Berlusconi vince
Ieri ho scritto un post ispiratomi dalla scorsa trasmissione di Tetris e dalla parole dell'onorevole Turco, oggi analizzo, in maniera superficiale e non analitica, la vittoria del premier. Non voglio né scrivere, né pensare che gli italiani siano dei decerebrati, né voglio attribuire tutta la responsabilità alla manipolazione dei media, voglio esprimere semplicemente una mia intuizione senza pretesa di verità, ma assolutamente dignitosa. Berlusconi vince perché, al contrario della sinistra che è sorda alle esigenze della gente comune, vende UN SOGNO. Berlusconi non risolve i problemi, toglie i diritti conquistati dopo anni di sacrifici, e chi lo vota ne è perfettamente cosciente. Berlusconi promette e non mantiene ma il suo elettorato non si offende se lui fa così. Perché? Perché Berlusconi riesce ad essere amato là dove chiunque altro sarebbe linciato dalla gente inferocita? Perché? Perché gli viene perdonato tutto? Le sue stupide battute fuori luogo, le sue malefatte finanziarie, le sue collusioni con la mafia, perché? La risposta è molto banale. Berlusconi agli italiani che lo votano, e soprattutto agli italiani che non lo votano, vende sogni. Con le sue televisioni, con i suoi reality, con i suoi programmi, convince milioni di disperati precari che diventare ricchi... è facile. In cambio del voto lui offre un gratta e vinci... qualcuno sarà fortunato? Diventerà ricco e famoso. La commessa sfruttata può finalmente sognare di finire sulla copertina di una rivista patinata e conoscere la bella vita, la bella gente... la vita senza i sacrifici richiesti da Prodi... perché i sacrifici sono fuori moda... La commessa sfrutta di cui la sinistra non si occupa perché crede che gli sfruttati siano solo nelle fabbriche, compra con il suo voto, la possibilità di vincere un sogno... e non fa niente se saranno milioni a non riuscire nel salto, quello che conta è credere di poter saltare nell'altro mondo: quello senza sacrifici. E Berlusconi in questa sua azione di vendita dei sogni, è il più comunista di tutti, ma proprio il più comunista, perché lui il sogno lo vende a tutti. Non fa distinzioni. Per avere diritto al biglietto del sogno non chiede nessuna dote, nessuna qualità, nessuna preparazione: chiunque può sognare, anche lo sposrco comunista. Berlusconi è un grande seduttore e sa di esserlo, e seduce l'elettorato italiano vendendo sogni... è il modo migliore per sfuggire ad una realtà di sacrifici, di ingiustizie e di soprusi... Poi ci sono gli irriducibili, quelli come me che non sono disposti a comprare il gratta e vinci di Berlusconi, ma perché lo facciamo, anzi perché lo faccio?Lo faccio perchè mi credo così sinistramente sfigata, che sono certa che il biglietto vincente, quello che mi consentirebbe il salto di qualità, non potrà mai capitare a me. Sono realista? No sono disfattista, e soprattutto non ho fiducia in me stessa. O semplicemente i miei sogni non coincidono con quelli che vorrebbe vendermi Berlusconi.
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