Giurano che saranno i primi a iscriversi all’albo delle ronde quando la legge sarà approvata. Ma, appena espletato il dovere istituzionale, immediatamente e «con grande determinazione» chiederanno i finanziamenti governativi per ripagarsi le divise (per ora magliette colorate) e le spese sostenute per sorvegliare. «Non gli extracomunitari legali o illegali, ma chi li sfrutta, li maltratta, li usa come fazzoletti di carta e poi li getta nel cestino della spazzatura sociale», annunciano loro.
LE RONDINI - Loro sono le «Rondini», ovvero le «contro ronde», gruppi di volontari che stanno nascendo in Toscana. Insegnanti, studenti, professionisti, operai, impiegati. E politici, soprattutto dell’area della sinistra radicale e ambientalista, che hanno capovolto l’idea del centrodestra e da essa hanno preso nuovi spunti. L’idea, «una provocazione costruttiva», è venuta a Fabio Roggiolani, vulcanico consigliere regionale dei Verdi e presidente della commissione Sanità della Regione. Un giro di telefonate, un paio di riunioni, l’adesione dei presidenti di Legambiente e dell’Arci toscane, Piero Baronti e Vincenzo Striano (quest’ultimo a titolo personale), di associazioni di volontariato ed ecologiste e poi via alla sperimentazione, con tanto di logo e magliette prestampate. «Il battesimo la prossima settimana a Firenze — dice Roggiolani — con un primo gruppo di una decina di volontari. Primi obiettivi i cantieri edili. Andremo lì a sorvegliare, a vedere se questi ragazzi che arrivano dai paesi più poveri sono sfruttati e li aiuteremo a superare i problemi, daremo loro consigli utili e anche assistenza legale. E denunceremo gli sfruttatori. Poi controlleremo pure il tasso di razzismo in città e se ci sono pericoli di raid». Alla prima uscita ci sarà anche Alessia Petraglia, capogruppo in consiglio regionale di Sinistra democratica. «Sarà un grande piacere aiutare questi ragazzi — spiega — ma soprattutto dimostrare alla gente come sia vergognoso il decreto sulla sicurezza del governo Berlusconi. Una legge a senso unico, che ignora e avversa un esercito di extracomunitari utilissimo al nostro Paese. Persone ogni giorno sfruttate, pagate al nero, schiavizzate, offese e maltrattate. Noi andiamo a difendere, in modo non violento ovviamente, questi nostri amici e controlliamo che nessuno si approfitti di loro. E questo a noi sembra un atto di civiltà».
IL PRIMO DI UNA LUNGA LISTA - Il gruppo fiorentino sarà solo il primo. Ne seguiranno altri in Toscana. Mario Lupi, livornese, capogruppo dei Verdi in consiglio regionale, sta pensando a Livorno. «Anche in questa città, civile e tollerante, c’è bisogno di dare una mano ai più deboli — spiega —. Il nostro motto è 'no al razzismo e allo sfruttamento'. Cercheremo di onorarlo». All’organizzazione pisana ci pensa Andrea Cheli di Tuttambiente: «All’ombra della Torre pendente sono nate due ordinanze infelici: quella contro l’uso dei borsoni nel centro storico e il rimpatrio assistito con bonus finale. Cercheremo di realizzare un archivio con le segnalazioni di soprusi e illegalità dei confronti degli immigrati, regolari e non, e ci batteremo per leggi più giuste». Subito dopo Pisa, sono previsti gruppi a Lucca, Massa Carrara, Arezzo e Siena. E poi, magari, si spera di esportare l’idea in altre parti d’Italia. Una prima uscita sperimentale a Firenze ha già dato esiti insperati. Davanti ai cantieri gli extracomunitari hanno fraternizzato con le «Rondini» e hanno chiesto di farne parte.
Marco Gasperetti
5 commenti:
la Toscana ormai è persa...peccato
Artemisia
Peccato davvero perchè ci sono zone splendide. Ma la cosa peggiore è la mentalità.
Al di là degli estremismi contrapposti, il progetto delle rondini dimostra una volta di più la bontà della proposta governativa! L'immigrazione clandestina si combatte anche così: bastonando chi abbaia contro i clandestini, per poi affittargli topaie fatiscenti o assumerli in nero per non sottostare ai ricatti normativi e fiscali! Poi toccherà nuovamente al governo battere a fondo la strada della semplificazione! Eliminare normative che, nel miraggio della protezione sociale e della perequazione fiscale, costringono gli imprenditori onesti a scelte tragiche! Sarà ancora lotta dura: anzi, la madre di tutte le battaglie!
E... La sinistra si distrugge anche così: dimostrandosi sensibili alle questioni sociali dotate di un fondamento reale; per poi fare spallucce di fronte agli isterismi propagandistici!
Ho paura che l'unica attività delle "Rondini" sarà quella di aiutare i clandestini a scappare quando ci sono le retate dei Vigili contro i venditori di paccottiglia, e magari qualche rissa con i leghisti...
Esatto Antikomunista: più che "rondini" saranno uccel di bosco.
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