Prosegue il tour elettorale di Dario Franceschini: il segretario del Partito democratico quest’oggi è a Napoli nel giorno in cui arriva il Giro d’Italia con la tappa del Vesuvio, ma dove soprattutto domani si terrà la manifestazione del Gay Pride. Un appuntamento che ha messo a disagio i democratici campani che non sono riusciti a formulare una posizione comune. I gay domandano, Dario non risponde - C’è imbarazzo tra gli uomini del Pd, al punto che lo stesso Franceschini ha cercato di sorvolare. Passeggiando per le vie del centro, è giunto in Pizza Dante quando un militante omosessuale gli si è avvicinato e ha cominciato ad inseguirlo, chiedendogli ad intervalli di dieci minuti di aderire alla manifestazione “contro l’omofobia” e “a sostengo del Gay Pride” organizzata per questa sera dal circolo Pd dell’Avvocata.“Segretario, perché non viene anche lei”, ha domandato insistentemente il giovane gay. Ma Dario non se lo è mai filato. Solo più tardi, quando ad interrogarlo erano i giornalisti, ha risposto: “Ci saranno nostri esponenti, non c’è bisogno di chiedere adesioni”. Il patrocinio della Iervolino - È vero, alcuni volti partenopei del Pd saranno presenti alla manifestazione, ma dietro le quinte i malumori non sono pochi. Qualche giorno fa erano arrivate le adesioni di Andrea Cozzolino, segretario particolare di Bassolino, Antonio Marchiano, Michele Grimaldi, segretario regionali dei Giovani democratici. Nella lista dei “favorevoli” pure il sindaco Rosa Russo Iervolino, al punto che lo stesso Comune ha concesso il patrocinio. Ma uno dei promotori del Gay Pride ha poi rivelato: “Quando li abbiamo chiamati ci hanno detto che l'adesione ufficiale era impossibile dal momento che non si poteva scontentare la componente cattolica del partito”. Bassolino: valuteremo - Il segretario regionale Tino Iannuzzi ha sgombrato il campo da qualsiasi dubbio: “Il partito regionale non ha aderito”, ha lasciato detto sempre ai taccuini dei cronisti. Eppure dai componenti della segretaria regionale del Pd era arrivato questo comunicato: “Noi siamo dalla parte della famiglia, quella vera - avevano scritto nella nota Antonio Marciano, Michele Grimaldi e Valentina Fiorillo - e non quella disegnata da troppe voci ipocrite di chi si erge paladino di giustizie pubbliche. Per questo aderiamo convinti alla manifestazione ‘Napoli Pride 09’, che si terrà il prossimo 30 maggio a Napoli”. Parole che non hanno trovato il pieno consenso del governatore Antonio Bassolino: “Valuteremo nelle prossime ore chi andrà della giunta”, ha sibillato. E Franceschini fa finta di nulla.
venerdì 29 maggio 2009
Il Pd e i gay
A Napoli arriva il Gay Pride. E il Pd si divide
Prosegue il tour elettorale di Dario Franceschini: il segretario del Partito democratico quest’oggi è a Napoli nel giorno in cui arriva il Giro d’Italia con la tappa del Vesuvio, ma dove soprattutto domani si terrà la manifestazione del Gay Pride. Un appuntamento che ha messo a disagio i democratici campani che non sono riusciti a formulare una posizione comune. I gay domandano, Dario non risponde - C’è imbarazzo tra gli uomini del Pd, al punto che lo stesso Franceschini ha cercato di sorvolare. Passeggiando per le vie del centro, è giunto in Pizza Dante quando un militante omosessuale gli si è avvicinato e ha cominciato ad inseguirlo, chiedendogli ad intervalli di dieci minuti di aderire alla manifestazione “contro l’omofobia” e “a sostengo del Gay Pride” organizzata per questa sera dal circolo Pd dell’Avvocata.“Segretario, perché non viene anche lei”, ha domandato insistentemente il giovane gay. Ma Dario non se lo è mai filato. Solo più tardi, quando ad interrogarlo erano i giornalisti, ha risposto: “Ci saranno nostri esponenti, non c’è bisogno di chiedere adesioni”. Il patrocinio della Iervolino - È vero, alcuni volti partenopei del Pd saranno presenti alla manifestazione, ma dietro le quinte i malumori non sono pochi. Qualche giorno fa erano arrivate le adesioni di Andrea Cozzolino, segretario particolare di Bassolino, Antonio Marchiano, Michele Grimaldi, segretario regionali dei Giovani democratici. Nella lista dei “favorevoli” pure il sindaco Rosa Russo Iervolino, al punto che lo stesso Comune ha concesso il patrocinio. Ma uno dei promotori del Gay Pride ha poi rivelato: “Quando li abbiamo chiamati ci hanno detto che l'adesione ufficiale era impossibile dal momento che non si poteva scontentare la componente cattolica del partito”. Bassolino: valuteremo - Il segretario regionale Tino Iannuzzi ha sgombrato il campo da qualsiasi dubbio: “Il partito regionale non ha aderito”, ha lasciato detto sempre ai taccuini dei cronisti. Eppure dai componenti della segretaria regionale del Pd era arrivato questo comunicato: “Noi siamo dalla parte della famiglia, quella vera - avevano scritto nella nota Antonio Marciano, Michele Grimaldi e Valentina Fiorillo - e non quella disegnata da troppe voci ipocrite di chi si erge paladino di giustizie pubbliche. Per questo aderiamo convinti alla manifestazione ‘Napoli Pride 09’, che si terrà il prossimo 30 maggio a Napoli”. Parole che non hanno trovato il pieno consenso del governatore Antonio Bassolino: “Valuteremo nelle prossime ore chi andrà della giunta”, ha sibillato. E Franceschini fa finta di nulla.
Prosegue il tour elettorale di Dario Franceschini: il segretario del Partito democratico quest’oggi è a Napoli nel giorno in cui arriva il Giro d’Italia con la tappa del Vesuvio, ma dove soprattutto domani si terrà la manifestazione del Gay Pride. Un appuntamento che ha messo a disagio i democratici campani che non sono riusciti a formulare una posizione comune. I gay domandano, Dario non risponde - C’è imbarazzo tra gli uomini del Pd, al punto che lo stesso Franceschini ha cercato di sorvolare. Passeggiando per le vie del centro, è giunto in Pizza Dante quando un militante omosessuale gli si è avvicinato e ha cominciato ad inseguirlo, chiedendogli ad intervalli di dieci minuti di aderire alla manifestazione “contro l’omofobia” e “a sostengo del Gay Pride” organizzata per questa sera dal circolo Pd dell’Avvocata.“Segretario, perché non viene anche lei”, ha domandato insistentemente il giovane gay. Ma Dario non se lo è mai filato. Solo più tardi, quando ad interrogarlo erano i giornalisti, ha risposto: “Ci saranno nostri esponenti, non c’è bisogno di chiedere adesioni”. Il patrocinio della Iervolino - È vero, alcuni volti partenopei del Pd saranno presenti alla manifestazione, ma dietro le quinte i malumori non sono pochi. Qualche giorno fa erano arrivate le adesioni di Andrea Cozzolino, segretario particolare di Bassolino, Antonio Marchiano, Michele Grimaldi, segretario regionali dei Giovani democratici. Nella lista dei “favorevoli” pure il sindaco Rosa Russo Iervolino, al punto che lo stesso Comune ha concesso il patrocinio. Ma uno dei promotori del Gay Pride ha poi rivelato: “Quando li abbiamo chiamati ci hanno detto che l'adesione ufficiale era impossibile dal momento che non si poteva scontentare la componente cattolica del partito”. Bassolino: valuteremo - Il segretario regionale Tino Iannuzzi ha sgombrato il campo da qualsiasi dubbio: “Il partito regionale non ha aderito”, ha lasciato detto sempre ai taccuini dei cronisti. Eppure dai componenti della segretaria regionale del Pd era arrivato questo comunicato: “Noi siamo dalla parte della famiglia, quella vera - avevano scritto nella nota Antonio Marciano, Michele Grimaldi e Valentina Fiorillo - e non quella disegnata da troppe voci ipocrite di chi si erge paladino di giustizie pubbliche. Per questo aderiamo convinti alla manifestazione ‘Napoli Pride 09’, che si terrà il prossimo 30 maggio a Napoli”. Parole che non hanno trovato il pieno consenso del governatore Antonio Bassolino: “Valuteremo nelle prossime ore chi andrà della giunta”, ha sibillato. E Franceschini fa finta di nulla.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento