Città del Vaticano - I politici, le istituzioni, le comunità cristiane, i media devono imparare a guardare con altri occhi agli immigrati la cui presenza "è preziosa e indispensabile nelle nostre città", essi meritano "rispetto, ammirazione, gratitudine". Sono le parole del nuovo presidente del Pontificio consiglio per i migranti, monsignor Antonio Maria Veglio, pronunciate domenica scorsa nel corso della messa celebrata per la XVIII Festa dei Popoli svoltasi in Piazza San Giovanni in Laterano; il testo dell’omelia è stato diffuso oggi dal dicastero vaticano.
"Presenza preziosa". Si è trattato della prima uscita pubblica del nuovo responsabile del dicastero dei migranti e assume un particolare significato nel complesso dibattito di questi mesi. Alla messa celebrata nella basilica del Laterano erano presenti fedeli di ogni parte del mondo e a loro, ai nuovi abitanti della Capitale, si è rivolto mons. Vegliò: "Vi assicuriamo del nostro impegno perchè assumano occhi nuovi, occhi diversi nei vostri confronti tutte le nostre parrocchie e comunità cristiane, i responsabili della politica, delle amministrazioni centrali e locali, dell’informazione, dell’opinione pubblica, di tutta la cittadinanza. Meritate rispetto, ammirazione ed anche, torno a dire, gratitudine. La vostra presenza è preziosa e indispensabile in questa città".
"Meraviglioso pluralismo dei migranti". "Mi auguro - ha aggiunto monsignor Vegliò - che anche voi assumiate occhi nuovi, eventualmente occhi diversi nei confronti di Roma, per rendervi conto della tanta gente che vi vuol bene, delle tante opportunità che vengono offerte a tanti di voi per una promozione nella scala sociale e civica, fino a sentirvi cittadini fra cittadini, e soprattutto fratelli fra tanti fratelli". "E non deve venir meno - ha spiegato ancora - la speranza che il meraviglioso pluralismo introdotto da voi migranti sia accolto da tutti noi, cittadini italiani e di altra nazionalità, come una grande risorsa e che porti ad una convivenza pacifica e benefica".
5 commenti:
Basta sono cattolica, non cieca ( o dovrei dire non vedente?)nè tanto facilmente manipolabile come vorrebbe questo prelato.
Vedo che cosa sta succedendo nella mia città, dai moldavi che fuggono su auto rubate contromano in vie a senso unico, inseguiti dalla polizia che spara,al nero che urina bel bello in mezzo al prato che circonda la "palazzina dello Sport",ad una via una volta tranquilla che ora ha visto il tracollo dei prezzi delle abitazioni perchè invasa da extra comunitari e che si fregia di una bella macelleria islamica, alla spesa folle per mettere la segnaletica in arabo all'interno dell'arcispedale S.Anna,alla zona accanto ai grattacieli e alla stazione rifugio della peggior feccia, e mi fermo.
Mi dispiace, ma da tempo non entro più in chiesa alla domenica per la Messa, nè darò mai più il mio 8 per mille alla Chiesa.
Artemisia
... e passi la carità cristiana e passi la libertà di pensiero e parola ma questa è vera e propria cecità. Un capovolgimento della realtà che non è. Il fatto è che il vaticano (inteso come stato) è chiuso su se stesso. Lì, questi "migranti preziosi" non vengono accolti epperò, secondo loro dobbiamo portarceli noi sulle spalle. E vale sempre la cosa del meno immigrati meno sovvenzionamenti statali alle associazioni "benefiche".
No, l'8 per mille è da tempo che non glielo do. Sto diventando molto anticlericale.
Aggiungo che sono ferrarese D.O.C , orgogliosa di esserlo almeno fino a quando Franceschini ha iniziato a pontificare dall'alto della sua carica .
Artemisia
Quando ero un ragazzino mia madre mi portava in chiesa e non era molto facile trasgredire ne tantomeno fare critiche anche velate all'opera del parroco e del suo capo. Mio padre che non era certo un baciapile su questo non anmmetteva discussioni. Sono cresciuto così ma non ho mai pensato che il messaggio evangelico così come presentato dalla chiesa ufficiale sia sempre e in assoluto da appoggiare ciecamente. Perchè il Vaticano fa così? Mah, più ci penso meno mi è chiaro; in chiesa ci entro ancora e mi ritengo un credente anche se sul meraviglioso pluralismo ho un'enormità di dubbi. E vedo che non sono il solo.
Guardate che cosa sta succedendo a Venezia:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo450109.shtml
è incredibile l'incuria verso gli autoctoni,se quello che dice quel poveretto è vero
Artemisia
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