VILLAFRANCA PADOVANA (Padova) — Un anno fa aveva disertato l'omaggio patriottico al tricolore del 4 Novembre per paura di offendere gli studenti stranieri. Oggi è diventata lei stessa, nuovamente e suo malgrado, un «caso nazionale»: Maria Grazia Bollettin, fino ad ora a capo dell'Istituto comprensivo di Villafranca Padovana, causa «incapacità gestionale» da oggi non è più un dirigente scolastico. Se il licenziamento di un docente è un caso più unico che raro, quello di un preside non era mai avvenuto prima. Un durissimo provvedimento motivato «dall'incapacità gestionale dell'interessata» e per cui l'istituto, esauriti i presidi a disposizione, dovrà ora accontentarsi della reggenza a scavalco di Filippa Renna, dirigente del 13˚ istituto comprensivo di Padova. «Tecnicamente si parla di recesso dal contratto per giusta causa. In pratica, una sorta di licenziamento». A spiegarlo è lo stesso direttore dell'Ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo, che non vuole collegare la grave decisione ufficializzata ieri alle polemiche sul mancato alzabandiera di un anno fa, che tra gli altri aveva fatto balzare sulla sedia l'intero gruppo di An, da quello comunale fino ai più alti scranni del Parlamento. Lo scorso 4 novembre infatti, per decisione della preside, quasi tutti gli 800 alunni dell'Istituto comprensivo di Villafranca avevano dato forfait alle celebrazioni della festa nazionale, alla cerimonia religiosa come a quella civile, tradizionalmente promossa dal sindaco Beatrice Piovan per ricordare tutti i caduti della patria, da quelli della tragica Prima guerra mondiale fino alle vittime più recenti della strage di Nassiriya. Imprecisate ragioni sulla presunta «offesa alla sensibilità dei bambini stranieri» avevano frenato la dirigente, che aveva cautamente evitato di presentarsi assieme agli studenti al momento delle celebrazioni. Definita «incredibile» dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, la scelta aveva ottenuto una reazione di indignata sorpresa anche dallo stesso Presidente della Camera Gianfranco Fini. «Ma i fatti sui quali si è concentrata la stampa non c'entrano nulla. Hanno fatto molto chiasso mediatico, ma gli ispettori hanno valutato la situazione complessivamente — spiega ora Carmela Palumbo, che nella giornata di ieri ha confermato l'inderogabile decisione presa a spese della dirigente — La stampa ha messo in risalto questioni marginali, rispetto a quelle valutate nel corso di tre ispezioni – continua Palumbo – effettuate da tre persone diverse. Due nel corso dell'anno 2007-2008 e solo l'ultima nel 2008 -2009». C’è poi la posizione dei sindacalisti: «La causa, dal nostro punto di vista, sta proprio nella relazione gestionale intrapresa dalla dirigente: una situazione insostenibile che va avanti da due anni, e che ha portato a scioperare addirittura ottocento studenti dai sei ai tredici anni, anche quelli di prima elementare» racconta Nereo Marcon, segretario regionale della Cisl Scuola che più volte, nei mesi scorsi, si era fatto portavoce delle istanze del corpo docente. Assenze da scuola in presenza di decisioni impellenti, come i fondi da definire o le relazioni sindacali, in generale una mancanza totale di rapporto tra dirigente e il restante ambiente scolastico. Questa, a grandi linee, la causa dell'epilogo definitivo, così come viene spiegata dai sindacalisti. E un altro istituto oltre ai settanta già annunciati si ritrova in Veneto senza un preside a disposizione. «Dopo le visite ispettive e gli accertamenti del caso, si è deciso di revocare l'incarico. Si tratta di un normale iter di accertamento, anche se queste decisioni non vengono prese a cuor leggero» afferma anche il direttore dell'ufficio scolastico padovano Franco Venturella. «Appresa ieri la decisione, abbiamo nominato dirigente reggente Filippa Renna, una persona molto stimata, in passato già dirigente della scuola».
Maria Paola Scaramuzza
1 commenti:
Per far indignare il KOMPAGNO FINI sul calabraghismo verso gli immigrati, ce ne vuole...
Comunque, sarà una sospensione di pochi giorni, tra poco qualche Giudice del Lavoro comunista la reintegrerà, e magari le darà anche un risarcimento...
Posta un commento