giovedì 21 maggio 2009

"Rimpatri volontari"

... che dice la Cei? E l'Uhncr? Niente? Magari no, il sindaco non è leghista e nemmeno di destra... o di centrodestra.

Il sindaco rosso che rimpatria i rom. A suon di euro


Marco Filippeschi è il sindaco di Pisa e ha offerto 511 euro a testa a 42 rom per tornare a casa. Ora racconta perché: «Li abbiamo rimandati in Romania». Leghista? «No, sono del Pd. Ma mica è stata una deportazione. Si chiama rimpatrio volontario». Intanto la Cei torna a criticare il governo sulla politica dei «respingimenti».

1 commenti:

100% Antikomunista ha detto...

Elly... quella del sindaco comunista di Pisa è una misura ridicola, oltre che sbagliata e discriminatoria verso gli italiani.

Gli zingari sono romeni, quindi possono tornare quando vogliono, c'è la libera circolazione. Quelli vanno a casa con i soldi nostri, cambiano nome, poi ritornano, si accampano, riprendono i soldi, se ne rivanno...

In pratica usano l'Italia come un bancomat, quando ci sono migliaia di disoccupati italiani, per cui invece i sussidi non bastano mai!

Oltretutto a Pisa lo stesso sindaco ha anche costruito delle villette unifamiliari, del costo di mercato di circa 100mila euro cadauna, che REGALERA' (letto bene: consegnate A COSTO ZERO) agli zingari che invece decidono di restare e si trovano un lavoro regolare.

(sono quelle che si vedono dalla ferrovia tra Livorno e Pisa, accanto alla discarica a cielo aperto che sarebbe il campo nomadi attuale).

Tra l'altro gli zingari di Pisa sono gli stessi che tutti i giorni rubano sui treni a Firenze, e quel campo nomadi è il centro di ricettazione di mezza Toscana.

Altro che soldi, in Romania ci dovevano essere rimandati a manganellate!