lunedì 24 maggio 2010

Toscana rossa... e islamica

Toscana rossa e islamica

«Ci sono due parole che qualcuno non capisce più, o forse ha dimenticato, che mi sembra si adattino in maniera perfetta all’incontro: uguaglianza e libertà. Dobbiamo trovare il coraggio di ripartire da questi valori fondamentali, gli stessi che hanno animato i nostri padri quando hanno costruito luoghi di associazione come le case del popolo o hanno dato vita ai partiti popolari». È quanto ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ieri sera a Greve in Chianti partecipando a un dibattito sui temi dell’immigrazione ed integrazione nel Chianti, anche rispetto alla richiesta di un luogo di culto fatta al Comune dagli immigrati di fede musulmana. Una richiesta arrivata a margine di un incontro istituzionale tra Comune di Greve e comunità marocchina un anno fa. Il presidente della Regione, Rossi, dopo aver ascoltato le storie raccontate dagli immigrati, ha ringraziato le oltre 300 persone presenti nella sala. «Inutile negarlo - ha detto il presidente Rossi - C’era un’attenzione particolare su Greve. Si può dire che la prova è stata superata, che oggi abbiamo messo un mattone e che si comincia a delineare una strada. Stasera abbiamo capito che sono i circoli, con le loro specificità, ad avere un ruolo fondamentale nel processo di integrazione delle comunità straniere, come nel caso della Casa del Popolo di Greve, che ha risposto alla richiesta di un luogo di culto offrendo alla comunità musulmana una sala del circolo».

Rossi ha continuato dicendo che «il problema immigrazione esiste, inutile far finta di niente: è serio e non basta la parola solidarietà per affrontarlo. Il processo migratorio è un dato ineludibile: in un mondo globalizzato tutto è in movimento, le merci come gli uomini. Dobbiamo non farci trovare impreparati ed essere pronti ad accogliere, perchè esistono grandi potenzialità e prospettive straordinarie per un mondo che riconosce un solo genere, il genere umano». Poi Rossi citando dati della Caritas ha ricordato che i musulmani in Toscana sono circa 150.000. «È impensabile che si possa negare loro il diritto di culto». Inoltre, «in Toscana, su 33.000 bambini nati nel 2009, 8.000 sono figli di immigrati. Una regione come la nostra può permettere che gli adulti un giorno raccontino a questi bambini che non gli è stato concesso il diritto ad avere un luogo di culto? Così facendo costruiremmo un futuro pieno di tensioni». «Stasera esco animato dalla Casa del Popolo di Greve - ha detto ancora il presidente Rossi - e sono ancora più convinto che possa esserci una crescita democratica e collettiva attraverso una discussione con chi ha opinioni diverse: bisogna parlare con tutti e convincere tutti che l’integrazione è possibile ed è indispensabile riconoscere la dignità delle persone. I tempi sono maturi perchè il Parlamento si decida a fare la legge sul diritto di cittadinanza, che riconosca i diritti politici dei figli degli immigrati che nascono qui, diritto di cittadinanza e diritto di voto».

5 commenti:

Massimo ha detto...

Ma i toscani sono d'accordo con il loro presidente ? Le tensioni si alimentano non difendendo i diritti dei cittadini italiani proprietari della terra, ma immettendo su terre non loro migliaia di estranei, illegali o meno che siano.

Anonimo ha detto...

E io abito pure a 2 km da questo cretino!
La cosa divertente è che in campagna elettorale quando andò a Prato (ma solo perchè li l' anno scorso persero clamorosamente dopo 63 anni di vittorie ininterrotte) fece proclami tipo "mai più ghetti etnici mai più chinatown etc..", ora invece a quanto pare si è dimenticato tutto, trallaltro loro e i kompagni delle case del popolo non dovrebbero teoricamente essere laicisti?O come al solito per loro laicismo significa solo anticlericalismo e quindi gli islamici ne sono esenti?

"Ma i toscani sono d'accordo con il loro presidente ?"

Certo che no!Difatti negli ultimi giorni la regione (Rossi) ha promosso un referendum a Livorno per un nuovo ospedale che dovrebbe sorgere li mentre poi non l' ha concesso per la moschea a Greve perchè sanno benissimo che lì perderebbero, va bè contenti quelli che se lo son votato..

personaacaso

sarcastycon@msn.com ha detto...

il toscosoviet ha colpito ancora!!
se non sono deficienti non possono diventare presidenti della regione
sakuti
Sarc.

Eleonora ha detto...

Ma non si può andare avanti con le "case del popolo". La russia comunista (staliniana) non esiste più e la toscana va vergognosamente avanti con l'ideologia peggiore al mondo.

Anonimo ha detto...

Eh che vuoi farci, la toscana è una regione di vecchi e il voto di un ultraottantenne che "vota falce e martello perchè ha votato tutta la vita solo quello" vale come un' altro, aggiungiamoci tutto il sistema di potere economico-clientare rosso e si scopre perchè nonostante tutto vincono sempre loro da quelle parti..

personaacaso