mercoledì 2 dicembre 2009

Rappresaglie democratiche

Minareti, la Lega araba chiede di rivotare. L'invito è stato rivolto all'ambasciatore svizzero in Egitto

Il risultato della votazione sui minareti in Svizzera non si limita a vietare i minareti, ma conduce ad un clima generale contraddistinto dalla mancanza di tolleranza e dal rifiuto dell'altro, nella direzione di un conflitto di civiltà. Lo ha detto il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa, incontrando oggi l'ambasciatore svizzero al Cairo Dominik Furgler. Moussa ha comunque sottolineato la volontà della Lega araba di intensificare i contatti per porre rimedio alla crisi nata dalle paure suscitate dal voto svizzero. Inoltre ha fatto appello ad una raccolta di 100 mila firme in Svizzera per una nuova votazione e ha evidenziato la necessità di un ricorso alla magistratura federale elvetica e al tribunale europeo dei diritti dell'uomo contro il divieto. L'incontro odierno era stato chiesto dal rappresentante della diplomazia elvetica, con l'intento di spiegare la situazione creatasi con il voto di domenica scorsa. L'ambasciatore ha spiegato che, nonostante la contrarietà del Consiglio federale e della maggioranza dei parlamentari, il voto obbliga ora le istituzioni a far entrare in vigore il divieto.

Ministro turco chiede di ritirare i soldi dalle banche svizzere.

Ricordiamo ancora una volta che la svizzera si è espressa (tramite referendum popolare) contro la costruzione di minareti e non contro le moschee o la libertà di culto. Ma tant'è che la religione di pace, amore, e tolleranza è soprattutto questa.

2 commenti:

Nessie ha detto...

Ebbasta con 'sta stronzata di votare e rivotare i referendum del popolo sovrano!!! Ma vogliono davvero che imbracciamo le armi?

Eleonora ha detto...

Voglio dire, berciano i più democratici del mondo. Quelli che rispettano gli altri popoli e con loro i diritti umani. Mioddio come ci siamo ridotti.