TEHERAN - Una frase che non ammette repliche: «l'opposizione sarà eliminata». L'ha pronunciata la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, in un discorso ritrasmesso dalla televisione di Stato.
VOCI SULL'ARRESTO DI MUSSAVI - Khamenei ha parlato mentre, dalla notte scorsa, circolano insistenti sui siti dell'opposizione le voci del possibile arresto di Mir Hossein Mussavi e altri capi della protesta per cercare di mettere fine definitivamente alle manifestazioni nelle piazze e nelle università. Pur senza nominarli, l'ayatollah ha accusato questi leader di avere «violato la legge, organizzato rivolte e incoraggiato la gente a resistere al sistema» della Repubblica islamica. «Non si tratta di cose da poco - ha aggiunto la Guida suprema - e tutto questo ha dato coraggio ai nemici». «Ma essi - ha affermato ancora Khamenei - sono come la schiuma sull'acqua e quello che rimane è il sistema. L'opposizione verrà eliminata agli occhi della nazione».
CHIUSA LA QUESTIONE DELLE ELEZIONI - La questione delle elezioni «è finita» e non ci devono essere più proteste. Lo ha affermato la Guida suprema iraiana, ayatollah Ali Khamenei, in merito alla contestata rielezione nel giugno scorso del presidente Mahmud Ahmadinejad che ha portato alla più grave ondata di manifestazioni e disordini nella storia della Repubblica islamica. «Le elezioni sono finite, sono state legali e non hanno potuto dimostrare le loro affermazioni», ha detto Khamenei, in un discorso ritrasmesso dalla televisione di Stato, facendo riferimento alle denunce di brogli da parte dell'opposizione.
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