Turchia, 16enne sepolta viva. La famiglia non voleva che frequentasse amici maschi, così ha deciso di metterla a morte. Un tragico caso di delitto d’onore arriva dalla Turchia sudorientale. Una ragazza di 16 anni è stata sepolta viva dopo una sentenza del “consiglio degli anziani”. E’ accaduto a Kahta, villaggio della provincia di Adiyaman. Il cadavere della giovane è stato ritrovato seduto e con le mani legate, in una buca scavata nel giardino della casa di famiglia.
martedì 11 maggio 2010
Sepolta viva
Turchia: 16 anni sepolta viva dalla famiglia. Frequenta maschi, la famiglia la uccide di Adriana Bolchini
Turchia, 16enne sepolta viva. La famiglia non voleva che frequentasse amici maschi, così ha deciso di metterla a morte. Un tragico caso di delitto d’onore arriva dalla Turchia sudorientale. Una ragazza di 16 anni è stata sepolta viva dopo una sentenza del “consiglio degli anziani”. E’ accaduto a Kahta, villaggio della provincia di Adiyaman. Il cadavere della giovane è stato ritrovato seduto e con le mani legate, in una buca scavata nel giardino della casa di famiglia.
La polizia ha ritrovato il corpo in seguito a una segnalazione, 40 giorni dopo la denuncia della scomparsa della ragazza, identificata come M.M. Il ritrovamento, precisa l’agenzia Anadolu, risale a dicembre, ma solo in questi giorni la scientifica ha concluso la sua autopsia, arrivando alla conclusione che la ragazza è stata seppellita viva, come proverebbero tracce di terra ritrovate sotto le sue unghie e nel suo stomaco. “Secondo i nostri esami, la ragazza, che non aveva lividi sul corpo o tracce di narcotico o veleno nel sangue, era viva e del tutto cosciente quando è stata seppellita”, ha detto una fonte giudiziaria anonima.
Per l’omicidio di M.M. sono stati arrestati il padre Ayhan e il nonno Memi, che sono in attesa di giudizio. Durante un interrogatorio, il padre avrebbe ammesso che la famiglia era scontenta del fatto che la ragazza frequentasse amici di sesso maschile. Anche la madre, che ha altri otto figli, è stata arrestata al ritrovamento del corpo, ma è stata poi rilasciata. La vicenda ha i contorni del delitto d’onore, crimine molto diffuso nel sud-est della Turchia. Solo due mesi prima della sua scomparsa, M.M. si era recata dalla polizia per denunciare le percosse subite dal nonno a causa delle sue frequentazioni maschili.
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1 commenti:
è terribile:povera ragazza, e noi dobbiamo rispettare una cultura (?) che permette questi orrori.
Maria Luisa
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