domenica 4 ottobre 2009

Quelli che...

Rai, ora il cdr del Tg1 attacca Minzolini. Replica del direttore: gli intolleranti siete voi.

Roma - Preoccupato, chiede ai vertici aziendali di essere convocato con urgenza: è il comitato di redazione del Tg1, composto da Claudio Pistola, Alessandro Gaeta e Alessandra Mancuso, che dopo il discusso editoriale del direttore Augusto Minzolini ha scritto un comunicato di cui è stata chiesta e ottenuta l'autorizzazione dall'azienda ad essere letto stasera nel Tg1 delle 20. "Il Tg1 non è mai stato schierato, nella sua storia, contro alcuna manifestazione. Ieri - è scritto nel comunicato del cdr - il direttore lo ha allineato contro la manifestazione del sindacato unitario dei giornalisti per la libertà d'informazione, cui ha aderito una moltitudine di cittadini. Il Tg1 ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un tg di parte. E' il Tg di tutti i cittadini, anche di quelli che hanno manifestato per chiedere il rispetto dell'articolo 21 della Costituzione. E cui sbrigativamente è stato detto di aver fatto una cosa 'incomprensibile'. Il Tg1 va in tutte le case. E' servizio pubblico e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità. Ai telespettatori che in queste ore fanno giungere le loro proteste l'impegno del comitato di redazione perché siano recuperati rispetto ed equilibrio. Ai vertici aziendali chiediamo una convocazione urgente per esprimere le nostre preoccupazioni".

La replica di Minzolini. Secca la risposta del direttore del Tg1. Quella nota del cdr, "é la dimostrazione che c'é chi manifesta per la libertà di stampa, ma è intollerante verso chi ha una opinione diversa".

Capezzone: piccolo soviet. Per il portavoce del Pdl Daniele Capezzone, "contro Minzolini si schiera un piccolo e ridicolo soviet. Minzolini ha totalmente ragione: il Cdr del Tg1 si conferma un piccolo e ridicolo soviet antilibertà". "Questi grigi burocrati del peggiore giornalismo - prosegue - predicano la libertà, ma praticano la censura, e vorrebbero cominciare imbavagliando il loro direttore. Una risata li seppellirà".

Garimberti: editoriale irrituale. "E' assolutamente irrituale quanto accaduto ieri", così il presidente della Rai Paolo Garimberti giudica, a quanto si apprende, l'editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini sulla manifestazione per la libertà di stampa. Il presidente scriverà al direttore generale "per evidenziare questa irritualità", e porterà anche il caso all'attenzione della prossima riunione del consiglio di amministrazione di viale Mazzini. Per quanto riguarda la richiesta del comitato di redazione del Tg1 di incontrarlo, "nel rispetto dei rispettivi ruoli e delle responsabilità", il presidente sarebbe pronto a vedere la rappresentanza sindacale.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il Tg1 va in tutte le case. E' servizio pubblico e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità."

Come ho detto da un' altra parte anche il tg3 dovrebbe esserlo, eppure..
Certo che tirare questi affondi contro il demonio/male assoluto SB e poi rovinarsi la credibilità in questo modo..

personaacaso

Eleonora ha detto...

Uhm, perchè, dici che la manifestazione di ieri era credibile? Per qualche coglione, forse... si, hai citato il tg3, giustamente... ma Sant'Oro? Travaglio ce li scordiamo? O la Dandini? Voglio dire, per 1000 che sputtanano il demonio, uno si permette di dire UNA sola cosa e si scatena il putiferio? Ma un pò di vergogna mai 'sti qui?

Massimo ha detto...

I soldi con cui si pagano Santoro e il Tg3 sono gli stessi con cui NOI paghiamo Minzolini. Ciò che è permesso ai primi deve esserlo anche a Minzolini, oppure sia vietato a tutti e sostituiscano i giornalisti con un computer che informi solo sui fatti, senza opinioni.

Nessie ha detto...

E' considerato "irrituale" solo chi non è organico a sinistra e sindacati. Guarda caso, Garimberti è un ex di Repubblica.