sabato 14 marzo 2009

Guantanamo

Il ministero della Giustizia Usa cambia lo status dei prigionieri accusati di terrorismo. Saranno custoditi secondo le "leggi di guerra internazionali". Guantanamo, detenuti "con prove sostanziali", non sono più "combattenti nemici"

WASHINGTON
- Il ministero della Giustizia americano ha deciso di cancellare la definizione di "combattenti nemici" per i detenuti di Guantanamo, che saranno d'ora in poi custoditi solo sulla base delle "leggi di guerra internazionali" e degli atti del Congresso. Lo rende noto, in un comunicato, il ministro della Giustizia americano Eric Holder. L'iniziativa rappresenta un ulteriore passo dell'amministrazione Obama per permettere la chiusura definitiva della prigione sull'isola cubana di Guantanamo, come il presidente democratico ha ordinato di fare entro il gennaio 2010. Lo status di "combattenti nemici" privava i prigionieri di Guantanamo dei diritti previsti dalla legge per qualsiasi altro detenuto, compresi i diritti a difendersi in un'aula di giustizia ordinaria e ad essere assistiti da regolari avvocati. L'amministrazione Obama adesso, attraverso atti che il ministero della Giustizia ha presentato oggi in una corte federale di Washington, ha stabilito nuovi standard per la detenzione. Individui che siano accusati di aver sostenuto i Taliban o Al Qaeda, afferma il ministero, potranno restare sotto la custodia americana solo se le accuse a sostegno siano "sostanziali". L'autorità per giustificare la detenzione, ha reso noto il ministro Holder, non sarà più "il presidente come comandante in capo, indipendentemente dall'autorizzazione specifica del Congresso".

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