Roma - Fulvio Pierangelini, chef titolare del ristorante "Gambero Rosso" a San Vincenzo, in provincia di Livorno, e assessore alle "Mani in Pasta" nel comune di Salemi, in Sicilia, guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi, accetta l’invito di Sgarbi ad aprire un ristorante nel paese e ad assumere Karol Racz, uno dei due romeni accusati erroneamente di essere i responsabili dello stupro della Caffarella a Roma. "Come assessore - ha detto Pierangelini - trovo il gesto del nostro sindaco, non solo una bella idea ed un atto di solidarietà, ma un gesto di perfetta coerenza gastronomica. Qualunque sia la decisione di Filippo La Mantia, sulla possibilità di aprire un ristorante da noi, farò del mio meglio per contribuire attivamente al progetto di Vittorio Sgarbi". "La nostra Salemi è una splendida città del pane - ha aggiunto - storie bellissime e tradizioni secolari accompagnano questo cibo sacro. Ecco come un fornaio pasticcere, quale desidera diventare Karol, potrebbe qui riscattare e forse dimenticare una vita non facile. Spero presto di poter annunciare un posto di lavoro pieno di conoscenza e dignità per questo ragazzo. Un ulteriore segno di tolleranza che parte dalla nostra città". E il sindaco Sgarbi ha già trovato il nome giusto per il locale, che sarà aperto nel palazzo del Comune e che "sarà affidato al gestore meglio intenzionato": si chiamerà "La Tolleranza".
lunedì 30 marzo 2009
Samaritani
Pierangelini: apro un locale a Salemi e assumerò il romeno Racz
Roma - Fulvio Pierangelini, chef titolare del ristorante "Gambero Rosso" a San Vincenzo, in provincia di Livorno, e assessore alle "Mani in Pasta" nel comune di Salemi, in Sicilia, guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi, accetta l’invito di Sgarbi ad aprire un ristorante nel paese e ad assumere Karol Racz, uno dei due romeni accusati erroneamente di essere i responsabili dello stupro della Caffarella a Roma. "Come assessore - ha detto Pierangelini - trovo il gesto del nostro sindaco, non solo una bella idea ed un atto di solidarietà, ma un gesto di perfetta coerenza gastronomica. Qualunque sia la decisione di Filippo La Mantia, sulla possibilità di aprire un ristorante da noi, farò del mio meglio per contribuire attivamente al progetto di Vittorio Sgarbi". "La nostra Salemi è una splendida città del pane - ha aggiunto - storie bellissime e tradizioni secolari accompagnano questo cibo sacro. Ecco come un fornaio pasticcere, quale desidera diventare Karol, potrebbe qui riscattare e forse dimenticare una vita non facile. Spero presto di poter annunciare un posto di lavoro pieno di conoscenza e dignità per questo ragazzo. Un ulteriore segno di tolleranza che parte dalla nostra città". E il sindaco Sgarbi ha già trovato il nome giusto per il locale, che sarà aperto nel palazzo del Comune e che "sarà affidato al gestore meglio intenzionato": si chiamerà "La Tolleranza".
Roma - Fulvio Pierangelini, chef titolare del ristorante "Gambero Rosso" a San Vincenzo, in provincia di Livorno, e assessore alle "Mani in Pasta" nel comune di Salemi, in Sicilia, guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi, accetta l’invito di Sgarbi ad aprire un ristorante nel paese e ad assumere Karol Racz, uno dei due romeni accusati erroneamente di essere i responsabili dello stupro della Caffarella a Roma. "Come assessore - ha detto Pierangelini - trovo il gesto del nostro sindaco, non solo una bella idea ed un atto di solidarietà, ma un gesto di perfetta coerenza gastronomica. Qualunque sia la decisione di Filippo La Mantia, sulla possibilità di aprire un ristorante da noi, farò del mio meglio per contribuire attivamente al progetto di Vittorio Sgarbi". "La nostra Salemi è una splendida città del pane - ha aggiunto - storie bellissime e tradizioni secolari accompagnano questo cibo sacro. Ecco come un fornaio pasticcere, quale desidera diventare Karol, potrebbe qui riscattare e forse dimenticare una vita non facile. Spero presto di poter annunciare un posto di lavoro pieno di conoscenza e dignità per questo ragazzo. Un ulteriore segno di tolleranza che parte dalla nostra città". E il sindaco Sgarbi ha già trovato il nome giusto per il locale, che sarà aperto nel palazzo del Comune e che "sarà affidato al gestore meglio intenzionato": si chiamerà "La Tolleranza".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
GAMBERO ROSSO: ristorante da 300 euro a persona... e ci credo che chi si può permettere di spendere uno stipendio di un operaio per portare la famiglia a cena, poi vuole bene ai clandestini e fa il buon samaritano. Tanto loro vivono nella mega-villa, non escono dai loro quartieri chic, e quando devono mischiarsi alla plebe girano con la scorta, fosse mai che qualcuno attenta al Rolex o al loro cachemerino nuovo.
Sono cazzi del popolo pezzente se i loro poveri migranti stuprano e uccidono, cosa vuoi che gli interessi...
Ma mi pare ovvio che gente come questa se ne freghi degli altri italiani.
Posta un commento