martedì 19 maggio 2009

Oscenità occidentali

Turchia: Barbie oscena, via dagli zainetti di Furio Morroni

ANKARA - La Turchia come l'Arabia Saudita? A poco più di due mesi dal compimento dei suoi primi 50 anni, Barbie è incappata nelle attenzioni di un solerte funzionario del ministero dell'istruzione turco il quale ha deciso che la famosa bambola della Mattel rasenta l'oscenità e perciò la sua immagine deve sparire dagli zainetti delle scolare. La notizia - riferita dal quotidiano laico Milliyet sotto al titolo "Squadra di lotta a Barbie" - ricorda molto da vicino la messa al bando di Barbie decretata agli inizi degli Anni '90 in Araba Saudita nell'ambito di una campagna religiosa che mirava a "salvare" i bambini musulmani "dalla pericolosa influenza delle idee occidentali". Con parole diverse, ma non per questo meno inquietanti, Ibrahim Ceylan, responsabile della Direzione dell'istruzione della città di Eskisehir, non lontana da Ankara, ha spiegato i motivi per cui ce l'ha tanto non solo con Barbie ma anche con i super-eroi stranieri dei fumetti come Spiderman, Batman e Superman. "Sulle borse e gli oggetti usati dagli studenti in classe vi sono immagini di questi super-eroi stranieri che rasentano l'oscenità", ha detto Ceylan, secondo cui "queste immagini trascinano gli studenti in un mondo di sogno e li fanno allontanare dalla vita reale. Vogliamo proteggere gli studenti dall'invasione della cultura straniera e per questo motivo abbiamo ordinato all'Istituto tecnico per l'istruzione femminile di preparare borse e magliette decorate con le immagini di famosi personaggi turchi", ha detto il funzionario. Il quale ha già trovato tre figure più consone all'ambiente scolastico e destinate a sostituire la troppo glamour Barbie e gli scandalosi eroi dei fumetti sugli zaini, sui quaderni e sui temperamatite. La scelta di Ceylan è caduta infatti su Keloglan, Nasreddin Hodja e Yunus Emre. Il primo (letteralmente "ragazzo calvo") é un eroe delle favole tradizionali turche. Romantico e onesto, rappresenta l'intelligenza pratica, il buon senso e la dignità della gente dell'Anatolia. Nasreddin Hodja ("maestro d'Islam") é un personaggio realmente vissuto nel 13.mo secolo ed entrato nel folklore letterario turco per il suo umorismo sottile e ricco di buon senso comune su cui sono state scritte centinaia di storie alla Esopo. Viene quasi sempre raffigurato con una folta barba a cespuglio e a cavallo di un asino. Il terzo, vissuto tra il 1200 e il 1300, è stato uno dei più grandi poeti e mistici sufi che ha influenzato in maniera immensa la letteratura turca di tutti i tempi. L'iconografia popolare lo rappresenta sempre con aria estatica e i baffetti alla Errol Flynn. Nonostante, però, l'indubbia valenza culturale dei tre personaggi, sarà dura far accettare agli scolari che un ragazzo calvo, un imam barbuto e un poeta baffuto prendano il posto dei loro colorati e super-muscolosi eroi o dell'affascinante e biondissima Barbie sui loro zainetti.

Giusto, meglio non farsi "contaminare" dal diavolo occidente. E' sicuramente molto più pericolosa quella bambola che la "loro cultura". No, la Turchia non può in nessun modo entrare nella Ue.

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