Washington - Con l’ok di Obama, il Dipartimento della Giustizia ha l’intenzione di riaprire inchieste su presunti casi di tortura della Cia. Gli abusi sarebbero stati commessi da agenti durante interrogatori in Iraq e in Afghanistan. La Casa Bianca appoggia il ministro della Giustizia e pensa che dovrebbe prendere queste decisionì. Uno dei casi in questione riguarda il presunto responsabile dell’attentato alla Cole nel 1999, con 17 marinai Usa uccisi. Gli interrogatori passano all'Fbi Il nome scelto dal presidente Barack Obama è l'acronimo Hig, alias "High-Value Detainee Interrogation Group", che in italiano suona "Gruppo d’Interrogatorio dei Detenuti d’Importanza Elevata": si chiamerà così la nuova squadra d'elite che avrà il compito di condurre gli interrogatori degli individui considerati figure-chiave del terrorismo internazionale. Approvata dal capo della casa bianca sarà composta da esperti cooptati da diverse agenzie d’intelligence e da vari corpi delle forze dell’ordine.
Un rilancio della politica anti-terrorismo. Lo scrive oggi il quotidiano The Washington Post, citando fonti riservatissime ai vertici dell’amministrazione Usa, secondo cui il relativo decreto è stato firmato da Obama già la settimana scorsa, nell’ambito di una più vasta strategia finalizzata a rilanciare la politica anti-terrorismo, mondandola una volta per tutte dalle controverse pratiche sovente degenerate in eccessi che, oltre a scatenare accese polemiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, hanno messo in imbarazzo gli Stati Uniti nei confronti di diversi Paesi, islamici e non solo, tradizionalmente loro alleati; e senza neppure aver sortito risultati tali da compensare i danni d’immagine derivatine.
Avrà sede presso il quartier generale dell'FBI. Significativo il fatto, posto in rilievo dal giornale, che l’Hig avrà sede presso il quartier generale dell’Fbi, e che sarà inoltre soggetto alla supervisione del Consiglio per la Sicurezza Nazionale: ciò significa che il nuovo organismo inquirente sarà sottratto al controllo della Cia, per soggiacere direttamente alle direttive della Casa Bianca. L’iniziativa ha preso le mosse dalle indicazioni e dai suggerimenti formulati in materia da un’apposita task-force istituita da Obama poco dopo il proprio insediamento alla Presidenza: le raccomandazioni della stessa task-force, la cui divulgazione in pubblico è prevista per oggi, contemplano parecchi cambiamenti sostanziali rispetto alle direttive del passato, anche per quanto concerne le modalità di trasferimento dei sospetti estremisti catturati all’estero. Si punta così a porre fine una volta per tutte, sottolinea ancora il ’Washington Post’, alla discussa consuetudine della ’extraordinary rendition’, vale a dire i famigerati voli segreti di smistamento dei presunti terroristi catturati, allestiti proprio dalla Cia in tutto il mondo, con o senza il consenso di taluni governi stranieri.
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