Se fosse andato a segno sarebbe stato il peggior attentato terroristico su suolo australiano. La polizia di Melbourne ha arrestato 4 persone probabilmente legate a un gruppo islamico somalo pronte ad attaccare una base militare nel Paese. L’intervento delle forze dell’ordine è il risultato di un’inchiesta durata ben 7 mesi che ha coinvolto oltre 400 agenti e che ha portato alla perquisizione di una ventina di abitazioni. Le persone fermate sono giovani di età, tutti compresi tra i 22 e i 26 anni, cittadini australiani di origine somala e libanese. Obiettivo degli aspiranti attentatori: la caserma Holsworthy di Sidney. Il loro scopo: punire il personale militare per la presenza in Paesi musulmani. “I presunti colpevoli volevano sferrare un imponente attacco contro personale militare ed erano pronti a farsi uccidere - afferma il responsabile della polizia federale, - le indagini mostrerebbero inoltre che alcuni di loro sarebbero stati in Somalia per partecipare agli scontri in quel Paese”. Il Premier australiano Kevin Rudd alla notizia degli arresti ha sottolineato come gli eventi dimostrino che la minaccia del terrorismo è più mai reale. Ha poi ribadito l’impegno dell’Australia in Afghanistan, dove il Paese mantiene più di 1.500 soldati.
martedì 4 agosto 2009
Terrorismo islamico
Terrorismo. Quattro arresti a Melbourne, preparavano attentati
Se fosse andato a segno sarebbe stato il peggior attentato terroristico su suolo australiano. La polizia di Melbourne ha arrestato 4 persone probabilmente legate a un gruppo islamico somalo pronte ad attaccare una base militare nel Paese. L’intervento delle forze dell’ordine è il risultato di un’inchiesta durata ben 7 mesi che ha coinvolto oltre 400 agenti e che ha portato alla perquisizione di una ventina di abitazioni. Le persone fermate sono giovani di età, tutti compresi tra i 22 e i 26 anni, cittadini australiani di origine somala e libanese. Obiettivo degli aspiranti attentatori: la caserma Holsworthy di Sidney. Il loro scopo: punire il personale militare per la presenza in Paesi musulmani. “I presunti colpevoli volevano sferrare un imponente attacco contro personale militare ed erano pronti a farsi uccidere - afferma il responsabile della polizia federale, - le indagini mostrerebbero inoltre che alcuni di loro sarebbero stati in Somalia per partecipare agli scontri in quel Paese”. Il Premier australiano Kevin Rudd alla notizia degli arresti ha sottolineato come gli eventi dimostrino che la minaccia del terrorismo è più mai reale. Ha poi ribadito l’impegno dell’Australia in Afghanistan, dove il Paese mantiene più di 1.500 soldati.
Se fosse andato a segno sarebbe stato il peggior attentato terroristico su suolo australiano. La polizia di Melbourne ha arrestato 4 persone probabilmente legate a un gruppo islamico somalo pronte ad attaccare una base militare nel Paese. L’intervento delle forze dell’ordine è il risultato di un’inchiesta durata ben 7 mesi che ha coinvolto oltre 400 agenti e che ha portato alla perquisizione di una ventina di abitazioni. Le persone fermate sono giovani di età, tutti compresi tra i 22 e i 26 anni, cittadini australiani di origine somala e libanese. Obiettivo degli aspiranti attentatori: la caserma Holsworthy di Sidney. Il loro scopo: punire il personale militare per la presenza in Paesi musulmani. “I presunti colpevoli volevano sferrare un imponente attacco contro personale militare ed erano pronti a farsi uccidere - afferma il responsabile della polizia federale, - le indagini mostrerebbero inoltre che alcuni di loro sarebbero stati in Somalia per partecipare agli scontri in quel Paese”. Il Premier australiano Kevin Rudd alla notizia degli arresti ha sottolineato come gli eventi dimostrino che la minaccia del terrorismo è più mai reale. Ha poi ribadito l’impegno dell’Australia in Afghanistan, dove il Paese mantiene più di 1.500 soldati.
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