferisce il quotidiano Hurriyet, a Kayseri a perdere la vita è stato Saim Tasdemir, di appena 26 anni, freddato in mezzo alla strada da un giovane di 24 anni di cui la polizia ha reso nota l'identità solo parzialmente, Fehrit O. A Van è morta una delle sei persone ferite dopo gli scontri di questa mattina. In mattinata a Diyarbakir e a Sanli Urfa, entrambe nell'Est del Paese e cuore della minoranza curda, 3 persone sono morte e decine sono rimaste ferite per tafferugli scoppiati in prossimità dei seggi elettorali. Il bilancio più pesante rimane a Diyarbakir, dove nel distretto di Lice una rissa fra fazioni diverse ha fatto due morti e tre feriti. Sangue anche a Sanli Urfa, dove il candidato Muslum Babacan è stato ucciso, accoltellato da un minorenne, durante una rissa vicino al seggio. Nello scontro sono rimaste coinvolte nel 34 persone. A contribuire ad aumentare la tensione di questa consultazione elettorale - seggi aperti dalle 7 del mattino alle 16 - in alcune postazioni le scrutatrici portavano il turban, il velo islamico secondo la tradizione turca. Il fatto secondo Hurriyet è stato segnalato dalla stessa Alta commissione elettorale, che avrebbe richiamato a una maggiore osservanza del regolamento. Secondo Hurriyet, donne velate sono state viste lavorare soprattutto a Zonguldag, sul Mar Nero. L'appuntamento elettorale, che arriva in un momento di profonda crisi economica, equivale ad un test politico su scala nazionale per il premier Recep Tayyip Erdogan. Vincerà, prevedono i sondaggi. Ma da come vincerà dipende il 'nuovo mandato' con cui governerà il paese nei prossimi, delicatissimi mesi. Dalla consultazione, cui sono chiamati 48 milioni di eventi diritto, verranno eletti decine di migliaia di amministratori locali - sindaci, consiglieri comunali, capi di villaggio e di quartiere - candidati da 21 partiti, che resteranno in carica per i prossimi cinque anni.

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