lunedì 9 marzo 2009

Grillo e le liste civiche

Il comico a Firenze: "Siamo l'unico vero virus nell'Italietta scomparsa. Se facessimo satira al contrario diremmo che Napolitano è sveglio". Grillo lancia le liste civiche. "Governo incostituzionale"

FIRENZE - "I partiti sono morti. Noi siamo l'unico vero virus che attraversa la nostra Italietta scomparsa: forse perderemo oggi, ma le nostre idee sono quelle che vinceranno in futuro".
Beppe Grillo, in un teatro fiorentino affollato da oltre 2000 persone, lancia le liste civiche a lui vicine che si presenteranno in tutta Italia alle prossime elezioni amministrative. E lo fa sferrando un nuovo attacco al governo Berlusconi: "Questo esecutivo è illegale, incostituzionale, eletto senza voti di preferenza. Fatto di nani, ballerine, puttanieri e ruffiani". Poi tocca al capo dello Stato. Contro cui Grillo torna a puntare il dito: "Se facessimo satira al contrario dovremmo dire che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è sveglio, che Berlusconi è un buon politico e Gasparri è intelligente". La verve dell'attore si concentra, poi, sulla crisi economica: "Dobbiamo preparaci ad una miseria a cui non siamo assolutamente abituati, ma che ci farà molto bene perché toglierà di mezzo tutti i bisogni inutili. E' una grande opportunità". Il comico genovese presenta così principi della Carta di Firenze, il documento programmatico che ispirerà l'azione politica delle "sue liste civiche": ripubblicizzazione dell'acqua, espansione del verde urbano, contrasto all'edilizia speculativa, connettività ad internet gratuita per tutti, sviluppo delle fonti rinnovabili, politica di rifiuti zero e trasporti non inquinanti. "Sono punti di buonsenso, e oggi il buonsenso è rivoluzionario", continua Grillo. Ma si deve pensare anche a un nuovo modello di mobilità: "L'automobile è morta", insiste il comico. Criticando gli incentivi alla rottamazione. Nel mirino del comico genovese anche le politiche dei Comuni in tema di edilizia, oltre che il piano di liberalizzazione annunciato dal governo, esortando i futuri componenti delle liste civiche a impegnarsi, una volta eletti, nell'opporsi alla cementificazione: "Basterà che uno di voi entri in comune, e questo giochino glielo stronchiamo sul nascere". Le liste di Grillo sono annunciate in 13 comuni italiani, tra i quali Firenze, Bologna, Roma, Pescara, Torino, Perugia, Bergamo e Forlì.

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