Roma - "Prima o poi credo che sarà inevitabile un governo di salute pubblica o di responsabilità nazionale". Lo ha detto intervistato da Lucia Annunziata a In Mezz'ora il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Nessuna maggioranza pro tempore - è la spiegazione di Casini - farà mai" le riforme strutturali necessarie perché sennò "perderebbe i voti. Ma senza una fase di pacificazione politica per risolvere i problemi che sono sul tappeto rischiamo di cadere nel baratro". "C'é bisogno di una riconciliazione nazionale. Il bipolarismo dei litigi va messo in soffitta. O c'é una ricostruzione del tessuto nazionale - aggiunge - oppure c'é la disgregazione dietro l'angolo".
Il nuovo partito. Il leader dell'Udc torna a parlare del nuovo partito che dovrebbe nascere a breve, ma sull'ingresso o meno di Luca Cordero Montezemolo non si sbilancia. "Se l'uomo della provvidenza c'é, meglio - osserva - altrimenti si va avanti comunque. Prendo atto che Montezemolo stia continuando a dire che non vuole entrare in politica. Non posso mica costringerlo...". E' chiaro che se un giorno "ci ripenserà - sottolinea - le porte sono aperte a tutti". Comunque, assicura Casini, il nuovo partito non sarà "né un restyling dell'Udc", né "un'adunata di generali senza esercito..".
Intercettazioni. L'Udc sul ddl Intercettazioni alla fine potrebbe anche astenersi. E' quanto fa capire il leader dell'Udc. "Sono state accolte molte delle nostre richieste - spiega - tanto è vero che non si parla più di 'evidenti indizi di colpevolezza', ma solo di 'gravi indizi di reato'. Quindi siamo pronti al dialogo. Si tratta solo di prevedere più garanzie per la libertà di stampa, ma non è più possibile vedere pubblicate sui giornali conversazioni telefoniche tra chiunque" anche estranei alle indagini.
Attacco a Veltroni. "Veltroni ha utilizzato una tesi autolesionista pur di contrastare Bersani". Casini torna sulle parole dell'ex segretario dei Democratici. "Se il PD non vuole avere a che fare con noi, non posso che augurargli - dice Casini - una 'buona opposizione' per i prossimi 30 anni". "Credevo che Veltroni avesse fatto il Pd per scaricare Rifondazione comunista, e poi sento dire certe cose... Questa - aggiunge - è la morte della politica".
Rotondi: il governo durerà. "Governo di salute pubblica? E' offensivo per gli elettori proporre un governo diverso da quello che loro hanno votato e confermato nella fiducia alle elezioni regionali: questo governo completerà la legislatura e realizzerà il programma di cui sono garante". Così il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, commenta l'intervista del leader Udc Casini a 'In Mezzora' di Lucia Annunziata.
3 commenti:
Mai con i comunisti. Mai con la sinistra. Impossibile un governo di "salute pubblica" con una sinistra che pensa solo ad appiopparci tasse per poi finanziare le corporazioni amiche (come quella dei nani e ballerine che, infatti, strepitano contro "i tagli").
Appunto.
Poi, voglio dire, il governo, questo governo ancora non è caduto, mi pare. O mi sono persa qualcosa?
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