sabato 26 settembre 2009

Unione europea

Immigrazione, Maroni accusa l'Europa "Grande assente, ha agito poco e male"

Milano - "La Commissione europea ha agito poco e male". Non ha usato mezzi termini il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel suo intervento alla seconda conferenza sull’immigrazione, dove "grande assente" seppur invitata è proprio l’istituzione di Bruxelles.

Le accuse a Bruxelles. Maroni ha attaccato la Commissione europea che, a suo avviso, "ha agito poco e male" nelle politiche sull’immigrazione. "La commissione non ha svolto un ruolo proattivo - ha detto il titolare del Viminale - né sul fronte del contrasto alla clandestinità né su quello dell’integrazione, né sui rifugiati richiedenti asilo o protezione internazionale". Questa istituzione, ha aggiunto, "ha sempre avuto una voce flebile e poco autorevole, lasciando agli Stati membri la gestione delle politiche sull’immigrazione". La conseguenza è stata che "gli Stati hanno dovuto fare politiche nazionali inefficaci, in ritardo, ma soprattutto in competizione tra loro. Nelle intercettazioni effettuate nell’ambito delle inchieste sul traffico di essere umani, è emerso che gli indagati decidono le rotte dei loro traffici sulla base degli emendamenti giuridici degli Stati, degli accordi bilaterali, dei regolamenti nazionali". Alla commissione Maroni riconosce un ruolo teorico "fondamentale, anche per contrastare i clandestini", ruolo che, tuttavia, non sarebbe stato correttamente esercitato. Durante il suo intervento, il ministro è stato contestato da sette donne, tra le quali il consigliere comunale del Prc, Patrizia Quartieri.

2 commenti:

kizzy ha detto...

Grande Maroni! E' ora di rispondere per le rime a questa Ue del cavolo. E quella deputata del prc, ma che vada a... purtroppo i nemici li abbiamo anche in casa, sic. Finchè c'è gente che sragiona e non vuol vedere la realtà accecate dall'ideologia, la vedo dura per questa povera Italia...

100% Antikomunista ha detto...

http://www.ilfoglio.it/soloqui/3332