domenica 6 dicembre 2009

Democrazia islamica

Le Maldive fraintendono l'Islam, bandiscono i luoghi di culto non Islamici

Questa bolla e' piena di tolleranza, comunque: permette ai non-Musulmani di praticare la loro religione in casa propria. E' una di quelle storie amaramente ironiche - chi riporta questo genere di notizie viene chiamato "Islamofobo", ma a nessuno sembra importare troppo che il governo delle Maldive stia sistematicamente eliminando la liberta' di religione in nome dell'Islam. Tolleranza Islamica: "Presidente Musulmano richiede legge restrittiva sul culto non-Islamico", di Ahmed Naish per Minivan News, 21 Novembre: Il Presidente Mohamed Nasheed ha detto ieri che avrebbe cercato il consiglio di studiosi religiosi circa la posizione dell'Islam riguardo il permettere o meno la liberta' di culto ai non-Musulmani in una comunita' Islamica. Nel suo discorso settimanale alla radio, il presidente ha detto che la costituzione era "molto chiara" circa il fatto che le leggi contrarie all'Islam non possano essere messe in pratica. "E' diventato molto importante per me sapere quello che la sharia Islamica dice riguardo agli stranieri che vogliano praticare la loro religione nelle Maldive", ha detto. "Quando questo disegno di legge passera' dal Popolo di Majlis davanti al presidente per essere ratificato, la domanda per me sara': essa e' conforme a quello che dice la Sharia circa il diritto di persone di altre religioni di praticare la loro fede in una comunita' Islamica"? Il presidente ha detto di dover conoscere la risposta a questa domanda prima di ratificare la proposta. "Quando lo sapro', sara' facile per me fare uan decisione riguardo ad essa prima che diventi legge", ha detto.

Proibito: La settimana scorsa, un disegno di legge proposto dal parlamentare indipendente Ibrahim Muttalib Fares-Maathoda riguardante la messa fuorilegge per i luoghi di culto dei non-Musulmani e' stata inviata al comitato per un ulteriore esame, con il consenso unanime di tutti i parlamentari presenti al voto. Incredibile quanto questa "piccola percentuale di estremisti" si ritrovi ad occupare posizioni cosi' importanti e in numero cosi' elevato, vero? Durante la seduta, Muttalib ha detto di avere appreso che erano state avanzate richieste al governo allo scopo di stabilire luoghi di culto per gli immigrati e che non vi era nessuna legge che lo proibisse. "L'altra cosa a cui dobbiamo pensare oggi e' che il governo sta considerando di stabilire del turismo matrimoniale nel paese e che questo portera' indirettamente alla costruzione di chiese sul territorio", ha detto. Orrore degli orrori! Anche se la bozza afferma che agli stranieri o agli immigrati sara' concesso di praticare la loro religione nella privacy delle proprie case, il coinvolgimento di abitanti della Maldive o l'incoraggiamento a prendervi parte costituira' un reato. La bozza specifica un termine di carcere dai tre ai cinque anni o una multa tra i 36.000Rf (1.500€) e i 60.000Rf (2.800€) per chi la violi. Diversi parlamentari hanno richiesto termini di incarceramente e di risarcimento pecuniari piu' elevati, mentre altri hanno chiesto che uno straniero che violi la legge venga deportato. Ma, alcuni parlamentari hanno affermato che la legge non e' necessaria in quanto la costituzione afferma che l'Islam sara' la base di tutte le leggi e che di conseguenza i non-Musulmani non possono essere cittadini. La maggioranza dei parlamentari ha detto che queste leggi sono necessarie per sigillare ogni spiraglio di liberta' religiosa nelle Maldive.

Diritti per i Musulmani: Mohamed Shaheem Ali Saeed, ministro di stato per gli affari Islamici, ha detto a Minivan News oggi che l'ufficio del presidente non ha richiesto ufficialmente il consiglio del ministero. "Ma la questione e' stata sottoposta ad un'accademia di Fiqh [giurisprudenza Islamica, NdHerbrand] ed essi emetterano un giudizio riguardo ad essa", ha detto. Shaheem ha detto di ritenere che una tale legge debba essere passata per proteggere l'Islam e rafforzare la fede degli abitanti delle Maldive. "Ora come ora, i Musulmani non vedono rispettati i loro diritti", ha detto. "Ad esempio, non c'e' modo per gli studenti di pregare a scuola, non puoi ottenere alcuni lavori se indossi il burqa e in alcuni lavori non puoi farti crescere la barba." Ha aggiunto che il ministero ha preparato alcune direttive derivanti dall'Atto di Unita' Religiosa del 1994 in collaborazione con la polizia e l'ha inviato all'ufficio del presidente. Le direttive saranno pubblicate nella gazzetta ufficiale la settimana prossima, ha continuato, e provvederanno un sistema legale per proteggere l'Islam. Parlando a Minivan News oggi, Abdullah bin Mohamed Ibrahim, presidente dell'organizzazione religiosa non governativa Salaf Jamiyya, ha detto di ritenere che la legge sia necessaria per salvaguardare l'Islam. "Quello che il presidente ha detto non corrisponde a quanto contenuto nella proposta di legge", ha detto. "La proposta di legge rendera' illegale costruire luoghi di culto per non-Musulmani. Non rendera' illegale per gli stranieri pregare nelle loro stanze o case." Abdullah dice che l'associazione ha ricevuto notizia che dei missionari Cristiani stavano cercando di infiltrare il paese e di fare proselitismo nelle Maldive. "Credo che la proposta di legge sia essenziale perche' la costituzione non proibisce la costruzione di luoghi di culto", ha detto.

... ma, in questo caso, dove stanno l'onu e le varie associazioni "umanitarie"? Nessuno protesta come è successo qualche giorno fa per il referendum svizzero che vieta si i minareti ma non vieta a nessuno di praticare la propria religione nel territorio... E pensare che 10 anni fa, le maldive erano meravigliose, un vero peccato dare il loro governo in mano a dei dittatori assassini. Inoltre, qui si parla di islamizzazione della Danimarca.

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