lunedì 25 maggio 2009

In nome di Dio

In nome di Dio, un tempo si diceva: "Todo modo para buscar la voluntad divina", in quel tempo sono state bruciate sul rogo migliaia di donne, in nome di Dio sono stati condannati a morte decine di uomini di scienza, in nome di Dio sono stati sterminati interi popoli, in nome di Dio è stata traviata tantissima gente "analfabeta". In nome di Dio sono state fatte le peggiori cose. In nome di Dio, smettiamola con queste ipocrisie che fanno gonfiare le tasche di troppi falsi uomini. Come è possibile ripristinare la legalità quando persino le "religioni" difendono le illegalità?

I missionari di Castelvolturno invitano alla mobilitazione il 20 giugno per la "Giornata mondiale del rifugiato". Sicurezza, la protesta dei padri comboniani". Premessi di soggiorno in nome di Dio"

ROMA
- Contro la politica sulla sicurezza del governo scendono in campo anche i padri Comboniani di Castelvolturno. I missionari invitano le associazioni a partecipare alla Giornata mondiale del rifugiato il 20 giugno distribuendo "permessi di soggiorno in nome di Dio". ma perché in nome di Dio? "Riteniamo - dicono i padri - che in una società come la nostra frazionata, divisa in molti modi, in cui il nome di Dio viene usato in mille modi, spesso per interessi politici ed economici, che Dio stia dalla parte dei più deboli e indifesi". I religiosi si sono fatti promotori, contattando numerose organizzazioni, di un manifestazione contro il pacchetto sicurezza (e attendono altre adesioni). "Una giornata, quella del 20 giugno - dicono i Comboniani - in cui ogni associazione potrà organizzarsi secondo le situazioni e gli interessi locali. Attraverso questa iniziativa invitiamo tutte le associazioni, movimenti, singoli che operano attivamente nei propri territori a distribuire Permessi di Soggiorno in Nome di Dio". "Con questa azione - continuano i missionari - vogliamo dire il nostro no alle attuali politiche sull'immigrazione. È questa un'azione che parte dal diritto di ogni persona ad esistere, ad essere rispettata nella sua umanità, nella sua ricerca di vita democratica e libertà. Il diritto a costruire un futuro per sé e per i propri figli. E noi che ci consideriamo colti e civilizzati siamo chiamati a rispondere, di rispettare quei valori che da anni proclamiamo".

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Permessi di soggiorno in nome di Dio? Deduco che siano validi per entrare in Vaticano... in questo caso, niente da ridire.