domenica 12 settembre 2010
Mafia islamica
WASHINGTON - Il giorno dopo il nono anniversario dell'attacco alle torri gemelle, resta alta la tensione nei rapporti col mondo musulmano. L'Imam di New York, responsabile del progetto di costruzione di una moschea nei pressi di Ground Zero, ha detto di temere fortemente che uno spostamento del luogo di culto spingerebbe il mondo musulmano a reagire, perché si sentirebbe "sotto attacco negli Stati Uniti". "Per quello che riguarda uno spostamento della moschea - ha detto oggi Feisal Abdul Rauf in un'intervista oggi alla Tv ABC - il mio timore più grande è che il mondo musulmano reagisca con grandi titoli che affermano che l'Islam è sotto attacco negli Stati Uniti. Una cosa del genere rafforzerebbe gli estremisti nel mondo musulmano, aiuterebbe il loro reclutamento".
L'Imam ha anche detto che il rogo del Corano da parte di un pastore cristiano della Florida "avrebbe dato armi agli estremisti". "Un gesto del genere avrebbe aumentato le possibilità di attacchi terroristi contro gli Stati Uniti e gli interessi americani - ha spiegato - Inoltre avrebbe provocato un disastro nel mondo musulmano". Il pastore Terry Jones aveva rinunciato al rogo del Corano in cambio dello spostamento di una moschea che l'Imam vuole costruire a due isolati da Ground Zero. Ma Rauf ha detto di non avere stipulato alcun accordo del genere col pastore della Florida.
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2 commenti:
Insomma niente di nuovo: o ce la fate fare proprio là o sennò... son c***i vostri. Se ci fosse ancora Oriana, lei saprebbe cosa rispondere a 'sto brutto ceffo qui! Ma non vedo giornalisti coraggiosi come lei all'orizzonte, purtroppo...
Figurati, non sono coraggiosi manco i capi di stato, non possono esserlo i giornalisti.
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