LAMPEDUSA - "Ho avuto la garanzia che qui a Lampedusa c'è il pieno rispetto delle procedure per le richieste di asilo politico; che i migranti sono messi a conoscenza, anche attraverso le Ong presenti, della possibilità di presentare l'istanza e che i loro dossier vengono istruiti regolarmente". Con queste parole si è conclusa la visita al Cie di Lampedusa del commissario Ue alla giustizia e alle libertà civili, Jacques Barrot. "Nonostante tutto, mi pare che le autorità italiane stiano facendo tutto quello che possono per garantire condizioni decenti ai migranti. Oltre al rispetto dei diritti e della dignità degli extracomunitari, però, resta il problema del destino delle persone: anche a questo dovremmo trovare soluzione", ha detto Barrot. Il commissario lasciando il Cie, diretto al Cpa dell'isola, allestito nell'ex base navale Loran, ha più volte ribadito che "al centro delle sue preoccupazioni ci sono soprattutto i possibili richiedenti asilo. Ho visto casi dolorosi di tunisini che vogliono tornare nel loro paese e che aspettano l'autorizzazione per ricongiungersi alle loro famiglie; ci sono questi problemi specifici insieme a tutto il resto. Mi hanno molto toccato i racconti dei ragazzi con cui ho parlato, disperati perché non sanno quale sarà il loro avvenire". Per Barrot "occorre capire come far sì che l'Europa possa rimanere rigida rispetto al problema dell'immigrazione irregolare e al contrasto dei traffici che ci sono dietro i viaggi verso il nostro continente e, allo stesso tempo, sia aperta e solidale nei confronti dei migranti. I Paesi dell'Unione europea devono essere più solidali, ad esempio attraverso una politica dei visti più generosa. Non va trascurato, però, come ho cercato di spiegare ai migranti che ho incontrato che i nostri Paesi, in questo momento attraversano un periodo di crisi grave".
Perfetto, adesso si scopre che a Lampedusa non vengono violati i diritti umani... se mai fossero stati violati finora. Ma la cosa più inquietante è che, secondo Barrot (che immagino lui viva in una villa controllata a vista e ben nascosta da quella che è la vita vera), "i paesi dell'unione europea devono essere più generosi coi visti d'ingresso"... mentre si grida a gran voce (o meglio, quelli di buonsenso gridano) di non fare entrare più stranieri chè non c'è posto materiale e non ci sono posti di lavoro, lui si preoccupa di più per "i poveri migranti che..." e così aggiungiamo dovunque delinquenza ad altra delinquenza, è proprio quello che ci vuole, e cosa ne facciamo poi con chi è nato e vissuto da sempre nei paesi che fanno parte della Ue? Li mandiamo altrove?
4 commenti:
Come i clandestini non sanno quale sarà il loro destino?
Delinquere impuniti in Italia!
O forse il Commissario è preoccupato che l'Italia non sia più la discarica dell'Europa, e che si ritrovi tutti quegli spacciatori e stupratori magrebini anche sotto la sua villa di Bruxelles?
@100%- Certamente è quello il loro destino, quale altro potrebbe essere? Il commissario dell'Italia se ne frega ( se ne fregano gli italiani perchè dovrebbe interessaesene lui?) di Lampedusa meglio non parlarne. L'isola sarà sparita dalla sua testa un secondo dopo il decollo da quella specie di pista giocattolo che fa da aereoporto. In Europa pensano che l'immondizia da noi, specie al sud, ci stia bene.
Il problema è sempre quello. Ora con la crisi non si possono far entrare altri immigrati. La Ue e i commissari deficienti come questo DEVONO capire che ogni nazione deve sistemare i suoi disoccupati. Poi, eventualmente, una volta passata la crisi se ne può riparlare di immigrazione.
Sinedie, l'immondizia del mondo in italia sta male sia nel sud, che nel centro che nel nord italia. I delinquenti e i poveracci ci bastano i nostri. Non possiamo sobbarcarcene altri. O il commissario Barrot con villa e guardaspalle preferisce vedere mangiarci come le belve affamate in nome della multiculturalità di merda e del nuovo ordine mondiale di merda?
Ma noi abbiamo diritti umani o no?
Non abbiamo il diritto di venire tutelati e di vedere le nostre leggi rispettate leggi rispettate? Poi, non è più umano aiutarli a casa loro?
Se uno fugge da delle atrocità il discorso e comunque diverso,ma certo che non può impegnarsi un solo paese.
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