La commissione Affari Costituzionali della Camera, ha dato il via libera per l’Aula al “testo Bertolini” sulla cittadinanza in calendario per martedì. L’ok è arrivato ieri con i voti favorevoli di Pdl e Lega mentre le opposizioni hanno votato no. Ma, dopo la pax siglata all’ufficio di presidenza in materia, è di nuovo lite all’interno del Pdl. La commissione Cultura della Camera ha infatti approvato un parere “condizionato” alla proposta di legge Bertolini. Il relatore del parere, il “finiano” Fabio Granata, ha infatti messo ai voti un parere vincolato al recepimento dello “ius soli temperato” contenuto in una serie di emendamenti firmati da lui e dal deputato del Pd Andrea Sarubbi, e sul quale il presidente della Camera Gianfranco Fini ha più volte insistito in occasioni pubbliche. Sul parere, come spiega Granata, il Pdl si é diviso con 7 deputati su 12 che hanno votato sì e alla fine é stato approvato con un ok bipartisan. Di fronte al parere della commissione Cultura, c’é stata una sospensione della Affari Costituzionali che ha poi respinto il parere della Cultura e votato il mandato alla relatrice. La Bertolini però al termine della riunione è andata all’attacco di chi “viene meno agli accordi di maggioranza”. “Ieri (mercoledì ndr)- ha detto riferendosi a quanto accaduto - c’era stato un accordo, c’é qualcuno che evidentemente se ne vuole andare dal partito. Io di sicuro non faccio parte del partito di Granata”. Intanto la Cisl ha annunciato che sarà in piazza il 22 dicembre con un sit-in di fronte al Parlamento per il riconoscimento della cittadinanza alle seconde generazioni degli immigrati in concomitanza con la discussione in aula della proposta di legge sulla materia. "La proposta di legge presentata, come, per altro, quella attualmente in vigore - afferma il segretario confederale Liliana Ocmin - non piacciono alla Cisl perché non tengono conto della presenza dei 700.000 bambini e ragazzi, le così dette seconde generazioni di immigrati, la maggioranza dei quali sono nati sul territorio, parlano italiano, frequentano le nostre scuole e guardano al Paese come loro propria patria". ”Ci appelliamo - conclude - al senso di responsabilità delle Istituzioni affinché si trovino soluzioni concrete per risolvere la questione“.
sabato 19 dicembre 2009
Svendere l'italia
Il testo "Bertolini" da martedì in aula. La legge sulla cittadinanza crea scompiglio nel Pdl di Rossella Gemma
La commissione Affari Costituzionali della Camera, ha dato il via libera per l’Aula al “testo Bertolini” sulla cittadinanza in calendario per martedì. L’ok è arrivato ieri con i voti favorevoli di Pdl e Lega mentre le opposizioni hanno votato no. Ma, dopo la pax siglata all’ufficio di presidenza in materia, è di nuovo lite all’interno del Pdl. La commissione Cultura della Camera ha infatti approvato un parere “condizionato” alla proposta di legge Bertolini. Il relatore del parere, il “finiano” Fabio Granata, ha infatti messo ai voti un parere vincolato al recepimento dello “ius soli temperato” contenuto in una serie di emendamenti firmati da lui e dal deputato del Pd Andrea Sarubbi, e sul quale il presidente della Camera Gianfranco Fini ha più volte insistito in occasioni pubbliche. Sul parere, come spiega Granata, il Pdl si é diviso con 7 deputati su 12 che hanno votato sì e alla fine é stato approvato con un ok bipartisan. Di fronte al parere della commissione Cultura, c’é stata una sospensione della Affari Costituzionali che ha poi respinto il parere della Cultura e votato il mandato alla relatrice. La Bertolini però al termine della riunione è andata all’attacco di chi “viene meno agli accordi di maggioranza”. “Ieri (mercoledì ndr)- ha detto riferendosi a quanto accaduto - c’era stato un accordo, c’é qualcuno che evidentemente se ne vuole andare dal partito. Io di sicuro non faccio parte del partito di Granata”. Intanto la Cisl ha annunciato che sarà in piazza il 22 dicembre con un sit-in di fronte al Parlamento per il riconoscimento della cittadinanza alle seconde generazioni degli immigrati in concomitanza con la discussione in aula della proposta di legge sulla materia. "La proposta di legge presentata, come, per altro, quella attualmente in vigore - afferma il segretario confederale Liliana Ocmin - non piacciono alla Cisl perché non tengono conto della presenza dei 700.000 bambini e ragazzi, le così dette seconde generazioni di immigrati, la maggioranza dei quali sono nati sul territorio, parlano italiano, frequentano le nostre scuole e guardano al Paese come loro propria patria". ”Ci appelliamo - conclude - al senso di responsabilità delle Istituzioni affinché si trovino soluzioni concrete per risolvere la questione“.
La commissione Affari Costituzionali della Camera, ha dato il via libera per l’Aula al “testo Bertolini” sulla cittadinanza in calendario per martedì. L’ok è arrivato ieri con i voti favorevoli di Pdl e Lega mentre le opposizioni hanno votato no. Ma, dopo la pax siglata all’ufficio di presidenza in materia, è di nuovo lite all’interno del Pdl. La commissione Cultura della Camera ha infatti approvato un parere “condizionato” alla proposta di legge Bertolini. Il relatore del parere, il “finiano” Fabio Granata, ha infatti messo ai voti un parere vincolato al recepimento dello “ius soli temperato” contenuto in una serie di emendamenti firmati da lui e dal deputato del Pd Andrea Sarubbi, e sul quale il presidente della Camera Gianfranco Fini ha più volte insistito in occasioni pubbliche. Sul parere, come spiega Granata, il Pdl si é diviso con 7 deputati su 12 che hanno votato sì e alla fine é stato approvato con un ok bipartisan. Di fronte al parere della commissione Cultura, c’é stata una sospensione della Affari Costituzionali che ha poi respinto il parere della Cultura e votato il mandato alla relatrice. La Bertolini però al termine della riunione è andata all’attacco di chi “viene meno agli accordi di maggioranza”. “Ieri (mercoledì ndr)- ha detto riferendosi a quanto accaduto - c’era stato un accordo, c’é qualcuno che evidentemente se ne vuole andare dal partito. Io di sicuro non faccio parte del partito di Granata”. Intanto la Cisl ha annunciato che sarà in piazza il 22 dicembre con un sit-in di fronte al Parlamento per il riconoscimento della cittadinanza alle seconde generazioni degli immigrati in concomitanza con la discussione in aula della proposta di legge sulla materia. "La proposta di legge presentata, come, per altro, quella attualmente in vigore - afferma il segretario confederale Liliana Ocmin - non piacciono alla Cisl perché non tengono conto della presenza dei 700.000 bambini e ragazzi, le così dette seconde generazioni di immigrati, la maggioranza dei quali sono nati sul territorio, parlano italiano, frequentano le nostre scuole e guardano al Paese come loro propria patria". ”Ci appelliamo - conclude - al senso di responsabilità delle Istituzioni affinché si trovino soluzioni concrete per risolvere la questione“.
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2 commenti:
Elly, bisognerebbe provare a vedere in che cosa consiste questo "testo Bertolini". Perché non vorrei che alla fine il giochetto fosse quello solito del "poliziotto buono e del poliziotto cattivo", alla faccia nostra. Ne hai notizie, per caso?
Eccolo qui, ma resta il fatto che non è una priorità e non rientra nel programma di governo:
http://www.votaberlusconi.it/notizie/arc_17152.htm
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