Non si placano le polemiche sul G8. Dopo l’assoluzione dell’ex capo della polizia Gianni De Gennaro e di Spartaco Mortola dall'accusa di induzione a falsa testimonianza nei confronti di Francesco Colucci, oggi è arrivata la sentenza d’appello per i 25 imputati accusati di devastazione e saccheggio per gli scontri al G8 del luglio 2001 le cui pene sono state aumentate: Francesco Puglisi (10 anni e 6 mesi in primo grado) è stato condannato a 15 anni; Vincenzo Vecchi (10 anni e 6 mesi) è stato condannato a 13 anni; Marina Cugnaschi (11 anni) dovrà scontare 12 anni e tre mesi; Alberto Funaro (9 anni) è stato condannato a dieci anni. Aumentate anche le pene per Carlo Arculeo (da 7 anni e 6 mesi a 8 anni), Luca Finotti (da 10 anni a 10 anni e 9 mesi), Antonino Valguarnera (da 7 anni e 8 mesi a 8 anni), Carlo Cuccomarino (da 7 anni e 10 mesi a otto anni), Dario Ursino (da 6 anni e 6 mesi a 7 anni), Ines Morasca (da 6 anni a 6 anni e 6 mesi).
"Vendetta non giustizia". «Questa non è una sentenza è una vendetta», ha dichiarato Haidi Giuliani Gaggio, madre di Carlo Giuliani, ucciso durante gli scontri del G8, alla lettura della sentenza.
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